Inquinamento acqua e ambiente

Inquinamento acqua e ambiente

Quando si parla di inquinamento, acqua e ambiente, si tocca un argomento vasto: ci si può perdere in un oceano di temi  che trattano di questo. La natura un tempo aveva un percorso chiamato “il ciclo dell’acqua” ed ecco come lo descriveva uno dei più grandi saggi del passato, Scritto circa 3000 anni fa da uno degli uomini più saggi e istruiti per quel tempo:  Re Salomone.

Tutti i torrenti invernali vanno al mare eppure il mare stesso non si riempie. Al luogo dove i torrenti invernali vanno, li tornano ad andare. Ecclesiaste cap.1 ver 7.

Così funzionava e veniva descritto il ciclo naturale dell’acqua per la terra e cosi dovrebbe essere finchè la Terra sussisterà. Questo moto rotatorio, si è susseguito e protratto per migliaia di anni in modo regolare fin dai temi più antichi, a cominciare da molto molto tempo fa. Parlando di inquinamento si parla generalmente  non solo di acqua, ma anche di aria, suolo. Questi sono i tre elementi basilari che compongono la vita: da essi si è sviluppata la vita in tutti gli essere viventi, dai vegetali agli animali.

E sorge una Domanda un pò curiosa: quando è iniziato l’inquinamento terrestre? Semplice per chi è credente, dalla cacciata dell’Eden della prima coppia. Nel secondo caso x gli evoluzionisti,  l’uomo si evolve  da  raccoglitore di bacche a cacciatore e da qui il progresso.

Inquinamento acqua e ambiente

Con la scoperta del fuoco e i primi insediamenti agricoli l’inquinamento ha subito un acceleramento, come fosse stato catapultato fuori da un cannone. Possiamo dire, che l’uomo ha iniziato ad inquinare la terra fin da subito. Se  paragoniamo tutti questi millenni, a quello che è successo negli ultimi centocinquant’anni era quasi impensabile pensarlo prima. Abbiamo vissuto e viviamo tutt’ora un processo di grande rivoluzione, di grande trasformazione sociale e industriale.

Tutto questo ha portato a un miglioramento della qualità della vita ma a caro prezzo: l’inquinamento ambientale; dell’acqua, dell’aria e del suolo è aumentato. L’acqua si sa è uno dei tre elementi fondamentali per la vita e con l’entrata dell’era informatica, l’evoluzione avrebbe dovuto progredire con la consapevolezza e i mezzi a ridurre l’inquinamento ambientale e quindi  acquifero. Tutti noi sappiamo quanto il ciclo dell’acqua sia importante e vitale per l’uomo e la natura. Senza acqua non c’è vita. Il mondo è sempre più assetato, la popolazione ha sempre più bisogno di acqua, acqua che è sempre meno pura e per ottemperare a questo, si prosciugano grandi laghi come il lago Aral o mari per utilizzare l’acqua come il Mar Nero, e il Mar Morto.

Nello stesso momento poi si utilizzano dei contenuti di plastica che inquinano doppiamente.

In effetti il in questo ultimo periodo qualcosa è cambiato riguardo al clima: direi molto. Periodi di siccità si antepongono a diluvi anche in posti impensabili sfociano in vere e proprie  alluvioni e bombe d’acqua.

O poco, o troppo non c’è più l’equilibrio del ciclo dell’acqua.  Anche se ciclo dell’acqua in se stesso non è cambiato, si sono modificate le intensità le frequenze o le rarità nelle varie zone del Pianeta Terra.

Pensando all’inquinamento acquifero, alle crude e dure immagini che ci vengono trasmesse in TV in Internet o al degrado e alla realtà in cui a volte ci capita di imbatterci passeggiando in zone dove scorrono torrenti, fiumi, laghi e mari, potremmo dedurre che, quello che un tempo era naturale fino a 60, 70 anni fa, ora non lo è più.

Ad esempio, accostarsi a una fonte, inchinarsi in un corso d’acqua e bere direttamente da lì, ora è impensabile. Fino a poco tempo fa o poco dopo la Seconda Guerra Mondiale i casi di inquinamento acquifero erano rarissimi, e solo in alcune parti d’Italia nelle grandi città, causati da fabbriche, mezzi Agricoli e militari. Con l’avvento della tecnologia e la grande espansione di fabbriche per la modernizzazione del paese, la chimica divenne una colonna importante per lo sviluppo dei derivati petroliferi, che facilitarono l’inquinamento. L’auto divenne un mezzo di trasporto di eccellenza per lavoro e tempo libero, uno “status symbol” di benessere e tutto questo portava ad uno sviluppo incondizionato di fabbriche che scaricavano nei torrenti e fiumi le loro scorie dei loro lavori.

Inquinamento acqua e ambiente

Come in un far west senza regole chi subiva le conseguenze erano i più deboli e in questo caso la natura che ci circonda. In un paio di decenni dagli anni Cinquanta agli anni Settanta, tutto si trasformò talmente velocemente a tal punto che la terra incominciò sempre più a somigliare a una discarica a cielo aperto. Siamo lontani anni luce quei ricordi dove poter piegarsi ad una fonte o un ruscello e con un palmo della mano un po’ concavo attingere l’acqua per bere e dissetarsi liberamente senza preoccupazione.

Ora in pochi decenni le parti si sono invertite: pochi posti con fontane, ruscelli e fiumi dove l’acqua scorre pulita con armoniosi carichi di vita lungo il loro percorso. Non parlo solo di pesci, rane, gamberi e quant’altro ma tutta la vita che scorre intorno, la vegetazione in primis, ne sta soffrendo. Ora, ai nostri giorni gli animali selvatici quei pochi che ci sono, che consciamente appoggiano il loro musetto in un qualsiasi specchio d’acqua per bere rischiano di lasciarci le “penne”. Un tempo l’acqua era fonte di vita e lo è “tuttora”. La natura, il verde tutta la vegetazione era una garanzia grazie al ciclo dell’acqua, ogni cosa girava intorno ad essa. Chissà quell’uomo che 3000 anni fa contemplava la natura e parlava agli uccelli cosa direbbe ora del ciclo dell’acqua? E’ vero comunque che ognuno di noi, può fare qualcosa contro l’inquinamento, prestando semplicemente più attenzione all’uso dei prodotti che inquinano, usando dove è possibile prodotti naturali biodegradabili.

Al prossimo articolo Acqua e Inquinamento.