Carne ed Inquinamento per un Europeo 

Sei un Europeo?

Vuoi sapere quanta carne consuma in media un europeo nel corso della sua vita? Prima di rispondere a questa domanda, è importante considerare la crescita esponenziale della popolazione umana sul pianeta.

Tra il 1950 e il 2015, la popolazione mondiale è passata da 2,6 miliardi a 7 miliardi di abitanti. Attualmente, a Gennaio 2022, siamo arrivati a circa 8 miliardi di persone.

Nello stesso periodo, la produzione di carne è aumentata di cinque volte, passando da un consumo di 45 miliardi di kg a 233 miliardi di kg. Si prevede che entro il 2050 la popolazione mondiale raggiungerà i 9 miliardi di persone, ma potrebbe essere anche superiore. In questo scenario, il consumo di carne raddoppierà, raggiungendo i 450 miliardi di kg.

Hai mai sentito parlare di inquinamento e dei gas serra?

Sicuramente si. La maggioranza pensa che questo effetto provenga da combustibili fossili e derivati. Non è così non sono solo questi. 
Molti di voi sanno, ma altrettanti non lo non sanno gli effetti e l’impatto devastante prodotto dagli animali sul clima terrestre.
 Il tema carne non rimane circoscritto solo come peso e quindi kg, ma carne in quanto vita, esseri con un propria anima. Con l’avvento degli allevamenti intensivi questi animali “bovini, suini e pollami” diventano “carne da macello” vere e proprie industrie di produzione per soddisfare sempre più le esigenze umane.

Carne ed inquinamento  per un Europeo

è importante notare che la quantità di carne che un europeo consuma nel corso della sua vita dipende da molti fattori, come il paese di residenza, lo stile di vita, le preferenze alimentari e la dieta personale.

In generale, un europeo medio consuma circa 80 kg di carne all’anno. Se moltiplichiamo questa cifra per un’aspettativa di vita media di 80 anni, l’importo totale di carne consumato nel corso della vita di un europeo sarebbe di circa 6.400 kg.

  • 789 PESCI – 1/3 DI CAVALLO – 5 MUCCHE – 12 MAIALI – 900 POLLI.

Mediamente un europeo si mangia 1.800 animali nel corso della sua vita.(70/80 anni)

Tuttavia, va notato che questo è solo un valore stimato e che la quantità effettiva di carne consumata varia da persona a persona. Inoltre, come hai accennato, il consumo di carne sta aumentando a livello globale, il che potrebbe avere un impatto significativo sulla produzione di carne e sulla sostenibilità ambientale.

Infine, ci tengo a sottolineare che ci sono anche molte alternative alla carne che sono altrettanto nutrienti e saporite, come le proteine vegetali, che potrebbero essere considerate come un’opzione più sostenibile per l’ambiente e la salute umana.

Per fortuna non sono tutti carnivori perchè se tutti  lo  fossero ci vorrebbero 142 miliardi di animali per essere sfamati.

Carne ed inquinamento.

Questo sistema intensivo di produzione della carne fa sì che ci sia sempre più bisogno di terre per coltivare i vegetali, quindi ecco che la deforestazione di certe aree importanti del pianeta come la foresta amazzonica, il polmone della Terra, venga devastata creando danni climatici a livello mondiale.

Questa forte domanda di cibo per gli allevamenti va a discapito dell’ambiente e del clima, incidendo anche sulla biodiversità delle specie. Non solo la produzione intensiva della carne produce una carenza di acqua, tanto che si innescano gli spostamenti demografici in certe parti della Terra, ma sono anche la causa della forte desertificazione: il deserto avanza velocemente colpendo le popolazioni più povere. Il rapporto tra l’uso di acqua per produrre un kg di carne e un kg di cereali è sproporzionato.

Coltivare un kg di cereali richiede solo un centesimo dell’acqua necessaria per produrre 1 kg di proteine animali.

Ecco una tabella  che ci indica quanta sia la differenza.

  1. 1 kg. di patate -> 500 litri d’acqua
  2. 1 kg. di grano -> 900 litri d’acqua
  3. 1 kg. di mais -> 1.400 litri d’acqua
  4. 1 kg. di riso -> 1.900 litri d’acqua
  5. 1 kg. di fagioli di soja -> 2.000 litri d’acqua
  6. 1 kg. di carne di pollo -> 3.500 litri d’acqua
  7. 1 kg. di carne bovina -> da 25.000 a 100.000 litri d’acqua.

Questa tabella conferma la grande differenza tra la quantità di acqua richiesta per produrre un chilogrammo di cereali rispetto alla carne. Come si può notare, la produzione di carne di pollo richiede già più del triplo dell’acqua richiesta per produrre cereali come il riso o il mais. La produzione di carne bovina richiede invece quantità di acqua ancora più elevate, con stime che variano da 25.000 a 100.000 litri d’acqua per chilogrammo di carne prodotta. Questi dati sottolineano ancora di più l’importanza di ridurre il consumo di carne per ridurre la pressione sull’ambiente e sulla disponibilità di risorse come l’acqua.

 Carne ed Inquinamento per un Europeo-Sana nutrizione

Carne ed Inquinamento per un Europeo-Sana nutrizione

Cosa si potrebbe fare come singole persone per migliorare l’ambiente?
Meno carne = meno animali, meno gas serra, meno spreco di acqua, meno deforestazione, più ossigeno, più vita.
Gli animali da allevamento, per chi non lo sapesse, producono più gas serra di tutte le auto e i veicoli che circolano sulla terra e questo è solo una parte degli effetti visibili di inquinamento ambientale prodotti da essi.
La salvezza del nostro pianeta dipende anche dalle nostre scelte alimentari quotidiane.
Coniugare gusto e sostenibilità dei consumi alimentari è possibile.

 Carne ed Inquinamento per un Europeo Sana nutrizione

Una giornata da vegetariani per tutti può fare la differenza .
E’ facile, costa poco e fa bene.

Mangiare meno carne per 1 giorno alla settimana oppure anche il pesce fa molto bene.

Quindi  il primo  passo è essere  davvero consapevoli dell’impatto che le nostre preferenze a tavola hanno verso l’ambiente:
riassumendo il tutto, gli allevamenti di animali destinati all’alimentazione umana sono responsabili dell’inquinamento di falde acquifere,  dei mari, della deforestazione, dello spreco di risorse territoriali, alimentari e contribuiscono in maniera determinante all’effetto serra.

Ciao un saluto da Enrico e al prossimo post…

Alcune informazioni sono tratte da internet.