
I grassi saturi sono dannosi oppure no.
Grassi saturi o grassi considerati cattivi sono veramente così dannosi?
Fanno bene fanno male si possono sfatare falsi miti?
Premetto qualsiasi alimento ottimo introdotto nel corpo in eccesso a lungo termine potrebbe recare dei danni, per esempio un buon bicchiere di vino può essere assorbito dal fegato senza danni, ma un litro di vino bevuto in poco tempo crea danno, e se persisto nel bere con il tempo potrei divenire un alcolizzato con cerosi epatica.
Questo articolo è stato scritto per quelle persone onnivore, che amano mangiare di tutto e hanno il terrore del colesterolo.
La stessa cosa sta accadendo con il cibo ben condito e grasso, pur essendo di ottima fattura, se consumato in eccesso viene accumulato nelle riserve adipose del corpo ed è solo a questo punto che può innescarsi un lungo e lento deterioramento che negli anni può portare fino alla morte prematura.
Quindi pochi grassi saturi sono utili e servono per stare bene ma molti sicuramente creeranno danni, è necessario quindi introdurre con l’alimentazione una certa quantità di grassi, ma è altrettanto opportuno non eccedere, cosa che invece spesso si verifica nell’ alimentazione moderna degli italiani.
Lo ripeto un eccessivo consumo di grassi nell’alimentazione abituale rappresenta invece un fattore di rischio per l’insorgenza di obesità, malattie cardiovascolari e tumori.
I grassi, oltre a fornire energia in maniera concentrata (9 calorie/g, cioè più del doppio rispetto a proteine e carboidrati), apportano acidi grassi essenziali della famiglia omega-6 (acido linoleico) e della famiglia omega-3 (acido linolenico) e favoriscono l’assorbimento delle vitamine liposolubili A, D, E, K e dei carotenoidi.
I grassi saturi sono dannosi oppure no
L’assunzione di grassi è soggettivo?
Le quantità di grassi che assicurano un buono stato di salute variano da persona a persona, a seconda del sesso, dell’età e dello stile di vita: una quantità indicativa per l’adulto è quella che apporta dal 20-25% delle calorie complessive della dieta (per soggetti sedentari) fino a un massimo del 35% (per soggetti con intensa attività fisica).
Così, ad esempio, in una programma alimentare da 2100 calorie quelle da grassi possono variare da 420 a 700, corrispondenti a 46-78 grammi. Per i bambini di età inferiore ai 3 anni, invece, la quota di grassi alimentari nella dieta può essere più elevata.
Quali funzioni, della massima importanza, svolgono i grassi saturi nel nostro corpo:
- Costituiscono almeno il 50% delle membrane cellulari (e infatti, guarda caso, nei grassi del latte materno sono presenti per il 48 % circa).
- Svolgono un ruolo vitale nella salute delle nostre ossa e affinché il calcio possa essere bene integrato nelle ossa, il 50% circa dei grassi alimentari dovrebbe essere saturo.
- Sono necessari per il corretto utilizzo degli acidi grassi polinsaturi-essenziali. Gli acidi grassi omega 3 sono meglio conservati nei tessuti quando la dieta è ricca di grassi saturi;
- L’acido palmitico è il grasso (saturo) che si trova intorno al muscolo cardiaco e lo protegge.
Benefici del consumo di grassi saturi e monoinsaturi.
Il consumo di grassi saturi migliora il profilo lipidico in due modi:
aumenta i livelli di colesterolo HDL (comunemente conosciuto come colesterolo buono) rende le particelle di LDL (comunemente conosciuto come colesterolo cattivo) più larghe ed elastiche proteggendole dalla glicazione e dall’ossidazione
Come risultato del miglioramento della dimensione delle particelle di LDL, i grassi saturi riducono i livelli di LDL ossidato.
Per gli sportivi e amatori.
Aumento della massa muscolare.
Molte persone credono che l’eccesso di calorie sia conservato nei tessuti adiposi e che l’obesità sia il risultato della conservazione delle calorie in estate in preparazione al freddo inverno. Ma non è questa la verità!
Negli umani, in cui manca una tendenza stagionale a conservare i grassi e che hanno un grande bisogno di glucosio, il muscolo è l’organo di maggiore deposito dell’energia in estate.
Il muscolo, quanto a calorie, è costituito per la maggior parte da grasso e per poco della metà da proteine.
Minori rischi di malattie cardiache e ictus.
Negli Stati Uniti il Framingham Study ha evidenziato che più grassi saturi e monoinsaturi si mangiavano e minori erano le probabilità di avere un ictus. Un altro studio ha mostrato che un alto consumo di grassi saturi è collegato a un più basso rischio di malattie cardiache e ad una migliore pulizia delle arterie.
Come assumere la giusta quantità di grassi buoni ogni giorno.
Assicurati sempre che le uova siano freschissime, di provenienza biologica, di galline allevate a terra e all’aperto. Puoi consumarlo a colazione preparando un frullato con frutta e superfoods. Oppure puoi consumarlo salato cuocendo l’albume e versandoci sopra il tuorlo a fine cottura.
Altre fonti di grassi buoni sono salmone selvaggio, crostacei, e carni di bovino e agnello bio.
Per quanto riguarda gli oli di semi, ricchi di acidi grassi essenziali, puoi consumare ogni tanto piccole quantità di olio biologico ed estratto a freddo di zucca, canapa o lino, ma solo se non hai colesterolo alto o sindromi allergica o infiammatorie.
Ciao un saluto da Enrico e al prossimo post…