Siamo  il risultato di quello che mangiamo.

Siamo il risultato di quello che mangiamo.

Siamo il risultato di quello che mangiamo.

Quello che mangiamo è il risultato di ciò che pensiamo, e ciò che pensiamo è legato per il 90% all’area geografica in cui siamo nati, quindi alla cultura che ci ha trasmesso e continua a plasmare a suo piacimento.

Quando dico “suo”, intendo dire che, per la maggior parte delle persone, non si limita più solo all’ambito locale, ma si estende a livello globale in tutto il mondo.

L’evoluzione dell’alimentazione ipersonica si è accelerata non solo nella trasformazione e nella lavorazione industriale degli alimenti, ma anche nella coltivazione sempre più ottimizzata e migliorata.

Ora, grazie ai mezzi di comunicazione, abbiamo a disposizione molte informazioni su cosa sia consigliabile mangiare, abbiamo un’infinità di libri e video, ma il paradosso è che la TV, i media, Internet, i cartelloni pubblicitari e quant’altro ci bombardano di immagini accattivanti di tavole imbandite di cibo, famiglie felici e spensierate, senza fornire sufficiente informazione e formazione.

Educare sin dai primi giorni di scuola con un programma scolastico sull’alimentazione, sulle combinazioni alimentari e sui vantaggi di un’alimentazione sana e corretta sarebbe un grande investimento per la salute futura delle persone e un risparmio significativo per la spesa pubblica sanitaria.​

Siamo il risultato di quello che mangiamo.

Invece, queste campagne pubblicitarie sono costruite principalmente per promuovere un prodotto, non il benessere delle persone. Questa è la realtà da molti anni.

Nella vita quotidiana frenetica, le persone hanno poco tempo per mangiare, quindi fanno pause brevi, mangiano nei ristoranti fast-food o uno spuntino veloce. Tutto ciò è diventato la normalità, ed è anomalo se non si segue la moda. Questo è lo stile di vita con cui dobbiamo confrontarci ogni giorno.

Inoltre, lo stress, i turni di lavoro sballati, saltare i pasti per poi ingozzarci senza neppure masticare quello che ingeriamo, tutto di corsa e di fretta, contribuiscono a farci diventare ciò che non vogliamo.

Tutto ciò che facciamo transitare attraverso il nostro intestino è il risultato di ciò che diventiamo, fatto quasi inconsciamente. Oppure c’è l’opposto, grandi pranzi o cene quando si ha un po’ di tempo.

In sintesi, sarebbe importante educare fin dai primi giorni di scuola con un programma scolastico sull’alimentazione, le combinazioni alimentari e i vantaggi di una sana e buona alimentazione. Questo sarebbe un grande investimento nella salute delle persone e un grande risparmio nella spesa pubblica per la sanità.

Il risultato?

La grande disponibilità di cibo (e l’avvento delle macchine) ci ha resi grassi, sedentari e malati. Ora, per la maggioranza dell’umanità mondiale, sono ben lontane le malattie che affliggevano le popolazioni rurali del passato, lasciando il posto a nuove malattie.

Sono le cosiddette “malattie del benessere” (infarto, ictus, diabete tipo 2, osteoporosi, carie, demenza, ecc.) e queste sono in parte legate all’aumentata aspettativa di vita, ma soprattutto generate dal nostro stesso modo di vivere, tanto che dopo qualche anno, guardandoci allo specchio, quasi non ci riconosciamo più a causa del

SEMPLICE FATTO CHE SIAMO INGRASSATI.

Questo articolo, ripeto, vuole mettere in risalto come a volte bastino delle piccole accortezze sull’alimentazione per trattare bene il nostro corpo, “l’unico luogo dove possiamo vivere”, frase famosa ma spesso trascurata a causa della mole di persone fuori forma.

La filosofia, la cultura e il pensiero dell’area geografica in cui viviamo ci modellano in quello che pensiamo e quello che pensiamo ci modella in quello che mangiamo. Il risultato è quello che diventiamo.

Un caro saluto da Enrico.

Le informazioni contenute in questo blog sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario.

 

Combinazioni Alimentari e Benefici e benefici

Combinazioni Alimentari e Benefici e benefici

Combinazioni Alimentari e Benefici

Combinazioni alimentari e benefici: quando si parla di alimentazione, generalmente le persone si riferiscono al ristorante o al fast food dove si mangia bene. Si dà risalto alla qualità, al gusto del cibo e alla pulizia del locale. Di tutto ciò, la cosa che rimane maggiormente nella mente delle persone è sicuramente il gusto. Quindi, mangiare diventa un piacere, anche durante la pausa pranzo quando si va al ristorante. Certamente, questo non è il luogo adatto per imparare le combinazioni alimentari. Se un tempo c’era poco cibo a disposizione e poca informazione su ciò che faceva bene o faceva male, oggi possiamo dire che è l’esatto opposto, almeno nei paesi sviluppati: tanto cibo e tanta informazione. La cultura del cibo, con l’avvento della globalizzazione, è andata a scomparire o quasi.

Tutto questo non ha aiutato le persone a migliorare l’approccio al cibo con una visione educativa, tanto da farlo diventare uno STILE di VITA. Pochissime persone si informano, per lo più, sul corretto abbinamento del cibo solo perché hanno intolleranze alimentari o altri valori sballati, come ad esempio problemi di salute o di peso glicemia alta,  diabete, ictus, pressione alta, eccetera… tutto questo perché, dopo aver consumato per una vita ciò che desideravano, pensando che il tratto digestivo fosse solo un passaggio per gli alimenti e che tutto finisse nel sistema fognario senza conseguenze.

Combinazioni Alimentari e Benefici

Le combinazioni alimentari sono per la maggior parte sconosciute alla maggioranza delle persone, a meno che non abbiano deciso di cambiare il loro stile di vita o siano a dieta per ragioni di salute. Per il resto, il gusto rimane il fattore predominante.

Tuttavia, ci sono molte combinazioni alimentari semplici da ricordare che possono apportare benefici al nostro organismo. Possiamo paragonare il nostro apparato digerente al motore di un veicolo: certamente non mettiamo carburante a caso nel motore della nostra macchina e non lo lasciamo senza liquidi. Prova ad immaginare cosa potrebbe succedere se mettessimo benzina in un motore diesel.

Il nostro stomaco non è una fogna e non possiamo ingerire tutto ciò che vogliamo, pensando che bruceremo e consumeremo tutto. Nel tempo, il corpo ci chiederà gli interessi e saremo costretti a prendere provvedimenti. È meglio fornire al nostro corpo il giusto carburante. Un’alimentazione con le giuste combinazioni farà sì che il nostro organismo assimili correttamente i nutrienti di cui ha bisogno. I vantaggi si notano e si riflettono sulla salute.

Le nostre cellule si duplicano in modo tale che una cellula sana genera due cellule sane, mentre una cellula malata genera due cellule malate. Un’alimentazione sana con combinazioni corrette equivale a maggiore energia e vitalità, una buona digeribilità, nessun picco glicemico e quindi niente cali di energia improvvisi, con conseguente abbiocco causa calo glicemico repentino.

Combinazioni Alimentari e Benefici

  • La base per una buona combinazione alimentare  è molto semplice:
  • Proteine e derivati accompagnati sempre con verdure cotte e crude.
  • Cereali  integrali  con  verdure
  • Una sola proteina animale.
  • Frutta dolce con frutta dolce prima dei pasti o lontano dai pasti almeno 2 ore
  • Frutta acida con Frutta Acida idem come sopra
  • Dolci prima dei pasti o lontano dai pasti almeno 2 ore.

L’acqua assieme alle combinazioni alimentari è un altro elemento molto importante per la buona riuscita e va bevuta 500ml 1/2 ora prima dei pasti. Una delle peggiori combinazione alimentare, è la Caprese è sicuramente un piatto delizioso, fresco, facilissimo da preparare piatto semplice, ma difficile da digerire, mozzarella e pomodoro.

Combinazioni Alimentari e Benefici

Altro classico piatto povero di ingredienti essenziali, ma di certo ricco di sapore, è la pasta e il pane: una combinazione doppia di carboidrati, due alimenti essenziali per innalzare la curva glicemica e il peso corporeo. Una combinazione perfetta per questo.

Un altro fattore importante per il processo digestivo è lo stomaco, la “porta della vita”. Quello che molti non sanno è che gli enzimi e i succhi gastrici digestivi scompongono prima i cibi dolci e la frutta. Ecco perché è sconsigliato mangiare frutta e dolci dopo il pasto. Questi elementi, solitamente consumati come dessert o complemento a fine pasto, possono causare squilibri poiché vengono digeriti più velocemente, interrompendo la digestione degli alimenti in corso e provocando gonfiore e fermentazione nello stomaco. Il risultato può essere stanchezza, mal di testa, bruciori di stomaco e sonnolenza. Pertanto, è consigliabile consumare la frutta o i dolci lontano dai pasti o, se desiderato, prima dei pasti.

Spero che queste semplici informazioni possano aiutarti nella preparazione dei tuoi pasti, fornendoti una migliore comprensione del funzionamento dell’apparato digerente.

Le informazioni contenute nel post sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o da altri professionisti sanitari. Nessuna affermazione deve essere considerata come una raccomandazione su come trattare specifiche malattie o condizioni di salute. Si consiglia di contattare il proprio medico o un professionista sanitario per eventuali problemi o per consultazioni mediche.

Ciao, un saluto da Enrico e al prossimo post…

Plastica Semplicemente Plastica

Plastica Semplicemente Plastica

Plastica-ambiente-inquinamento

Plastica Semplicemente Plastica

Plastica semplicemente Plastica una frase che fa riflettere parecchia gente, Semplicemente nominarla  desta preoccupazione almeno per molte persone sensibili alla conservazione dell’ambiente. Questo elemento desta apprensione per la sopravvivenza e  il futuro del pianeta. La plastica ci sta soffocando. Questo problema un tempo non esisteva, anzi non era così agli albori della sua creazione. Da quel lontano periodo circa 100 anni fa e dai primi laboratori di chimica nello sviluppo dei carburanti fossili, di acqua sotto i ponti ne è transitata tantissima.  Ora più che mai la vita di ogni essere vivente dipende da noi e dall’uso che ne facciamo. Forse molte persone  non sanno o fanno finta di non saperlo, ma la terra è la nostra unica residenza. Non abbiamo altri indirizzi extra terrestri per ora di pianeti che ci possano ospitare.

C’è stato un periodo in cui la plastica questo nuovo soggetto era il benvenuto nelle case per la sua praticità. A quel tempo parlo dei primi anni 50 del secolo scorso quando prendevano forma i primi accessori per la casa;  come lo scola paste il porta pane, l’imbuto, i bicchieri, il secchio, le borse di plastica, le bottiglie di plastica usa e getta delle confezioni d’acqua. Tutto questo era qualcosa di innovativo che avrebbe rivoluzionato le abitudini delle famiglie casalinghe. La plastica si insidiava anche nell’industrie, pensa solo alle automobili con gli interni non più di metallo e legno , ma rivestiti e modellati in plastica Non c’era più la preoccupazione se ti cadeva qualche utensile  o contenitore in vetro o ceramica per terra. Questa duttilità e praticità delle funzioni di questo nuovo prodotto avrebbe portato la scienza per questa scoperta 10 anni dopo al premio Nobel per la chimica ad un Italiano Natta e un Tedesco Ziegler.

A partire dagli anni cinquanta non esiste praticamente settore dell’attività umana che non sia stato influenzato da oggetti in plastica: dalla medicina, alle automobili, aerei, dispositivi di ogni tipo che hanno reso più facile le nostre vite. Da quel sono stati prodotti oltre 8 miliardi di tonnellate di plastica, pari al peso di 47 milioni di balene blu!

Da allora, le grandi aziende hanno continuato a fare profitti inondando il mercato di plastica monouso la più deleteria, “la più devastante per l’ambiente, per esempio le borse di plastica costruiti per durare solo pochi minuti come ad esempio le buste di plastica per la spesa, usa e getta  destinati a durare nell’ambiente per centinaia di anni causa, l’inefficacia del sistema di riciclo e per ora con poche  alternative. Il dato ancora più allarmante è che di tutta la plastica prodotta ogni anno, il 40% viene utilizzata una volta e poi gettata via. pensate solo a quante  bottiglie  di plastica servano  per l’imbottigliamento dell’acqua che adopererai  in casa. Eccoti dei reali: ogni minuto nel mondo vengono vendute più di un miliardo di bottiglie d’acqua. Facendo i calcoli: 1.000.000.000 x 60 minuti x 24 ore circa 365 giorni. Il risultato è un numero inimmaginabile. Nonostante  che l’Italia sia  uno dei Paesi con l’acqua di acquedotto più buona e di alta qualità,  è anche il primo Paese d’Europa e il secondo al mondo per consumo d’acqua in bottiglia. Il numero? Più di 11 miliardi di bottiglie d’acqua all’anno.

Plastica Semplicemente Plastica

Cosa possiamo fare per noi per ridurre il consumo della plastica? Molto. Per prima cosa ridurre al minimo il consumo di plastica mono uso.

  1. Nella vita il 90% degli articoli in plastica viene usato una sola volta per un breve periodo di tempo.
  2. Usa borse riutilizzabili, magari in tessuto di cotone ,lavabile e riutilizzabili
  3. Usa una borraccia.
  4. Usa stoviglie di carta, cellulosa o bambù
  5. Non usare mail le cannucce per drink o aperitivi
  6. Usa contenitori riutilizzabili.
  7. Usa la caraffa filtrante per l’acqua da bere o vai alla fonte se puoi, eviterai uno spreco enorme di bottiglie da gettare. In Italia si consumano quasi 7 miliardi di bottiglie di plastica. Un dato allarmante visto che nel bel paese la qualità dell’acqua è fra le migliori del pianeta.

Dove va a finire la plastica?

Una gran parte di plastica da noi utilizzata e non smaltita finisca in mare. Tutta la plastica abbandonata per strada, nei boschi o lungo un fiume raggiunge l’oceano. Nell’Oceano la plastica si raggruppa seguendo le correnti, il vento e il moto ondoso. In questo modo crea zone nel mare in cui la concentrazione di rifiuti è molto alta, queste aree sono chiamate “Plastic Soups”, in italiano “zuppe di plastica”. O anche vere e proprie isole galleggianti, con il passare del tempo e . con l’azione delle onde e del sale si frammenta fino a creare particelle di grandezza inferiore ai 5mm. Questa plastica ridotta in micro particelle viene inghiottita dalle creature marine, creando una moria di pesci e quelli che sopravvivono e vengono pescati ce le ritroviamo nel piatto con il loro contenuto invisibile di micro plastiche.

Quindi le tue scelte giornaliere possono fare la differenza

Con questo ben chiaro nella tua mente non sarà difficile fare le tue scelte giornaliere che sicuramente possono fare la differenza, come per esempio riutilizzando una semplice borsa o ai contenitori riutilizzabili. Pensa piccoli gesti ripetuti per centinaia di migliaia di volte creano una notevole differenza. Per questo lo dobbiamo e lo possiamo fare tutti, senza aspettare i cambiamenti  e le soluzioni alternatile dell’industria del settore. Ci sono già in atto degli studi sull’alternativa alla plastica, come gli imballaggi in Bambù, o derivati delle fibre vegetali come le alghe marine.

Noi possiamo fare molto cambiando o modificando il nostro stile di vita.

Un caro saluto da Enrico

Giovani colazione e zucchero

Giovani colazione e zucchero

Giovani colazione e effetto zucchero

Giovani colazione e zucchero

Giovani colazione e zucchero cosa centra la colazione con i giovani e il rendimento scolastico.  Centra centra  eccome centra. Innanzi tutto i giovani sono il futuro della nazione, e sono il futuro della stirpe umana, ma sono super impegnati nell’arco di una giornata e soprattutto nel periodo scolastico.

Di fatto nel periodo scolastico quasi tutti gli studenti si alzano presto chi alle 6.30 chi per le 7.00 colazione veloce e via.
Ora questa parola colazione  è sotto esame e viene messa nella bocca  di tutti e anche dei massimi esperti  ” i nutrizionisti”, questi dopo anni di studi si sono allineati ad un unico pensiero e son tutti concordi che saltare la colazione come alcuni fanno e controproducente. Dopo un periodo di digiuno notturno più o meno lungo 9 10 ore il corpo umano pur giovane che sia ha bisogno di energia per affrontare la giornata e un ulteriore digiuno non gli gioverebbe.

Effetto di salta la colazione:

Ecco come reagisce a tua insaputa il corpo al mattino quando ci alziamo, come ti svegli il corpo è in uno stato di ipoglicemia in cui i livelli di cortisolo sono molto elevati. Questo ormone iperglicemizzante favorisce la catabolizzazione (si mangia la tua massa magra) delle proteine che vengono prelevate dal tessuto muscolare e trasformate in zuccheri per produrre energia “è questo un meccanismo fisiologico che si verifica in chi non fa colazione la mattina”.
Non tutti i nutrizionisti sono in sintonia con quale tipo di colazione sia migliore ed alcuni non sono d’accordo e dicono che è  contro producente fare una colazione ricca di carboidrati e questo purtroppo è quello che accade nella maggior parte delle famiglie italiane anche perchè provenienti da una cultura  rurale dove pane burro e marmellata fatta in casa era considerata una colazione “sana”.

E tu che tipo di colazione proponi alla tua famiglia ed ai tuoi figli?

Giovani colazione e effetto zucchero

Quindi  partendo da questa credenza popolare secondo cui  la maggioranza pensa che siano sane abitudini, mangiare tre fette biscottate, un pezzo di pane, una manciata di biscotti, una fetta di torta con una tazza di caffè e latte o tè, tralasciando cappuccio e brioche quello che viene demonizzato ora, sia buono.

In questo ultimo periodo la colazione viene inserita dai nutrizionisti come uno dei pasti principali se non  il pasto principale per il corpo umano e dovrebbe contenere tutti i nutrienti per le cellule  quindi: proteine, vitamine, grassi, minerali e fibre.

Per fare questo l’ideale sarebbe variare gli alimenti all’interno della settimana  per non incorrere in carenze.

Giovani colazione e zucchero

Entrando  nel merito di questo tipo di colazione  classica , ecco cosa accade a tutti questi giovani studenti dopo la prima ora di lezione.
In questo periodo di tempo la loro glicemia e al culmine ed ha sforato l’iperglicemia e dato che questi giovani non sono diabetici che cosa gli accadde?
Avendo questi mangiato cibi ad alto contenuto glicemico, come pane, fette biscottate, biscotti e marmellate, gli zuccheri  sono schizzati in alto, ma essendo giovani e sani a questo punto la curva glicemica , cade verticalmente  perchè?

Perchè  semplicemente il cervello si è all’armato ed ha ordinato al pancreas di abbassare la curva glicemica e questo organo mette in moto una valanga di insulina che abbassa di colpo la glicemia.

Qui arrivano i guai perchè tutti quelli zuccheri che sono in circolo nel sangue vengono tolti ed il giovane si trova in ipoglicemia di colpo non ci sono più ed il giovane diventa irrequieto e nervoso e si distrae, si assopisce.

Questo stato di ipoglicemia si protrae per 2 ore e poi incomincia a risalire, nel frattempo c’è la pausa ricreativa e per coprire il buco si mangia uno snack o qualche altra schifezza e il ciclo si ripete.

Il continuo sali scendi di questi zuccheri nel tempo dovuti ad una cattiva alimentazione  non solo causa distrazione, ma cosa ancor più grave per i giovani che hanno una predisposizione al diabete di tipo 2, mette in  moto questa malattia di solo origine alimentare, su base genetica ereditaria.

L’effetto degli zuccheri e carboidrati raffinati è ben visibile.


Giovani colazione e

zucchero.

La prima regola per fare una corretta colazione è di mangiare molta frutta a colazione; la frutta è un alimento naturalmente ricco di zuccheri, ma nelle giuste proporzioni, che non provoca uno stato di iperglicemia nel nostro organismo.

In questo momento della giornata è essenziale ristabilire il corretto livello di zuccheri e risulta necessario alimentarsi con cibi caratterizzati da una buona frazione di carboidrati e sali minerali, ma che non causino un’abnorme aumento della glicemia. Quindi l’integrale è un’ottima fonte per  un controllo glicemico.
Usa carboidrati se possibile, usa cibo 100% integrale, bio.

Una colazione equilibrata deve contenere tutti gli elementi essenziali per la cellula.

Per essenziale in medicina significa che il corpo umano non può vivere bene senza  di essi e si chiamano essenziali perchè non li può produrre , si possono assumere solo con gli alimenti.

Per concludere caro genitore il futuro per una buona concentrazione e resa scolastica dei tuoi figli dipende molto da che colazione gli propini.

Un caro saluto da Enrico

Le informazioni contenute in questo blog sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario. Nessuna affermazione è da intendersi come una raccomandazione su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.

Le patate  fanno bene o fanno male

Le patate fanno bene o fanno male

Le patate fanno bene o fanno male

In un tempo dove l’alimentazione viene posta al centro della attenzione anche questo tubero viene messo in discussione, le patate fanno bene o fanno male. Perchè questa considerazione? Viviamo in un periodo di tempo dove con un semplice clic abbiamo a disposizione un sacco di informazioni su quello che fa bene e ciò che fa male al nostro organismo. Le patate a detta di molti sarebbero la causa  dei vari mali della popolazione mondiale. La sua collocazione di carboidrato vegetale ad alto contenuto di amido la colloca fra una delle cause principali dell’aumento del peso e quindi delle conseguenze che ne derivano. Carboidrati = amido=zucchero.L’evoluzione della patata e il suo danno a livello fisico e nutritivo non era considerato e non consisteva prima degli anni 50- 60 del secolo scorso.Con l’avvento della tecnologia i i benessere si fece un uso sproporzionato di questo tubero elaborandolo e trasformandolo in vari surrogati e snack appetitosi molto gradevoli al palato. Tutti o quasi tutti hanno assaggiato nella propria esistenza una patatina  fritta, aromatizzata e confezionata nei vari formati sugli scalali dei negozi o acquistato confezioni surgelate di patatine precotte pronte per essere fritte in olio. Questo assieme all’evolversi dei tanti Fast-food e l’accompagnamento  di patatine e hamburger è la causa di demonizzazione della patata.Le patate sono il quarto prodotto agricolo più diffuso dopo il riso, il grano e il mais, che fanno parte della cucina mondiale. Questo significa che si tratta di un alimento base per molti piatti. Oltre a essere deliziose e facili da cucinare, le patate sono molto nutrienti ed hanno molte proprietà.

 Un pò di storia.

Le patate hanno origine circa 3.000 anni prima dell’avvento di Cristo presso la popolazione Incas dove venivano chiamate col nome papa.

Originaria delle Ande, la patata fu domesticata nella regione del lago Titicaca e divenne uno degli alimenti principali degli Inca, che ne svilupparono un gran numero di varietà per adattarla ai diversi ambienti delle regioni da loro abitate.

I primi europei a conoscere la patata furono i conquistadores spagnoli del Perù: la prima descrizione scritta della pianta risale al 1537. La patata giunse in Europa intorno alla metà del XVI secolo: è segnalata in Spagna nel 1573, un po’ più tardi nei Paesi Bassi e in Italia (allora possedimenti spagnoli), in Inghilterra nel 1588 (portatavi da Walter Raleigh), in Germania alla fine del secolo; in Italia venne chiamata tartuffolo o tartufo bianco. Presente nei giardini botanici, a lungo il suo rilievo nell’agricoltura e nell’alimentazione fu marginale, e veniva considerata un cibo adatto prevalentemente agli animali. La patata si affermò soltanto a partire dalla metà del XVIII secolo, quando il rapido incremento della popolazione in Europa, con l’aumento delle necessità di cibo, rese necessaria l’adozione di coltivazioni, come la patata e il mais, che avevano un rendimento maggiore rispetto ai cereali. La patata poteva infatti fornire una quantità di calorie di 2-4 volte superiore a parità di superficie coltivata rispetto al frumento, alla segale e all’avena; inoltre aveva tempi di maturazione minori.Non sapendo che andava cucinato veniva considerato un alimento tossico ao un alimento del diavolo per far ammalare le persone.Veniva considerato un alimento per gli animali.

Le patate fanno bene o fanno male

 

Le patate (Solanum tuberous, una solanacea, la stessa famiglia di pomodori, melanzane, peperoni, tabacco e… bacche di Goji) sono si una verdura (tubero), ma dovremmo considerarle prettamente come un amidacea in grado di fornire notevoli quantità di glucosio al nostro organismo.

Le patate, infatti, possono essere un ottimo sostituto di pane, pasta e riso, poiché a parità di carboidrati hanno meno calorie e più nutrienti. Trattandosi, inoltre, di carboidrati complessi e quindi a lento e graduale rilascio di glucosio nell’ organismo, possono integrare anche una dieta per soggetti diabetici.

 

Oltre alla presenza di molte vitamine, come A, B6 e C (con quantitativi, rispettivamente, di 2IU, 0,3mg e 19,7mg) le patate sono ricche di minerali necessari per il corretto funzionamento del nostro organismo, come il fosforo, il magnesio, il potassio, senza tralasciare il selenio e lo iodio. Tutte queste qualità fanno delle patate una valida alternativa per un piatto unico da consumare sia pranzo che a cena.

Patate e benefici

 

  • Diuretica- ricca di potassio  questo minerale combatte la ritenzione idrica bene
  • Combatte  i radicali liberi-aumenta le difese immunitarie.
  • Sedativa- Sono indicate contro la tosse di origine  nervosa e sono un toccasana per il sonno.
  • Ipertensione-le patate regolano la pressione arteriosa grazie al potassio.
  • anemia-essendo ricca di minerali tra cui eccelle il ferro aiuta le persone carenti di ferro.
  • Irritazione e scottature cutanee- pelata e tagliata a rondelle posata sopra gli occhi chiusi ridona vitalità ed energia.Sulla pelle irritata e con scottature allieva il dolore.

Controindicazioni ed effetti collaterali

 

  • Le Patate  oltre essere ricche di carboidrati fanno parte parte della famiglia delle solanacee sostanza contenente.La solanina è un alcaloide considerato potenzialmente tossico.ì,assunto in enorme  quantità La solanina è presente nelle patate e in altri ortaggi come arma di difesa contro i parassiti.Le reazioni del nostro organismo a fronte di un consumo eccessivo di cibi ricchi di solanina possono variare da persona a persona e possono dipendere dalla capacità di ognuno di tollerare questa sostanza. Le quantità maggiori di solanina si trova nelle patate con macchie verdi o buccia verde e nelle patate con germoglio. Gli effetti o controindicazioni possono essere:
  • Crampi Muscolari
  • Mal di Testa
  • Debolezza
  • Svenimento
  • tachicardia
  • nausea
  • vomito
  • diarrea

Le patate fanno bene o fanno male

 

Nel mondo possiamo trovare 3 Paesi che consumano moltissimo quest’ortaggio, stiamo parlando della Germania, della Russia ( La Vodka bevanda famosissima ad alta gradazione si sa è un liquore estratto dalle patate) e della Polonia. Le varietà più vendute e amate sono: la Bianca Dolce, la Desiree, la Charlotte etc.La conservazione ottimale in un luogo fresco e buio. Le patate infatti germogliano più facilmente con l’esposizione alla luce e al calore. Le patate andrebbero conservate in sacchi di tela, in cassette di legno o in scatole di cartone, sempre in un luogo buio.

Per concludere possiamo dire che la patata questo carboidrato demonizzato non è poi così malvagio, è l’uso smoderato e improprio che ne fa un cattivo alimento. La realtà: usato nelle giuste dosi e cotto in modo intelligente contribuisce al benessere del nostro organismo.

Un caro saluto da Enrico.

Le informazioni contenute in questo blog sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario.

 

 La stagione migliore per Perdere peso

 La stagione migliore per Perdere peso

La stagione migliore per Perdere peso

perdere peso

Siamo a fine anno quale stagione migliore per perdere peso se non il mese entrante generalmente e mentalmente Gennaio. Questo in teoria  è il mese migliore. Comunque per la maggioranza delle persone questo periodo può essere è deleterio, con le feste natalizie alle porte  saltano gli schemi. per tutte queste persone. Si abbandonano al dopo,al poi, ai sensi di colpa.(Abbondanza e restrizione),cosi funziona il cervello. Vi è mai capitato di ragionare in questo modo? Penso che per molti sia proprio così. Il cervello nel suo subconscio ragiona semplicemente così; mangio tranquillamente, anzi esagero un pò, tanto a Gennaio mi metto in riga, mi metto a dieta,  quindi per questi giorni prima delle feste non mi vieterò nulla. Questa è la stagione migliore per  perdere  peso, per quelli dei sensi di colpa. Generalmente le persone  aspettano l’inizio anno, l’inizio mese,l’inizio settimana. Ci sono sempre tanti inizi,e buoni propositi. Si parte con entusiasmo e poi poco dopo un pò per pigrizia, un pò per tentazione e  solo per una volta questa è la parola più subdola ed il pensiero più deleterio per cadere nelle tentazioni e vecchie abitudini. Questo è quello che accadde alla maggior parte di persone, persone un pò deboli mentalmente. Sei  come uno di questi? Se si sei in buona compagnia. Ma può essere  anche il pensiero e la parola che ti può incoraggiare. Se ce la faccio per un giorno lo posso fare anche per il prossimo. Prova  per un giorno solo a rispettare le regole e ti verrà molto semplice ripeterlo.
Se sei tra quelli che lo mettono in pratica? Prova e vedrai come è sorprendente il risultato.
Se la pensi diversamente sei lo stesso  in  compagnia non sei il solo a pensarla così. Questo ragionamento  è deleterio, perchè nessun tipo di dieta funziona con questo tipo di pensiero, perchè come scritto in un post precedente il nostro cervello funziona per abbondanza e restrizione, i codici genetici accumulati nei migliaia di anni nel nostro DNA attraverso carestie e abbondanze fanno fare questi ragionamenti.
Certo che “puoi mangiare quello che vuoi  ma non quanto vuoi”.Sei  come un maialino che si abbuffa, il maialino è per l’ingrasso ed essere mangiato, noi non viviamo per il mangiare, ma mangiamo per vivere,Siamo stati creati per vivere al meglio è la cosa cambia  di parecchio.

Quindi quale è la stagione migliore per perdere peso?

La stagione migliore senza dubbio è quella estiva; cibi freschi e leggeri, bibite e spremute naturali per dissetarti e depurarti dai cibi invernali. Attività fisica all’aperto giornate, clima ideale, giornate lunghe con tanta luce, quindi  meno seduti e chiusi in casa. Comunque che sia  a inizio anno  o in qualsiasi stagione, è  hai sensi di colpa sentendoti  tra quelli che vogliono ritornare in linea e smaltire quel peso in eccesso, ecco alcuni suggerimenti:

Alcuni comuni modi di pensare e abitudini da evitare.

Pensare di perdere peso senza attività fisica quindi….

Per rimanerei n buona salute, per perdere peso e non riacquistarlo più, è necessario fare attività fisica  regolarmente.

L’esercizio fisico aiuta a raggiungere una forma del corpo migliore tonificando i muscoli, che aiutano il metabolismo ed aumentano il livello di energia e resistenza fisica.
Bere troppe calorie.

Evitate le bevande frizzanti “zuccherate” evitate qualsiasi succo di frutta , che sono ricchi di zuccheri aggiunti sotto svariate forme (Fruttosio, saccarosio destrosio, lattosio), meglio fare una centrifuga o mangiare frutta ricca di fibre.

Pensare che tutti i grassi facciano male.

Ci sono tantissimi grassi buoni, e gli insaturi come omega 3 e omega 6 che si trovano nel pesce azzurro, nei semi oleosi, tutti questi sono grassi buoni per il benessere fisico,basta rimanere accorti sull’uso dei grassi saturi e i trans-saturi.

Pensare di dover cambiare alimentazione solo temporaneamente.

Questo è uno degli errori più comuni delle persone che si mettono a dieta. Pensare solo che si è raggiunto l’obiettivo arrivando al peso forma, non significa ritornare alle vecchie abitudini è deleterio.Rafforza la tua mente premiati e festeggia per il risultato raggiunto, poi rendi stabile e permanente il tuo nuovo stile di vita.

 La stagione migliore per Perdere peso

Non sapere esattamente quando smettere di mangiare.

Questo è più facile a dirsi che a farsi.

Tutti i nutrizionisti dicono di fare  5 piccoli pasti al giorno  equilibrati giorno, sarebbero l’ideale, ma a volte per svariati motivi questo non è possibile per esempio è così facile essere immersi nel proprio lavoro tanto che poi si mangia in piedi senza pensarci e intanto si ingeriscono calorie aggiuntive e ci si dimentica di fermarsi quando no si ha più fame.

Perdere la motivazione.

La motivazione è il fulcro, il perno centrale per tenere la  mente sull’obbiettivo, concentrati sul piano alimentare ed esercizio fisico.Questo ti può accadere nei momenti di pausa  o di effetto “plateaù” o effetto piattaforma, dove il tuo peso si inchioda e questo può accadere  perchè il corpo a bisogno di ricostruire.Qui chi ti circonda ti sarà di grande aiuto per sostenerti a raggiungere il tuo risultato.Lascia anche qualche foto e qualche foglio qua e la per la casa per ricordartelo.

Ricordati che è più facile ritornare sui vecchi passi ed infrangere le nuove regole, piuttosto che mantenerle. Ed ecco il pensiero che ti tenta: solo per una volta…ma se fo fai una volta lo potrai rifare e!!!!

Questo passaggio e molto importante per le persone che vogliono cambiare stile di vita, qui si vede chi ha successo e chi no.

La motivazione, la concentrazione, la perseveranza nel rimanere con la mente sugli obiettivi alla fine ripagherà del duro lavoro che hai fatto su te stesso per ottenere il risultato finale.

Niente viene per caso.

Ricordandoti che una 
colazione equilibrata è il più importante pasto per raggiungere il tuo obiettivo.

Un caro saluto da Enrico.

Le informazioni contenute in questo blog sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario.

Nessuna affermazione è da intendersi come promotrice di un qualsiasi prodotto in particolare e tanto meno vuole essere una raccomandazione  su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute.