Mandorle un alimento buono sano e ricco di proprietà

Mandorle un alimento buono sano e ricco di proprietà

Mandorle un alimento buono sano e ricco di proprietà

Mandorle un alimento buono sano e ricco di proprietà

 

Mandorle un alimento buono sano e ricco di proprietà

Il mandorlo è originario dell’Asia centro-occidentale e in maniera minore della Cina.Tipica pianta della Sicilia, dove le sue splendide fioriture richiamano molti turisti, fu introdotta in questa regione dai Fenici e, successivamente, si diffuse in tutte le zone del Mediterraneo.

I fiori del mandorlo sono ermafroditi, possono avere un diametro fino a cinque centimetri, sono costituiti da cinque sepali e cinque petali, da stami sono numerosi (fino a quaranta) situati su tre verticilli, da un pistillo e da un ovario. Il colore di questi fiori può essere bianco oppure bianco con sfumature rosa. La fioritura può variare a seconda del clima, in genere comincia all’inizio della stagione primaverile ma, nelle regioni a clima mite, può essere anticipato ai mesi di gennaio e febbraio. la fioritura è comunque molto precoce e avviene prima dello sviluppo fogliare.

L’impollinazione avviene grazie agli insetti quindi nei mandorleti è d’obbligo posizionare alcune arnie durante il periodo della fioritura. Il suo nome scientifico è   Prunus dulcis ed appartiene alla stessa famiglia del pesco, quella delle Rosacee. La pianta è circa 10 metri ed i suoi semi, le mandorle appunto, sono racchiusi in un guscio legnoso a sua volta contenuto in un nocciolo frutti dalle molte proprietà, sono il seme commestibile del mandorlo. 

Mandorle un alimento buono sano e ricco di proprietà

Le mandorle, come molti altri tipi di frutta secca, sono ricche di vitamine e sali minerali utili al nostro organismo. Forniscono quindi energia buona, contengono proteine vegetali e fibre che aiutano il benessere dell’intestino. Inoltre, essendo ricche di magnesio aiutano anche il sistema nervoso in caso di stress o fatica, mentre la grande presenza di calcio fa molto bene alle ossa che risultano rafforzate da un consumo costante di questi frutti.

Una sola manciata di mandorle può contenere un ottavo del nostro fabbisogno giornaliero di proteine. Le mandorle assieme alle olive ed al riso integrale  possono essere considerate un alimento completo. Sono meno grasse delle noci, ma hanno maggiori proprietà stimolanti e benefiche.Per questo sono consigliate in caso di denutrizione.

Per gli  sportivi, per le persone in riabilitazione degenerativa post operatoria, per chi vuol sentirsi in ottima forma sono una fonte di energia molto importante per il nostro organismo. Consumando 100 grammi di mandorle si ottengono 600 calorie. È importante non eccedere nel loro consumo, altrimenti si possono avere delle controindicazioni essendo molto caloriche.

La dose consigliata giornaliera.

Il quantitativo di mandorle e più in generale di frutta secca giornaliero da non superare è di 30-35 grammi che corrispondono a circa 15-20 mandorle (dipende dalla grandezza). Andare oltre queste dosi significa apportare troppe calorie al corpo. Meglio, quando possibile, consumarle con la pellicina dato che proprio nella parte esterna sembrano essere contenuti molte sostanze antiossidanti.

-50% grassi monoinsaturi e polinsaturi
-12% di fibre.
-20% proteine.
-Contiene anche laetrile, sali minerali, magnesio, ferro e calcio.
-Vitamina E e B

Con i derivati della lavorazione della mandorla si ottengono ottimi prodotti  sia nutritivo che cosmetico.

Un derivato molto benefico e rinfrescante per chi vuol mantenersi il buona salute è bere un buon bicchiere di latte di mandorle.

Mandorle un alimento buono sano e ricco di proprietà

Ora più che mai il latte di mandorla è molto utilizzato come bevanda energetica, con proprietà antinfiammatorie e rinfrescanti, mentre l’olio è un ottimo emolliente e lenitivo per le donne sopratutto e quindi  molto utilizzato nella cosmesi.   Può aiutare a curare le smagliature, è particolarmente ricco di sali minerali, proteine e vitamine.

Il latte di mandorla è un ottimo alimento per perdere peso.

Inoltre, non contiene lattosio ed è ricco di antiossidanti e di minerali essenziali come il potassio e il calcio. Per il suo basso contenuto di colesterolo, il suo sapore delizioso di frutta secca e la grande quantità di vitamine, il latte di mandorla è un’ottima alternativa al latte vaccino ed ha molte meno calorie rispetto al latte di soia.  

Le mandorle rafforzano le ossa

Non solo ferro, ma anche tanto calcio. Ecco che  diventano un prezioso alleato naturale per aumentare la densità minerale ossea. Per questo, sarebbe bene se il loro consumo venisse integrato nella dieta delle persone anziane e di chi è affetto o predisposto all’osteoporosi.

Una  sana ed equilibrata nutrizione  e le mandorle ne fanno parte con il supporto di attività sportiva aiutano a controllare la massa ossea.
Il calo della della struttura ossea è collegato  anche alla  muscolatura e comprende molti altri fattori e tutto il corpo ne risente, per esempio diminuendo il muscolo addirittura  la struttura ossea ne risente si indebolisce con maggiore suscettibilità a cadute e fratture.

 

Mandorle un alimento buono sano e ricco di proprietà
Le mandorle in cucina

 

Mandorle un alimento buono sano e ricco di proprietà

Mandorle un alimento buono sano e ricco di proprietà

Le mandorle, oltre ad essere una medicina naturale, sono davvero buonissime.
Il loro uso in cucina è molto vario: vengono utilizzate per fare dolci ma anche per preparare ricette salate. Sono molto apprezzate come snack, al naturale o tostate al forno.

Dalla macinazione della mandorle secche decorticate, si ottiene la farina di mandorle, ricca di proteine, zuccheri e vitamina E.

Nelle regioni dell’Italia Meridionale, le mandorle sono le protagoniste di molte preparazioni gastronomiche, pensiamo ad esempio alla pasta di mandorle o al marzapane, anche chiamato pasta reale (perché degna di un re!).

Mettono il buon umore

Infine,fanno bene per il cervello  sono un toccasana per l’umore. Indicate anche durante il periodo mestruale, contengono in sé delle proprietà antidepressive e antinfiammatorie. Le mandorle contengono tirosina e triptofano, due amminoacidi che insieme stimolano i neurotrasmettitori che influiscono sul buonumore. Consumarle ci fa sentire bene, più felici, più energici. Sempre senza esagerare comunque.

 

Le informazioni contenute in questo  sito sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario. Nessuna affermazione è da intendersi come essere una raccomandazione  su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute.

Per questo contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.

Ciao un saluto da Enrico e al prossimo  articolo.

 

 

 

 

 

 

Cachi una pianta colorata per la salute

Cachi una pianta colorata per la salute

Cachi una pianta colorata per la salute

Cachi una pianta colorata per la salute

Cachi una pianta colorata per la salute

L’autunno  si inoltra, la stagione e la natura si spoglia si prepara per l’inverno ma  una pianta prende colore. In una natura che sta per addormentarsi una pianta si mette in evidenza: La pianta dei cachi.

Forse non lo sapevate, ma il cachi è uno degli alberi da frutto coltivati più anticamente dall’uomo.

Un pò di storia

Molti studiosi ritengono che questa pianta fosse conosciuta già dai greci e dai Romani, altri invece ritengono che la prima pianta apparve in Inghilterra nel 1796 e arrivò grazie al direttore inglese del Giardino botanico di Calcutta, che ne portò alcuni esemplari nella madre patria.

In Italia il primo albero di cachi fu impiantato nel 1871 nel giardino Boboli a Firenze a scopo ornamentale. La coltivazione a scopo alimentare si diffuse solo dal 1900 nel salernitano per poi espandersi in tutta Italia specie in Emilia Romagna e di recente anche in Sicilia. Un tempo lo si trova in vendita nei mercati rionali, ora anche nelle  grandi  catene alimentari e nei supermercati. è facilmente disponibile.
L’albero del caco è di origine asiatica proviene molto probabilmente dalla Cina  ma è diffuso anche in Giappone, dove è molto comune ed è coltivato fin dall’antichità. Appartiene alla famiglia delle Ebanacee e il suo nome botanico è Diospyros kaki. L’origine del nome è complessa: kaki è l’equivalente del suono, in lingua giapponese, con il quale si designa sia l’albero sia il suo frutto. Da noi, si utilizza più comunemente la variante “caco” (in Sicilia, si pronuncia con accento finale, cachì), in Lazio lo chiamano cachino, in altre zone si usa anche il nome diospero o loto. 

I cachi, detti anche kaki, si presentano in forma generalmente tonda ed hanno un colore che può variare dal giallo al rosso. Anche la consistenza dipende molto dalla varietà del frutto, ad esempio il caco vaniglia, quando è maturo, si presenta piuttosto morbido, a differenza del caco mela che ha una polpa più dura. 

In Italia la varietà più diffusa è la “Kakitipo” e relativi cloni, che danno origine al cachi senza semi che comunemente si trova in commercio. Invece quando il frutto si forma per effetto della fecondazione, contiene un numero di semi da uno ad otto ed è subito commestibile.

 

Cachi una pianta colorata per la salute

Cachi una pianta dalle sette virtù

  • È un albero longevo
  • la sua intensa ombra offre piacevole ristoro
  • gli uccelli nidificano volentieri tra i suoi rami
  • è inattaccabile dai parassiti
  • il suo legno è un ottimo combustibile
  • le foglie in autunno assumono appunto sfumature stupende, tanto da essere utilizzate come decoro
  • per finire le stesse foglie, una volta cadute, generano un efficace concime per il terreno.

Cachi quando raccogliere questo frutto.

La raccolta viene effettuata quando i frutti sono ancora da maturare completamente; quando cioè sono ancora di colore verde e hanno una certa consistenza; ciò permette di poterli trasportare piuttosto agevolmente. In seguito vengono fatti maturare fino a quando la loro polpa diventa molto morbida, quasi gelatinosa, e assume un colore arancione piuttosto carico. A questo punto i tannini contenuti nel frutto sono ormai totalmente degradati e i cachi possono essere consumati tranquillamente. Esistono anche cultivar prive di tannini (kaki vaniglia e kaki melo per esempio) che possono quindi essere consumate quando la polpa è più consistente e il colore è ancora piuttosto chiaro.

Il caco: un concentrato di vitamine
Con il suo bel colore aranciato il frutto del cachi ci aiuta nel periodo di passaggio dall’autunno all’inverno. Ricco di vitamina C e betacarotene ha un effetto antiossidante e offre luminosità ed elasticità alla pelle. Ricco in vitamina Apotassiofosforo, magnesio e sodio, ha un effetto diureticoremineralizzante e drenante. Ci può aiutare ad uscire dalle convalescenze per superare la stanchezza e dopo cure antibiotiche.

 Riassumendo i cachi contengono:

  • 18% di zuccheri;
  • 78,20% di acqua;
  • 0,80% di proteine;
  • 0,40% di grassi;
  • 3,6% di fibre;
  • sali minerali (potassio, calcio, fosforo, sodio, magnesio, ferro, zinco, selenio, rame e manganese);
  • vitamine (C, A, B ed E);
  • catechine;
  • tannini;
  • licopene e xantine;
  • amminoacidi (l’acido aspartico l’acido glutammico, arginina, alanina, cistina, glicina, fenilalanina, leucina, isoleucina, lisina, metionina, prolina, serina, tirosina, treonina, valina).

100 gr corrispondono a 64 kcal.

Cachi una pianta colorata per la salute

Altre  proprietà  dei Cachi: una pianta colorata per la salute

Cachi una pianta colorata per la salute

Cachi una pianta colorata per la salute

Ottimo regolatore intestinale agisce contro la stitichezza se gustato a colazione, mentre se gustato meno maturo è utile al mattino nei colitici perchè ha un effetto astringente, certo senza che sia troppo “allappante”, sensazione dovuta alla presenza di tannini che con la maturazione va però scomparendo.
Prima di pranzo aiuta lo stomaco a svolgere meglio le proprie funzioni. Inoltre ha una funzione protettiva nei confronti di fegato milza e pancreas. Nella medicina tradizionale cinese il caco viene utilizzato per la detossificazione da prodotti chimici e da metalli pesanti come la chemioradioterapia o per problemi psicologici o fisici causati da un trauma a causa di una guerra o di un incendio. Ma l’utilizzo del frutto del caco è molto vario. Un’idea può essere quella di utilizzarlo in una zuppa cruda in modo da non perderne le qualità.

Contro indicazioni:

I frutti dei cachi non hanno delle controindicazioni particolari. Possono essere consumati quotidianamente senza che l’organismo ne risenta. Tuttavia, ci sono delle limitazioni che è giusto evidenziare. Il consumo dei cachi è sconsigliato a chi soffre di diabete.

Per le persone che sono a dieta e chi segue una dieta ipocalorica e chi ha problemi legati all’obesità.

Se ne sconsiglia il consumo anche a chi ha problemi di digestione o problemi intestinali.Infatti essendo un frutto molto zuccherino da usare con parsimonia. 

Curiosità

Il kaki è comunemente chiamato in lingua napoletana legnasanta. L’origine del nome è dovuta al fatto che è possibile, una volta aperto il frutto, scorgere al suo interno una caratteristica immagine del Cristo in croce.

In Sicilia, invece, si considerava sacro il seme, il quale spaccato a metà mostra il germoglio della nuova piantina, il quale assomiglia ad una mano bianco-diafana, ritenuta la manuzza di Maria o dâ Virgini.

Essendo della famiglia delle Ebanacee e un legno molto duro e si usa anche per la costruzione di mazze da golf.

Un saluto da Enrico.

Le informazioni contenute in questo  sito sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario. Nessuna affermazione è da intendersi come promotrice di un qualsiasi prodotto in particolare e tanto meno vuole essere una raccomandazione  su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.