Fast food e cibo veloce

Fast food e cibo veloce

Fast food e cibo veloce

Fast-Food-e-cibo-veloce

Quando si parla di fast-food e cibo veloce ci vengono in mente tutti quei settori che sono nati all’insegna del poco tempo per alimentarsi o per riempire la pancia in pochi minuti.

Non solo ristoranti ma anche carrozzoni veri e propri mezzi mobili dotati di tutto l’occorrente per servire i clienti mordi e fuggi o il cliente del Street food.Questo tipo di ristorazione  è cresciuto alla velocità dei funghi .Come il giorno prima non c’era un fungo nel bosco, il giorno dopo era riempio di funghi. Così  fino a qualche anno fa c’erano solo i noti Mac & C, ora si è sviluppato e propagato da nord a sud del Mondo questo tipo di alimentazione.
Il poco tempo e il “poco costo economico” è uno dei motivi di grande successo di questi esercizi.

Basta guardarsi attorno dal piccolo centro abitato alle città è un susseguirsi di ristoranti e pizzerie, piadinerie, kebab specializzate in questo cibo spazzatura.
Al giorno d’oggi c’è libera scelta, ma quello che la maggioranza non sa è che il denaro risparmiato ora  per alimentarti ti verrà presentato  in futuro dal tuo corpo con gli interessi  sotto forma di visite mediche e farmaci .

Fast food e cibo veloce

 Cibi pronti.

Oggi, nei tempi moderni l’alimentazione è stata portata alla esasperazione, sempre più cibi elaborati per catturare i palati dei clienti.
Quando si mangia fuori casa dobbiamo avere fiducia che gli ingredienti usati non siano preconfezionati e troppo elaborati.
A volte succede che i cuochi dei ristoranti utilizzino degli ingredienti per rendere il cibo più appetibile usando zuccheri, sale, aromi  alcol e grassi, cosi il senso del gusto viene sollecitato innescando un processo che con il tempo porta al sovrappeso.

Non solo, ora anche  la grande distribuzione organizzata contribuisce ad alimentare questo mercato introducendo cibo confezionato pronto all’uso, pizze, prodotti da forno, verdure condite con zuccheri e sale e salse.

Generalmente le persone che  si avvalgono  di questi pasti veloci hanno poco tempo a disposizione, pause pranzo veloci, mordi e fuggi, oppure  alcuni mangiano in piedi tra una telefonata e l’altra.
Così sia uomini e donne che  lavorano con turni stressanti e spezzati come in grandi uffici o nei centri commerciali,le nuove fabbriche disumanedove per esigenze economiche è di moda avere disposizione il personale  in base al flusso di clienti nelle ore di punta.

Tutto questo fa si che il tempo per cucinare pasti regolari rimanga poco, e alla sera quando si rientra a casa stanchi e svogliati diventa pratico acquistare cibi pronti, senza sapere esattamente il contenuto degli ingredienti.
Via nel micro onde velocemente, perchè si arriva affamati e si sbrana la prima cosa che capita sottomano tutto è condizionato da  quella specie di pausa pranzo che può soddisfare la gola di certo non soddisfa le esigenze delle cellule.

C’è una bella differenza tra cibi freschi e cibi riscaldati, tra verdure fresche o confezionate a volte sono meglio degli alimenti freschi  per casa surgelati al naturale.

Non solo mordi fuggi.

Il fast-food non interessa solo a chi lavora fuori ma una nuova generazione ed è quella dei giovani che se non educati nella famiglia ad una alimentazione equilibrata, ma lasciati liberi allo sbando si abituano a spizzicare e sgranocchiare snack, patatine, dolci, biscotti, imbottiti. di grassi e zuccheri.

Molti per non dire quasi tutti sanno che si devono fare 5 mini pasti per avere il controllo del peso accompagnato da una buona idratazione.
Pochi lo sanno che il cervello per recepire la sensazione di essere pieno, ci impiega circa 20 minuti e con i tempi moderni e poca masticazione uno si ingerisce un bue e questo giorno dopo giorno con l’altalenante sali scendi degli zuccheri e della insulina sparata a sproposito si arriva alla obesità.
Senza calcolare che piluccare e sgranocchiare in continuazione annulla il recettore della sazietà.

Fast food e cibo veloce

Cibo scadente prodotti scadenti.

Con la globalizzazione e gli allevamenti intensivi si è degenerato sulla qualità del cibo tutto a favore  del prezzo, ma chi paga il conto finale?

Provate (per chi mangia carne o pesce)  ad acquistare carne da allevatori di animali con mangimi naturali e noterete la differenza.
Acquisti un pollo di allevamento intensivo e non sai cosa ti sei mangiato assieme, certamente costano molto meno di quelli che vengono allevati all’aperto e in modo naturale.

La globalizzazione ha tolto le frontiere, basta recarsi in un centro commerciale o supermercato e trovi di tutto cibi e alimenti provenienti da ogni parte del mondo e devo dire che rispetto alle carenze di un tempo sopratutto nelle zone di montagna causate dalla scarsità e variazione di prodotti ora abbiamo degli eccessi e molte carenze.

Ok, una generazione se ne sta andando e non si è resa conto o pochi si sono accorti o hanno fatto finta di non sapere essendo nati poco prima o poco dopo la seconda guerra mondiale, avendo quindi sofferto la fame.Avendo vissuto in un tempo di prosperità, sviluppo e benessere economico si sono aggrappati al piacere della tavola non conoscendone le conseguenze, ma ora che le informazioni sono a portata di tutti questo non dovrebbe più accadere.

Le cattive abitudini accompagnate da cibi carenti ed eccessi portano dunque a degli squilibri sovrappeso, obesità,colesterolo,ipertensione arteriosa, diabete, ecc…ecc…

Tutto alle volte può  filar liscio fino ad una età 35-40 anni, poi il tuo corpo incomincia chiedere il conto.

Quindi quanto meglio investire ora per il futuro con degli alimenti che nutrono e non alimentano o riempiano la pancia a volte come citato soddisfino solo la gola.

Ora non vedi il risultato, dai per scontato che starai sempre bene.
Ora è tempo di prendere coscienza delle nuove informazioni.
Ora è tempo di essere più attenti.

Quando i bisogni cambiano, si possono modificare molti fattori, tra cui lavoro, l’attività fisica,oppure la sedentarietà,ma le buoni abitudini e lo stile di vita  devono rimanere l’obiettivo primario per una buona riuscita nel percorso terreno della vita.

 Ciao un saluto da Enrico e al prossimo post…

 

Le informazioni contenute in questo  sito sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario. Nessuna affermazione è da intendersi come promotrice di un qualsiasi prodotto in particolare e tanto meno vuole essere una raccomandazione  su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.

Uva Semplicemente uva.

Uva Semplicemente uva.

  Comunque   così era un tempoUva Semplicemente uva.

Uva semplicemente uva,quale migliore stagione per assaporare e gustare l’uva se no a fine estate. Si parte quindi ad estate inoltrata così era un tempo.Dipende poi dalle regioni, al sud primi di Agosto  e al Nord fino a Novembre. Sebbene la vendemmia richiami automaticamente l’autunno, in realtà il tempo in cui si vendemmia è ben più lungo e cambia da regione a regione in base alla situazione climatica. La vendemmia iniziava  generalmente nel mese di agosto e si conclude nel mese di ottobre.Con il cambiamento climatico la stagione della vendemmia è anticipata e può iniziare tranquillamente a fine Luglio nelle regioni del Sud Italia. Ora mai col la globalizzazione l’uva si può mangiare tutto l’anno,perchè altri paesi nel mondo sono esportatori come Cile o la California.Un particolare.del frutto viene raccolti a maturazione avvenuta poichè il processo si ferma con la raccolta.

Uva Semplicemente uva.

Cosa molto importante nel momento di acquistarla, è bene assicurarsi che gli acini siano attaccati saldamente al grappolo, con il gambo flessibile e con il caratteristico strato di “polverina” sulla buccia, che ne denota la freschezza. Dopo l’acquisto occorre eliminare tutti gli acini marci per conservarla al meglio. Se riposta in frigorifero, dentro una scatola traforata, si conserva per circa una settimana. Uva un frutto conosciuto fin dalla antichità per i suoi effetti inebrianti. La piantagione della vigna  e una delle  prime storie scritte della viticoltura ci giungono dalla Genesi (cap.9) quando Noè, finito il diluvio universale, attraccò a terra, piantò la vite e si ubriacò del suo inebriante vino. Questo è stato  scritto più di 2500 anni fa da Mosè nel deserto del Sinai. La testimonianza più eclatante di questa bevanda è data dai testi sacri  è citata nei vangeli quando alle nozze di Can finirono il vino e qui l’invitato speciale Gesù compi il suo primo miracolo trasformando l’acqua in vino, tanto che gli invitati si congratularono con gli sposi per aver conservato la bevanda  migliore per la fine della cerimonia. Ritornando a tempi più recenti, sono in molti ad affermare che la vite sia originaria dell’India, e che da qui, nel terzo millennio a.C., si sia diffusa prima in Asia e in seguito nel bacino del Mediterraneo più di 10.000 anni fa.

Uva Semplicemente uva.

Si parla tanto di detossificazione a livello cellulare ma pochi sanno che l’uva è un detox molto potente,e seguendo il principio naturale del ciclo della natura quindi settembre è il mese ideale per questo frutto il suo effetto migliore  per depurare il corpo dalle scorie delle schifezze mangiate in estate. Una buona depurazione serve a preparare il corpo nei migliori dei modi per affrontare l’autunno e gli sbalzi repentini delle temperature. Per ottenere il massimo dei benefici bisognerebbe usare uva appena raccolta. Logicamente tutto questo è utile farlo le prime volte con qualche persona che ti segue, anche perchè il corpo potrebbe avere delle reazioni di detox che noi non ci aspettiamo e potremo spaventarci. Il tutto è molto semplice, la dieta o cura dell’uva consiste o è basata sul consumo di importanti quantità di uva, appena raccolta. Si può arrivare fino a 2 kg di uva al giorno sostituendo con le dovute cautele, i due pasti principali,”questo vale sempre per le persone che si avvicinano per la prima volta”. Ripeto prima di intraprendere questo programma è bene consultare un nutrizionista che sicuramente potrai contattare nei negozi di alimenti naturali specializzati, loro sono sempre a stretto contatto. Come funziona: Lo schema della cura dell’uva e strutturato, in modo di aumentare la quantità di uva ingerita progressivamente. Si inizia consumando 500 g di uva, i primi 250 come colazione e il restante in due spuntini in giornata. Facendo questo diminuirete la quantità di alimenti che introducete normalmente nella vostra alimentazione giornaliera. Nei giorni a seguire aumenterete la quantità fino ad arrivare ad 1 kg sostituendo così colazione e cena poi si arriverà alla seconda settimana e consumare 2 kg.Con l’aumentare  progressivo dell’uva abbondante  si sostituiscono i tre pasti colazione pranzo e cena.Dopo 2-3 giorni di alimentazione basato solo di uva si re-introduce gli alimenti iniziando solo con con verdure crude,per poi aggiungere pane, riso, o pasta.Solo alla fine puoi ritornare agli alimenti proteici, ed ai grassi.Il tutto dura tre settimane e se hai dei kg da perdere sicuramente oltre de depurarti se ne andrà anche qualche chilo di troppo.  

Le informazioni contenute in questo blog sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario. Nessuna affermazione è da intendersi come una raccomandazione su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.

AL PROSSIMO ARTICOLO

BY ENRICO

 

 

 

Zenzero semplicemente zenzero

Zenzero semplicemente zenzero

Zenzero semplicemente zenzero

Conosciuto nel mondo anglosassone con il nome di Ginger, è originario dell’Asia meridionale, ovvero l’India e la Malesia, e viene coltivato per le sue radici nelle zone tropicali e subtropicali di tutto il mondo.

Lo zenzero si sviluppa meglio in luoghi tropicali con temperature elevate e umidità elevata, ma coltivare lo zenzero non è così difficile anche nelle nostre zone, sia in terra che in vaso (ma il vaso deve essere largo perché la pianta si sviluppa in larghezza). Per coltivare lo zenzero in casa, è possibile prendere il rizoma (il bulbo) e piantarlo sotto la terra a pochi centimetri di profondità.

È importante innaffiare spesso la pianta, ma con poca acqua. Va bene anche nebulizzarlo con acqua per ricreare l’umidità tipica dei paesi d’origine. In inverno, bisogna stare attenti alle basse temperature che possono danneggiare la pianta.

Questa radice di zenzero è stata da sempre considerata come una potente arma per il benessere completo del nostro corpo. In oriente, le sue proprietà benefiche sono state decantate sin dall’antichità e, per tale motivo, è una spezia che non dovrebbe mai mancare in casa.

Pensate che l’utilizzo dello zenzero risale già al libro del Mahabharata, un romanzo epico sacro della religione Hindu scritto nel sesto secolo avanti Cristo. Quindi, si parlava già di questa importante spezia, dal gusto piccante che vanta diverse proprietà. Una su tutte, accelera il metabolismo e trasforma il cibo in energia anziché in grasso. Ecco perché piace a tutte quelle persone che sono attente alla linea.

Lo zenzero negli ultimi anni è diventata  una pianta

sempre più comune nelle tavole degli Italiani.

Un tempo questa radice si trovava solo in certi tipi di negozi di origine biologica e naturale perché pochi ne conoscevano le sue immense proprietà. Solo gli appassionati di alimentazione naturale, appassionati di cultura e filosofia orientale.
È qui, nei primi anni settanta, che incominciava a formarsi l’ossatura e una cultura di alimentazione “vegana e vegetariana”, che fosse indirizzata ad una buona e sana nutrizione. Per quel che si dice, all’inizio era una filosofia, uno stile di vita per poche persone che volevano preservare la vita degli animali ed era concepito come mantra e insegnamento nel rispetto dell’equilibrio dell’ecosistema e della vita altrui, compresa quindi anche quella animale. Allora alimentarsi con cibi integrali e alimentarsi con erbe e tisane “strane” era concepito come una forma settaria ed isolante, oppure per persone malate che cercavano un’alternativa alla medicina tradizionale.

Da quegli anni di strada ne ha percorsa parecchia e da semplice rimedio naturale per la cura della salute, la radice di zenzero si sta trasformando in un vero e proprio punto di riferimento per il trattamento di numerose malattie.

Ora è diventato una necessità per chi vuole alimentarsi in un modo sano. Ora questa radice si può trovare in ogni negozio e non è certo più una spezia rara e cara, ma rimane una spezia preziosa per il benessere da usare regolarmente.

Zenzero semplicemente zenzero

Attualmente viene coltivato in Asia, ma anche in India, Brasile, Bangladesh, Pakistan e Giamaica.

Come abbiamo detto, questa pianta originaria dell’Asia veniva adoperata sia in cucina che a scopo medicinale; per quest’ultimo scopo venne importata dai Romani. L’espansione del commercio dello zenzero in Europa avvenne però soltanto nel Medioevo e furono gli Arabi a favorirne la diffusione, portando la coltivazione anche in Africa del Sud. Contemporaneamente, questa pianta si diffuse in molte parti del mondo, nel Regno Unito, dove acquisì il nome Ginger, e in Sud America grazie ai Portoghesi.

Clima

Zenzero semplicemente zenzero

Cresce bene in zone con climi caldi e umidi, con temperature inferiori ai 15 °C blocca la sua attività vegetativa, mentre sopporta bene le temperature superiori a 40 gradi.

Si tenga conto però che i mesi interessati alla coltivazione vanno da aprile a ottobre e alcune zone del Sud Italia e delle isole maggiori dovrebbero essere vocate per questa coltura. L’alternativa è quella di coltivarlo in serre riscaldate ed ombreggiate, anche perché lo zenzero ama luoghi ombreggiati, sole filtrato, umidità, calore e terreno ricco.

Il sole diretto, il vento, il terreno secco o imbevuto d’acqua causano scottature alle foglie o marciumi al tenero rizoma in caso di ristagni di acqua nel terreno.

Questa spezia è davvero molto versatile: ci si possono produrre bevande, dolci e biscotti, infusi e medicinali naturali. È curioso riscontrare come in ogni angolo del mondo, lo zenzero venga usato per scopi diversi:In Inghilterra il Ginger Ale, che si fa con lo zenzero, è molto apprezzato perché riduce la nausea.

  • In Cina lo si usa contro la dissenteria ed il raffreddore;
  • In Birmania lo si usa in forma di decotto contro l’influenza;
  • Nel Congo si unisce alla linfa del mango per farne un rimedio universale;
  • In India la pasta di zenzero si usa per alleviare il mal di testa ed il raffreddore;
  • In Indonesia lo si usa per combattere l’astenia, la stanchezza ed i reumatismi;
  • Nelle Filippine si produce una bevanda zuccherata per alleviare il mal di gola;
  • Negli Stati Uniti, come in Inghilterra, lo si usa per combattere la nausea.

Lo zenzero è una pianta erbacea perenne di cui si utilizzano le radici fresche o essiccate. Quello che si compra al supermercato, con quella forma curiosa di “vermetto”, è infatti il rizoma, cioè la parte della pianta che sta sotto terra. È la parte più ricca di principi attivi.

Attualmente si sostituisce la parola zenzero con il termine anglosassone conosciuto come “ginger” in pieno stile americano. Da qualche anno, lo zenzero è uno degli ingredienti più utilizzati nella cucina italiana.

Come inserire lo zenzero in cucina

Ora che abbiamo scoperto quanto faccia bene lo zenzero, non resta che averlo sempre disponibile nella nostra cucina e imparare ad utilizzarlo. Il modo più semplice per consumarlo è grattugiarne un po’ direttamente a fine cottura sopra riso, pasta, secondi piatti o verdure.

Con lo zenzero si possono preparare anche dolci, bevande dissetanti, tisane o infusi e un ottimo olio per aromatizzare in maniera semplice e veloce le vostre pietanze preferite.

zenzero semplicemente zenzero

Zenzero e limone un binomio eccezionale per  per le persone che vogliono ritornare in forma il primo tende a velocizzare il metabolismo, il secondo a depurare.

Tisana zenzero e limone per dimagrire:

Nei mesi freddi l’utilizzo della tisana va per la maggiore. Zenzero e limone è la miglior combinazione per una buona salute, se poi ci aggiungi anche del miele, il benessere è servito.

Insieme, lo zenzero ed il limone sono degli efficaci brucia grassi che vi faranno perdere i chili in eccesso. Lo zenzero aumenta il metabolismo costringendo il nostro corpo a bruciare più calorie e il limone aiuta a depurare il corpo.

Ecco come fare: procuratevi 3-4 fettine di zenzero fresco, il succo e la scorza di mezzo limone bio e un peperoncino fresco. Portate in ebollizione 250 ml di acqua, aggiungere lo zenzero, il succo e la scorza del limone e il peperoncino intero. Lasciare in infusione per 10 minuti senza togliere il coperchio. Trascorso il tempo, filtrare l’infuso, dolcificare con una punta di miele e bere.

Ricetta di un centrifugato drenante e detox:

Procuratevi :3 cm di zenzero fresco, 100 grammi di sedano, 200 grammi di carote e 100 grammi di finocchio. Estrarre il succo delle carote, del sedano e del finocchio inserendoli, interi o tagliati, nella centrifuga. Una volta pronto il succo aggiungere lo zenzero fresco tagliato finemente e mescolare.

Alle ottime proprietà dello zenzero si aggiungono quelle del finocchio, che facilita la digestione e migliora il transito intestinale. Il sedano, invece, è un buon tonico generale, svolge un’efficace azione di drenaggio e dona senso di sazietà a sole 15 calorie ogni 100 grammi. Infine le carote, che grazie all’alto contenuto di vitamine e minerali, rende il fegato tonico ed aiuta gli organi emuntori a svolgere le loro funzioni favorendo la depurazione dell’organismo.

Ecco alcuni  buoni motivi per cui vale la pena utilizzarlo

Contro febbre e raffreddore: è uno stimolante del sistema immunitario, ha proprietà antinfiammatorie e antisettiche, previene i malanni di stagione ed è un toccasana contro mal di gola, tosse catarro.

Accelera il metabolismo: chi è a dieta lo sa, se il metabolismo va più veloce, i risultati e il dimagrimento si vedono prima. Lo zenzero, grazie ai suoi principi attivi, stimola la termogenesi, aumenta il calore del nostro corpo e aiuta a bruciare più calorie.

Allevia dolori mestruali e nausea: Se durante il ciclo sei solita avere dolori e crampi forti, ti consiglio di provare ad alleviare il fastidio con delle tisane zenzero e limone .

Rende più belli i capelli: Per chi ha la cute grassa o la forfora lo zenzero è l’alleato giusto. Se, invece la tua capigliatura appare spenta e sotto stress prova l’impacco allo zenzero.

Combatte la ritenzione idrica: stimolando la circolazione sanguigna, lo zenzero aiuta a drenare le tossine in eccesso e purifica in profondità. E’ un ottimo antiossidante.

Favorisce la digestione: ha dei veri e propri poteri magici sull’apparato digerente, oltre a velocizzare la digestione, agisce anche in caso di inappetenza e grazie alle proprietà carminative è in grado di risolvere il problema legato al gonfiore intestinale.

Tenere a bada glicemia e colesterolo: ottimo l’effetto dello zenzero nella regolazione di alcuni parametri importanti della nostra salute tra cui appunto il livello di glucosio e i grassi nel sangue. In entrambi i casi questa spezia consumata in polvere in un quantitativo di 2-3 gr si è mostrata in grado di abbassare glicemia e grassi nocivi nel sangue. Un effetto da non sottovalutare se si è tra quelle persone che hanno analisi del sangue non proprio perfette.

 

zenzero semplicemente zenzero

 

Le informazioni contenute in questo  sito sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario. Nessuna affermazione è da intendersi come essere una raccomandazione  su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute.

Per questo contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.

Ciao un saluto da Enrico e al prossimo  articolo.