Zucchero fa bene o fa male

Zucchero fa bene o fa male

Zucchero fa bene o fa male

Zucchero fa bene o fa male

Esistono diverse teorie riguardo alla dipendenza dallo zucchero. Alcuni sostengono che il consumo eccessivo di zucchero possa attivare nel cervello le stesse aree coinvolte nella dipendenza da droghe come la cocaina e l’eroina. Altri invece sostengono che la dipendenza dallo zucchero sia legata alla produzione di dopamina, un neurotrasmettitore che gioca un ruolo chiave nella sensazione di piacere e gratificazione. Quando mangiamo cibi dolci, il nostro corpo rilascia dopamina, che ci fa sentire bene.

Quando si parla di zucchero, subito ci viene in mente la domanda: fa bene o fa male? Certamente questa questione è emersa negli ultimi 50 anni a causa dell’aumento spropositato del peso corporeo. In passato, lo zucchero era considerato qualcosa di prezioso e da usare con parsimonia, almeno per la massa o la gente comune. Si sa che lo zucchero fa male se consumato in eccesso, ma come tutte le cose assunte in grande quantità, può causare danni alla salute.

Da oltre cento anni, gli scienziati hanno osservato gli effetti nocivi dello zucchero sull’umanità. Nonostante ciò, esso è diventato sempre più presente nella dieta, purificato e raffinato nel tempo, e si trova in molti alimenti importanti. Pochi sanno che lo zucchero toglie vitamine e minerali alle cellule, modificando il comportamento delle persone. Gli americani e l’europeo medio consumano circa 60 kg di zucchero all’anno, in parte perché come detto, lo zucchero si trova ormai in quasi tutti i cibi industriali, perfino in quelli salati.

Zucchero fa bene o fa male

Certamente, lo zucchero è indispensabile per il nostro corpo umano, poiché rappresenta una fonte importante di energia. Spesso si sente dire che “lo zucchero serve al cervello”, e questo è vero. Inoltre, i carboidrati, che rappresentano un’altra forma di zuccheri assunti per alimentarci, vengono utilizzati per dare energia e far muovere i nostri muscoli, facendo sì che bruciamo una gran parte delle calorie assunte.

In passato, questo problema non sussisteva per due semplici ragioni. In primo luogo, lo zucchero era considerato un bene prezioso e veniva usato con parsimonia. In secondo luogo, i lavori venivano svolti manualmente, come ad esempio zappare la terra, costruire una casa o una strada, richiedendo un grande dispendio energetico.

Esistono diverse teorie riguardo alla dipendenza dallo zucchero. Alcuni sostengono che il consumo eccessivo di zucchero possa attivare nel cervello le stesse aree coinvolte nella dipendenza da droghe come la cocaina e l’eroina. Altri invece sostengono che la dipendenza dallo zucchero sia legata alla produzione di dopamina, un neurotrasmettitore che gioca un ruolo chiave nella sensazione di piacere e gratificazione. Quando mangiamo cibi dolci, il nostro corpo rilascia dopamina, che ci fa sentire bene.

Zucchero fa bene o fa male

Questa sensazione di piacere può portare ad un desiderio di consumare sempre più zucchero per ripetere l’esperienza. In ogni caso, è importante consumare lo zucchero con moderazione e scegliere fonti di zucchero più salutari come la frutta fresca, al posto di prodotti industriali ad alto contenuto di zuccheri.

Come abbiamo visto, lo zucchero è indispensabile per il buon funzionamento del nostro corpo, quindi utile e indispensabile, ma dannoso se usato in abbondanza.

Ci sono tantissime altri aspetti importanti,  da scoprire, come mai lo zucchero crea dipendenza?

Le informazioni contenute in questo blog sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario.

Nessuna affermazione è da intendersi come una raccomandazione su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute.

Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.

Zucchero e ipoglicemia

Zucchero e ipoglicemia

 

Zucchero e ipoglicemia

E’ risaputo oramai da parecchi anni che lo zucchero fa male, ciò nonostante il consumo a livello mondiale cresce in continuazione e gli effetti sono evidenti. Nessuno osa mettere in dubbio questo dato di fatto che quasi in ogni casa ci sono persone sovrappeso e in una buona percentuale di queste famiglie ci sono persone obese.

Zucchero e ipoglicemia

Per avere una idea di come questa crescita esponenziale si sia materializzata bastano fare delle semplici ricerche nel web. Partendo dallo scorso secolo dal 1900 ad oggi le cifre sono raccapriccianti. Il consumo medio Mondiale a quel tempo si aggirava

pressa poco 1kg all’anno. Oggi in Italia consumiamo mediamente circa 75 grammi di zucchero a testa al giorno per un totale di 28 kg di zucchero pro capite all’anno e pensate che negli Stati Uniti ne consumano quasi 45 kg. Di certo non c’era l’economia e la possibilità di acquistarlo, e non c’erano tutte le varianti. Quando si dice zucchero, si parla dei mille aspetti dalla trasformazione dei carboidrati delle farine, alle bibite e a qualsiasi alimento elaborato per la preparazione dei cibi.

Zucchero e ipoglicemia

Da più di 100 anni gli scienziati hanno potuto osservare gli effetti nocivi dello zucchero sulle persone. Questo concentrato di carboidrato depurato e raffinato, al giorno d’oggi è parte integrante dell’alimentazione moderna. La conseguenza, un super lavoro del Pancreas nel produrre l’insulina per abbassare la curva glicemica. E’ proprio da questo punto di partenza che inizia il circolo vizioso: la famosa altalena glicemica e la super produzione di insulina abbassando sotto il livello ottimale la glicemia, andando in ipoglicemia.

Quello che molti non sanno è che qualsiasi zucchero o carboidrato introdotto nel corpo deve essere trasformato in zucchero semplice che va nel sangue, ma che non può essere utilizzato in questa forma. Ci vuole l’insulina sostanza  prodotta dal Pancreas, che permette alla cellule di assorbire e metabolizzare lo zucchero.

Zucchero e ipoglicemia

Ecco come in questi anni milioni di persone inconsciamente e attratti dalla golosità e dipendenza da zuccheri hanno sottoposto questo organo ad un continuo e costante produzione  di insulina fino all’eccesso, ed è a questo punto che iniziano gli squilibri  glicemici facendo gocciolare l’insulina nel sangue abbassando gradualmente il livello fino ad abbassarlo troppo mandandolo in ipoglicemia.

E qui arriviamo alla famosa altalena che dura circa due ore. Dopo aver mangiato troppo dolce o semplicemente mangiato troppo la curva glicemica si abbassa e qui ci si sente irritati, stressati, stanchi e affamati e in questa situazione si desidera qualcosa di dolce. Quindi se prendi ancora del dolce si produce ancora più insulina e dopo un aumento iniziale il livello di zucchero scende a livelli ancora più bassi. In questa situazione il corpo viene ancora più stressato e potenzia i sintomi di prima.

Continuando con questo stile di vita o queste abitudini il Pancreas si affatica  e rallenta la produzione di insulina o smette, questo provoca un alto livello di zuccheri nel sangue, nelle urine e poi il diabete. In Parallelo in questi anni tutto lo zucchero introdotto nel corpo non è stato consumato di conseguenza accumulato sotto forma di grasso con tutte le conseguenze. Ma questo è un altro tema degli effetti dello zucchero. Questo detto in parole semplici è il risultato di quello che uno mangia distribuito nel tempo.

Le informazioni contenute in questo  sito sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario.Nessuna affermazione  vuole essere una raccomandazione su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute, per questo ripeto ci sono i medici .

Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.

Ciao un saluto da Enrico e al prossimo post..