
Zenzero semplicemente zenzero
Lo zenzero una pianta sempre più comune nelle tavole degli Italiani.
Parte prima
Conosciuto nel mondo anglosassone con il nome di Ginger, o semplicemente zenzero è originario dell’Asia meridionale, ovvero l’India e la Malesia, e viene coltivato per le sue radici nelle zone tropicali e subtropicali di tutto il mondo.
Lo zenzero si sviluppa meglio in luoghi tropicali con temperature elevate e umidità elevata, ma coltivare lo zenzero non è così difficile anche nelle nostre zone, sia in terra che in vaso (ma il vaso deve essere largo perché la pianta si sviluppa in larghezza).
Come coltivare lo zenzero in casa, è molto semplice e facile, basta prendere il rizoma (il bulbo) e piantarlo sotto la terra a pochi centimetri di profondità.
È importante innaffiare spesso la pianta, ma con poca acqua. Va bene anche nebulizzarlo con acqua per ricreare l’umidità tipica dei paesi d’origine. In inverno, bisogna stare attenti alle basse temperature che possono danneggiare la pianta.
Questa radice di zenzero è stata da sempre considerata come una potente arma per il benessere completo del nostro corpo. In Oriente, le sue proprietà benefiche sono state decantate sin dall’antichità e, per tale motivo, è una spezia che non dovrebbe mai mancare in casa.
Pensate che l’utilizzo dello zenzero risale già al libro del Mahabharata, un romanzo epico sacro della religione induista scritto nel sesto secolo avanti Cristo. Quindi, si parlava già di questa importante spezia, dal gusto piccante che vanta diverse proprietà. Una su tutte, accelera il metabolismo e trasforma il cibo in energia anziché in grasso. Ecco perché piace a tutte quelle persone che sono attente alla linea.
Lo zenzero una pianta
sempre più comune nelle tavole degli Italiani.
Ecco come si è diffusa in Italia.
Un tempo non tanto lontano 50/60 anni fà questa radice si trovava solo in certi tipi di negozi di origine biologica e naturale perché pochi ne conoscevano le sue immense proprietà. Solo gli appassionati di alimentazione naturale, cultura e filosofia orientale la conoscevano.
È qui, nei primi anni settanta, che incominciava a formarsi l’ossatura di una cultura di alimentazione “vegana e vegetariana”, che fosse indirizzata ad una buona e sana nutrizione. Per quello che si dice, all’inizio era una filosofia, uno stile di vita per poche persone che volevano preservare la vita degli animali e che era concepito come un mantra e un insegnamento nel rispetto dell’equilibrio dell’ecosistema e della vita altrui, compresa quindi quella animale. Allora, alimentarsi con cibi integrali e con erbe e tisane “strane” era considerato una forma settaria ed isolante o, al massimo, una scelta per le persone malate che cercavano un’alternativa alla medicina tradizionale.
Da quegli anni, molta strada è stata percorsa e la radice di zenzero, da semplice rimedio naturale per la cura della salute, si sta trasformando in un vero e proprio punto di riferimento per la cucina e per il trattamento di numerose malattie.
Ora è diventato una necessità per chi vuole alimentarsi in modo sano. La radice di zenzero si può trovare in ogni negozio e non è più una spezia rara e costosa, ma rimane comunque una spezia preziosa per il benessere, da utilizzare regolarmente.
Zenzero semplicemente zenzero
Attualmente lo zenzero viene coltivato non solo in Asia, ma anche in molte altre parti del mondo come l’India, il Brasile, il Bangladesh, il Pakistan e la Giamaica.
Come abbiamo detto in precedenza, questa pianta originaria dell’Asia veniva utilizzata sia in cucina che a scopo medicinale e venne importata dai Romani per quest’ultimo scopo. L’espansione del commercio dello zenzero in Europa avvenne tuttavia soltanto nel Medioevo, grazie alla diffusione favorita dagli Arabi, che portarono la coltivazione anche in Africa. Contemporaneamente, la pianta si diffuse in molte altre parti del mondo, come nel Regno Unito, dove acquisì il nome di Ginger, e in Sud America grazie ai Portoghesi.
Dove cresce
Zenzero semplicemente zenzero
Cresce bene in zone con climi caldi e umidi, con temperature inferiori ai 15 °C blocca la sua attività vegetativa, mentre sopporta bene le temperature superiori a 40 gradi.
Si tenga conto però che i mesi interessati alla coltivazione vanno da aprile a ottobre e alcune zone del Sud Italia e delle isole maggiori dovrebbero essere portate per questa coltura. L’alternativa è quella di coltivarlo in serre riscaldate ed ombreggiate, anche perché lo zenzero ama luoghi ombreggiati, sole filtrato, umidità, calore e terreno ricco.
Il sole diretto, il vento, il terreno secco o imbevuto d’acqua causano scottature alle foglie o marciumi al tenero rizoma in caso di ristagni di acqua nel terreno.
Questa spezia è davvero molto versatile: ci si possono produrre bevande, dolci e biscotti, infusi e medicinali naturali. È curioso riscontrare come in ogni angolo del mondo, lo zenzero venga usato per scopi diversi: in Inghilterra il Ginger Ale, che si fa con lo zenzero, è molto apprezzato perché riduce la nausea
Lo zenzero è una pianta erbacea perenne, la cui parte utilizzata sono le radici fresche o essiccate. Quello che si trova comunemente nei supermercati, con la caratteristica forma a “vermetto”, è il rizoma, ovvero la parte sotterranea della pianta, ricca di principi attivi.
Recentemente, lo zenzero è diventato un ingrediente molto utilizzato nella cucina italiana. Per introdurlo nei nostri piatti, è possibile grattugiarlo direttamente a fine cottura su riso, pasta, secondi piatti o verdure.
Inoltre, lo zenzero può essere impiegato anche nella preparazione di dolci, bevande dissetanti, tisane, infusi e di un ottimo olio aromatizzato, per dare un tocco di sapore in modo semplice e veloce alle nostre pietanze preferite.
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Ciao un saluto da Enrico e al prossimo articolo.