Perché dovresti diventare vegetariano

Perché dovresti diventare vegetariano

perchè.diventare.vegetariano

Perché dovresti diventare vegetariano

Perchè adottare una dieta vegetariana  non è solo una scelta legata alla salute, ma ha anche un forte impatto sul nostro ambiente. Sebbene molte persone non siano ancora pienamente consapevoli, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella salute del nostro pianeta. Che si tratti di consumo di risorse naturali, emissioni di gas serra o deforestazione, le abitudini alimentari influenzano profondamente la nostra Terra.

1. Quanta acqua serve per produrre un kg di cibo?

L’acqua è una delle risorse più vitali per la vita sulla Terra, eppure viene spesso utilizzata in modo insostenibile, specialmente nell’industria alimentare.

  • Per un kg di cereali: La quantità di acqua necessaria per produrre un chilogrammo di cereale (ad esempio frumento, riso o mais) può variare, ma in media si parla di 1.500-3.000 litri di acqua. Questo valore tiene conto di tutta l’acqua utilizzata per l’irrigazione, la produzione e il trasporto del prodotto.

  • Per un kg di carne rossa: L’acqua richiesta per produrre un chilogrammo di carne rossa è sorprendentemente alta. Si stima che per un kg di carne di manzo siano necessari circa 15.000 litri di acqua. La ragione di questa differenza è che, oltre all’acqua consumata per l’alimentazione degli animali, bisogna includere quella per la coltivazione dei foraggi, l’acqua necessaria per l’abbattimento degli animali, e la lavorazione della carne.

    Perché dovresti diventare vegetariano

Questo enorme dispendio idrico rende chiaro come l’alimentazione carnivora, soprattutto quella basata su carne rossa, abbia un impatto diretto sulla scarsità di acqua, una risorsa che sta diventando sempre più preziosa, soprattutto nelle regioni soggette a siccità.

2. L’impatto sull’uso del suolo

Un altro aspetto critico dell’alimentazione animale è l’uso della terra. La produzione di carne, specialmente quella di manzo, richiede enormi estensioni di terreno:

  • Pascoli per il bestiame: Per nutrire gli animali, è necessario un grande spazio per i pascoli. Le terre agricole destinate all’allevamento sono ampie e spesso sono sottratte a coltivazioni alimentari dirette. Ciò ha un impatto significativo sull’uso delle terre arabili, riducendo la superficie disponibile per colture vegetali.

  • Coltivazione dei mangimi: Un altro fattore che contribuisce all’occupazione del suolo è la produzione di mangimi vegetali, come la soia e il mais, che vengono coltivati in grandi quantità per alimentare gli animali. Una grande parte della deforestazione in paesi come il Brasile è legata proprio alla coltivazione di soia destinata agli allevamenti.

Se adottassimo una dieta vegetale, sarebbe possibile ridurre drasticamente la quantità di terra utilizzata per l’allevamento degli animali. Una dieta vegetariana richiede meno terra per la produzione di alimenti rispetto a una dieta carnivora. Ad esempio, è possibile produrre più cibo per più persone utilizzando la stessa superficie agricola se quella superficie è utilizzata per coltivare piante destinate all’alimentazione diretta anziché per il foraggio per il bestiame.

Perché dovresti diventare vegetariano

3. Le emissioni di gas serra

L’industria alimentare, e in particolare l’allevamento di animali, è una delle principali responsabili delle emissioni di gas serra, che contribuiscono al riscaldamento globale. La produzione di carne rossa, soprattutto quella bovina, emette una grande quantità di metano, un gas serra molto potente. Il metano viene rilasciato durante la digestione dei ruminanti (manzo, pecora, capra), ma anche dalle coltivazioni agricole che utilizzano fertilizzanti azotati.

Le emissioni di CO2 derivanti dall’energia utilizzata per l’allevamento, la macellazione, e la lavorazione della carne, così come le emissioni indirette, sono un altro fattore critico. In confronto, le coltivazioni vegetali generano molte meno emissioni, soprattutto se vengono praticati metodi agricoli sostenibili.

4. Un cambiamento nella dieta per il bene del pianeta

Diventare vegetariano è una delle scelte più efficaci che possiamo fare per ridurre il nostro impatto ambientale. Alcuni vantaggi includono:

  • Minor consumo di acqua: Poiché i cereali e i vegetali richiedono molta meno acqua per essere prodotti rispetto alla carne.

  • Riduzione della deforestazione: Meno spazio necessario per allevare animali e coltivare mangimi significa meno distruzione delle foreste.

  • Minori emissioni di gas serra: Una dieta vegetariana produce un’impronta di carbonio significativamente più bassa rispetto a quella carnivora.

  • Migliore gestione delle risorse naturali: Utilizzare meno risorse per produrre cibo per noi e per gli animali significa liberare risorse vitali per le generazioni future.

    Perché dovresti diventare vegetariano

Conclusione

Diventare vegetariano non significa solo fare una scelta alimentare sana, ma anche contribuire a un futuro più sostenibile per il nostro pianeta. La produzione di carne ha un impatto ambientale devastante in termini di consumo d’acqua, uso del suolo e emissioni di gas serra. Se tutti scegliessimo di ridurre il consumo di carne e optassimo per una dieta basata su cereali, legumi, verdure e frutta, potremmo fare una grande differenza nella lotta contro il cambiamento climatico e la scarsità di risorse. Quindi, la prossima volta che ti trovi di fronte a un piatto di carne, pensa all’impronta che lascia sulla Terra e considera l’opzione vegetariana come una scelta vantaggiosa per il nostro futuro collettivo.

Fonti

Le informazioni contenute in questo blog sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario.

Nessuna affermazione è da intendersi come una raccomandazione  su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.

Ciao, un saluto da Enrico e al prossimo post.

Bulgur: Un Tesoro Culinario dalle Antiche Radici

Bulgur: Un Tesoro Culinario dalle Antiche Radici

Bulgur: Un Tesoro Culinario dalle Antiche Radici

Il bulgur è più di un semplice cereale: è un simbolo di continuità culturale e un’epopea nutrizionale che si snoda attraverso i secoli. Originario delle regioni del Medio Oriente, il bulgur affonda le sue radici nelle civiltà antiche della Mesopotamia e dell’Anatolia, dove fu coltivato e apprezzato già migliaia di anni fa.

il bulgur (o bulghur) è grano duro germogliato: i chicchi di frumento vengono cotti al vapore, fatti seccare e poi macinati. È facilmente reperibile nei supermercati biologici in diverse varietà che si distinguono solamente per il calibro dei grani ottenuti in lavorazione. Quelli più fini si utilizzano per minestre e zuppe, mentre quelle più grandi (più simili al cous cous come resa in cottura) sono perfetti anche per insalate fredde o calde, polpette, burger vegetali.

Origini Antiche:
Le prime testimonianze dell’uso del bulgur risalgono a più di 4.000 anni fa, quando le antiche civiltà mesopotamiche e anatoliche impararono a coltivare il grano selvatico e a trasformarlo in un alimento nutriente attraverso il processo di macinatura e cottura. Questo cereale diventò rapidamente parte integrante della loro dieta, grazie alla sua versatilità, alla lunga conservabilità e al suo valore nutrizionale.

Pare che dai documenti pervenuti fino a noi anche le armate di Gengis Khan ne facessero largo uso grazie alla sua facile conservazione e preparazione durante i lunghissimi viaggi.

Diffusione in Occidente:

Con il passare del tempo, il bulgur si diffuse anche in Occidente, grazie agli scambi commerciali e alle migrazioni di popoli. Le rotte commerciali antiche portarono il bulgur nelle regioni del Mediterraneo, dove divenne parte integrante della cucina greca, turca e mediterranea in generale.

Durante l’Impero Ottomano, il bulgur divenne un alimento fondamentale nella dieta quotidiana di molte comunità, diffondendosi ulteriormente attraverso le rotte commerciali che collegavano l’Asia all’Europa. Nel corso del tempo, il bulgur ha mantenuto la sua popolarità in molte regioni dell’Europa meridionale, dove è ancora utilizzato in una varietà di piatti tradizionali.

Bulgur: Un Tesoro Culinario dalle Antiche Radici

Proprietà Nutrizionali:
Il bulgur è ricco di nutrienti essenziali che lo rendono un’alimentazione preziosa per una dieta equilibrata. È una fonte eccellente di fibre, proteine, vitamine del gruppo B, ferro, magnesio e zinco. Le fibre alimentari del bulgur favoriscono la digestione e contribuiscono a mantenere bassi i livelli di colesterolo nel sangue, riducendo così il rischio di malattie cardiovascolari.

Le proteine contenute nel bulgur sono essenziali per la crescita e il ripristino dei tessuti muscolari e sono particolarmente benefiche per i vegetariani e i vegani che cercano fonti di proteine ​​non animali. Inoltre, il bulgur è un’ottima fonte di carboidrati complessi a lento rilascio, che forniscono energia costante per tutto il giorno senza provocare picchi glicemici.

Bulgur: Un Tesoro Culinario dalle Antiche Radici

Benefici per la Salute:

L’inclusione del bulgur nella dieta può portare a una serie di benefici per la salute a lungo termine. La sua ricchezza di fibre aiuta a mantenere la regolarità intestinale e a prevenire la stitichezza, riducendo il rischio di disturbi gastrointestinali e di patologie come il cancro al colon. Le fibre alimentari del bulgur agiscono anche come prebiotici, alimentando i batteri benefici nel colon e promuovendo la salute dell’intestino.

La presenza di antiossidanti, come la vitamina E e i polifenoli, nel bulgur aiuta a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi, riducendo così il rischio di malattie croniche come il cancro e le malattie cardiache. Inoltre, il bulgur è un alimento a basso indice glicemico, il che significa che non provoca bruschi aumenti dei livelli di zucchero nel sangue, contribuendo così alla prevenzione del diabete di tipo 2 e alla gestione della glicemia.

Bulgur: Un Tesoro Culinario dalle Antiche Radici

Versatilità Culinaria:
Oltre ai suoi benefici per la salute, il bulgur è apprezzato anche per la sua versatilità in cucina. Può essere utilizzato in una varietà di piatti, sia dolci che salati, aggiungendo nutrizione e consistenza.

Si tratta di un alimento precotto, perché come spiegato, la sua lavorazione prevede un passaggio di cottura al vapore. Basta quindi cuocerlo in una quantità di acqua salata pari al doppio del volume di bulgur per 10 minuti circa.

Ecco un esempio: per 160 g di bulgur (dose per due persone) cuocetelo in 320 ml di acqua salata. Potete sostituire l’acqua anche con del brodo vegetale per poter ottenere un bulgur ancora più aromatico, oppure aggiungere della curcuma all’acqua per un effetto estetico ancora più interessante da portare a tavola (immaginate il contrasto con la verdura!).

Il bulgur può essere anche cotto usando solamente acqua calda con un processo di assorbimento, utilizzando sempre il doppio del suo peso in acqua, ma in questo caso i tempi di cottura saranno 20/30 minuti. Anche in questo caso, poi scolerete il bulgur dall’acqua in eccesso.

Dal classico tabbouleh mediorientale alle insalate, alle zuppe, ai ripieni e ai dolci, le possibilità di utilizzo del bulgur sono praticamente infinite. Ecco una ricetta tradizionale

Tabbouleh

Il tabbouleh è un piatto tradizionale mediorientale a base di bulgur, prezzemolo, menta, pomodori, cipolle e condito con olio d’oliva e succo di limone.

Ecco una ricetta per preparare il tabbouleh in stile autentico: Nella cucina araba, viene utilizzato per preparare  un’insalata a base di bulgur, con prezzemolo, cipollotti e menta tritati fini e con pomodoro e cetrioli a tocchettini, condita con succo di limone e olio d’oliva

Ingredienti:

  • 1 tazza di bulgur
  • 2 tazze di acqua bollente
  • Succo di 2 limoni
  • 1/4 tazza di olio d’oliva extravergine
  • 2 tazze di prezzemolo fresco tritato finemente
  • 1 tazza di menta fresca tritata finemente
  • 2 pomodori medi, tagliati a dadini
  • 1 cipolla rossa media, tritata finemente
  • Sale e pepe nero macinato fresco, qb

Conclusioni:
In sintesi, il bulgur è molto più di un semplice cereale: è un tesoro culinario che porta con sé secoli di storia e nutrizione. Le sue antiche origini, le proprietà nutrizionali e i benefici per la salute lo rendono un alimento prezioso per coloro che cercano un’opzione sana e versatile in cucina. Aggiungere il bulgur alla propria dieta può essere un passo significativo verso uno stile di vita più sano e soddisfacente.

Le informazioni contenute in questo blog sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario. Nessuna affermazione è da intendersi come una raccomandazione su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute. 

Una Fabbrica Meravigliosa il Corpo Umano.

Una Fabbrica Meravigliosa il Corpo Umano.

Una Fabbrica Meravigliosa il Corpo Umano.

Una Fabbrica Meravigliosa il Corpo Umano.

In questa fabbrica meravigliosa che è il corpo umano, le cellule sono le operaie specializzate  ed è qui in questa fabbrica che  a volte gli vengono forniti pochi elementi per la produzione delle varie funzioni, oppure materiale abbondante ma povero di  buoni elementi.

Come scritto nel post precedente noi siamo una mega fabbrica che contiene al suo interno una miriade di operaie; le cellule. Ce ne sono100 trilioni o 100.000 miliardi.

Ognuna di queste singole cellule fin dal primo mattino hanno bisogno di una colazione equilibrata che fornisca tutti i nutrienti essenziali.114 elementi per essere mettere in moto la favolosa macchina umana nella sua produzione giornaliera. Tutto questo non puoi trovare solo con qualche carboidrato e qualche proteina, quindi la produzione ha bisogno di tutti i di micro e macro elementi, vitamine minerali e proteine nella giusta quantità.

Ecco perchè come in quella fabbrica per produrre dei pezzi perfetti ci vogliono tutti gli elementi di primissima qualità, così è per la nostra cellula ci vogliono tutti gli ingredienti per far funzionare al meglio il nostro corpo.

Una Fabbrica Meravigliosa il Corpo Umano.

Se gli effetti negativi fossero subito evidenti sarebbe molto più semplice capire, ma prima che una persona si renda conto dei danni che vengono prodotti all’organismo con una colazione sbagliata ne passa di tempo, generalmente anche anni.

Per esempio tutti quei carboidrati semplici assunti vengono convertiti in zucchero e vengono rimossi a comando dall’ufficio controllo cioè il nostro cervello, perchè troppi zuccheri nel sangue come troppo pochi possono mandare in crisi una persona.

Il cervello si allarma e comanda alla insulina di toglierlo, apre con una chiave speciale le porte di ogni singola cellula e da il comando di stivare questo zucchero nel corpo trasformandolo in grasso, dando inizio al sovrappeso e all’obesità.

Da studi recenti e questo lo dicono ormai in molti, la causa di molte moderne malattie come: diabete, ictus, infarto, pressione arteriosa, colesterolo, e quant’altro vengono preconfezionate e costruite in età giovanili nei primi 10 -12 anni di vita e da dove partono?

Una Fabbrica Meravigliosa il Corpo Umano.

Partono dal sistema cardiocircolatorio , (ho scritto un articolo su questo argomento che ti consiglio di leggere) indebolito da eccessi di cibi spazzatura e da colazione ipercaloriche ricche di zucchero, come lo descrive bene Lo scienziato Tedesco Mattias Rath grazie hai sui studi scientifici è arrivato a scoprire la relazione che esiste tra le malattie cardiovascolari e la carenza vitaminica. Le cellule, queste operaie silenziose, a differenza di noi, non si riposano mai, non vanno in ferie né in pensione, ma lavorano al massimo fino alla loro morte e, prima di morire, generano due nuove cellule figlie.

Ogni notte, miliardi di cellule vengono sostituite e altrettante ne nascono. Al mattino, queste neonate hanno bisogno di nutrimento come un neonato nei primi mesi di vita. E tu, generalmente, cosa offri loro?

Una Fabbrica Meravigliosa il Corpo Umano.

Solitamente, si offre loro un po’ di caffeina, un po’ di teina e abbondanti zuccheri sotto forma di carboidrati. Ecco il prodotto finito che, in apparenza, sembra perfetto, ma in realtà è solo esteriormente attraente; internamente, comincia a manifestare qualche piccolo difetto, come i famosi “pezzi difettosi”.

Questa situazione potrebbe essere e sicuramente lo è l’anticamera per la chiusura anticipata della propria fabbrica, ovvero, ridurre la durata della vita.

Le informazioni contenute in questo blog sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario.  Nessuna affermazione è da intendersi come una raccomandazione  su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.

Ciao, un saluto da Enrico e al prossimo post.

Come ridurre lo Stress.

Come ridurre lo Stress.

Come ridurre lo Stress. e...

Come ridurre lo Stress.

Caro lettore, a grande richiesta mi è stato proposto di approfondire un argomento, sempre attuale e che coinvolge sempre più persone ai nostri giorni: “Lo stress”.

Ti sei mai chiesto come mai c’è gente sempre più stressata e da cosa è generato lo stress? Ci sono diversi fattori che creano lo stress, come: lavoro, famiglia, insicurezza economica, malattie ed altro… Sicuramente quello che vediamo e quello che ascoltiamo incide parecchio sul nostro comportamento.

È importante considerare che le informazioni visive e uditive assorbite dagli occhi e dalle orecchie possono generare, a livello inconscio, sensazioni di benessere o disagio nella mente, in base alle varie circostanze, influenzando di conseguenza il nostro stato corporeo.

Come ridurre lo stress.

Come funziona il tutto?

Ogni situazione porta ad una reazione e se questa è stressante produrrà i suoi frutti che variano da: ansie, paure, insicurezza, insonnie, ed altro ancora.

Queste alterazioni, a loro volta, modificano la carica elettronica dei nostri liquidi del corpo, di conseguenza le funzioni della cellula, degli organi e del sistema nervoso predisponendo il nostro corpo a degli squilibri.

Gli occhi e le orecchie catturano gli avvenimenti (belli o brutti) che essi siano e li trasmettono ad una parte del cervello, l’ipotalamo, che a sua volta le trasmette all’ipofisi, la quale le elabora sotto forma di emozioni positive o negative. L’ipofisi a sua volta manda le informazioni alle ghiandole surrenali che, a loro volta, hanno delle reazioni diverse e possono andare dalla sudorazione eccessiva, al nodo alla gola, all’accelerazione del battito cardiaco e l’aumento del respiro, contrazione dell’intestino e blocco della digestione.

Le ghiandole surrenali liberano gli ormoni dello stress che vanno ad annullare le difese normali dell’organismo (sistema immunitario). Infine, i globuli bianchi, che sono i nostri guardiani e difensori dagli attacchi (virus, batteri e microbi), vengono neutralizzati, e l’organismo diventa vulnerabile. Uno stress prolungato può portare squilibri allo stomaco come: bruciori, coliti, ulcere e altro…

Come ridurre lo stress.

Cosa fare dunque? Se ti capita di trovarti in certe situazioni, non farti prendere dall’ansia o panico, rifletti con calma e poniti delle domande positive come:

Quante probabilità ci sono che ciò accada? Cosa c’è di positivo in tutto questo?”

Non agire d’impulso ma rifletti, poniti sempre domande positive e il tuo cervello lavorerà per trovare una soluzione, sia quando sei sveglio che addormentato (conscio e inconscio).

Evita e cambia discorso, se puoi, quando amici e familiari calcano discorsi negativi, (questo non significa che tu non vuoi affrontare la realtà), ma ti aiuterà ad affrontare la vita in modo più sereno e con più entusiasmo.

Infine, è molto importante uno sano stile di vita accompagnato da attività fisica ti aiuterà a vivere meno stressato/a.

Le informazioni contenute in questo blog sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario. Nessuna affermazione è da intendersi come una raccomandazione su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.

Scopri i cinque benefici di bere acqua e aceto di mele.

Scopri i cinque benefici di bere acqua e aceto di mele.

Scopri i cinque benefici di bere acqua e aceto di mele.

L’acqua e l’aceto di mele sono due ingredienti semplici ma potenti che possono portare notevoli benefici per il benessere della persona. Mescolare queste due sostanze è molto semplice e può sembrare strano, ma la combinazione offre numerosi vantaggi che vale la pena conoscere. Eccone alcune:

Purificazione Naturale: Bere acqua e aceto di mele può aiutare il tuo corpo a eliminare le tossine accumulatesi nel tempo. L’aceto di mele è noto per il suo effetto detox, che può aiutare a purificare il fegato e migliorare la funzione digestiva.

Controllo del Peso: Quante persone sono desiderose di controllare il proprio peso? Beh!!! Questa bevanda può essere un ottimo alleato per chi cerca di perdere peso. L’aceto di mele è noto per la sua capacità di ridurre l’appetito e aumentare la sensazione di sazietà, aiutando così a consumare meno calorie durante il giorno.

Regolazione del Livello di Zucchero nel Sangue: Gli studi suggeriscono che il consumo di aceto di mele può migliorare la sensibilità all’insulina e contribuire a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. Questo è particolarmente utile per le persone con gli zuccheri alti nel sangue causati dall’alimentazione.

Scopri i cinque benefici di bere acqua e aceto di mele

Digestione Migliorata: L’aceto di mele può stimolare la produzione di enzimi digestivi nel tuo stomaco, facilitando la scomposizione degli alimenti e prevenendo il gonfiore e la sensazione di pesantezza dopo i pasti.

Salute della Pelle: Grazie alle proprietà antibatteriche e antinfiammatorie dell’aceto di mele, questa bevanda può anche contribuire a migliorare la salute della pelle. Può essere usato esternamente come tonico per la pelle o assunto internamente per ridurre l’infiammazione correlata a problemi cutanei come l’acne.

Per preparare questa bevanda, mescola una o due cucchiaiate di aceto di mele non filtrato in un bicchiere d’acqua. Puoi anche aggiungere un cucchiaino di miele per migliorarne il sapore. Tuttavia, è importante sottolineare che l’aceto di mele è molto acido, quindi dovresti sempre diluirlo prima di berlo e consultare un professionista della salute se hai preoccupazioni particolari sulla tua dieta.

In conclusione, bere acqua e aceto di mele può essere un semplice ma efficace modo per migliorare la tua salute generale. Tuttavia, come con qualsiasi rimedio naturale, è importante farlo con moderazione e come parte di uno stile di vita complessivamente sano.

Niente viene per caso.
Le informazioni contenute in questo  sito sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario. Nessuna affermazione è da intendersi come promotrice di un qualsiasi prodotto in particolare e tanto meno vuole essere una raccomandazione  su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.

Un saluto da parte mia  e al prossimo articolo.