Alimentazione e invecchiamento

Alimentazione e invecchiamento

Alimentazione e invecchiamento

Alimentazione e invecchiamento: è risaputo ormai che l’alimentazione influisce positivamente e negativamente sul degrado del corpo. L’invecchiamento delle cellule e la vita stessa dipendono in gran parte da come ci alimentiamo; quindi, più consumiamo alimenti poco salutari e cibi elaborati, più il corpo subisce un degrado.

Oggi, a differenza di qualche anno fa, non si parla quasi più di ‘DIETA’, parola che incuteva terrore nelle persone costrette a seguire questo regime restrittivo per necessità. Per fortuna, la scienza nel campo dello sviluppo del corpo umano ha fatto un passo indietro e ha corretto la visione, tracciando una nuova strada: non si tratta più solo di dieta, ma di adottare un corretto e sano stile di vita.

Viviamo in un periodo di grande informazione, dove grazie a Internet possiamo acquisire e mettere in pratica cambiamenti per ritardare l’invecchiamento.

È vero, non è solo il cibo; esistono molti altri fattori che contribuiscono all’accelerazione dell’invecchiamento. Per esempio, ci sono giovani anziani e anziani giovani. Questo può essere causato da fattori genetici ereditari, lo stress, l’inquinamento ambientale e tutto ciò che può provocare lo stress ossidativo delle cellule.

Alimentazione e invecchiamento

Nel mio libro ” La vita dell’uomo tra leggenda e realtà

pubblicato su Amazon, parlo della vita di un tempo in cui tutto era perfetto o quasi, dove tre elementi naturali come l’aria, l’acqua e il cibo erano fondamentali per una vita longeva. Questo contesto, un ambiente quasi perfetto per vivere a lungo, purtroppo non c’è più; è stato accelerato soprattutto in questi ultimi 150 anni con l’avvento dell’era industriale e postmoderna, dove inquinamento e degrado hanno preso forma velocemente.

Un tempo, nel ciclo della vita umana, c’era una selezione naturale: l’uomo che sopravviveva viveva a lungo perché aveva un motore rodato dalla natura. Ora le persone possono ritenersi fortunate se superano i novant’anni in ottima salute e forma. Chi vive così a lungo può testimoniare l’evoluzione e il progresso tecnologico, e solo un centenario può aver visto i grandi progressi della scienza, partendo, per esempio, dal trasporto su cavalli e rotaie, allo sviluppo dei motori a scoppio, agli aerei, ai viaggi nello spazio, all’avvento dei computer e alle nanotecnologie.

Alimentazione e invecchiamento

Alimentazione e invecchiamento: sicuramente tutto questo progresso ha portato vantaggi e svantaggi. Tornando al tema dell’alimentazione e della longevità, l’alimentazione ha fatto grandi progressi: possiamo dire che la scienza ci aiuta a conoscere le proprietà del cibo, ma poco si fa per promuovere ed educare la popolazione a una buona e sana alimentazione.

Forse la sanità ha paura di rimanere senza clienti? Quello che pochi ammettono è che la pubblicità influisce sul loro modo di alimentarsi. Dicono che non mangeranno mai quelle “schifezze”, ma poi arriva l’amico e dice che le ha assaggiate e sono buone, e la frittata è fatta. Questo è quello che accade nei paesi occidentalizzati: fasce di età sempre più giovani, a causa di un cibo troppo elaborato, con tanti zuccheri nascosti  e grassi saturi, portano a un decadimento precoce del corpo umano e a tutte le conseguenze, compreso l’accorciamento della vita.

Nonostante i media affermino che la vita si è allungata, la vita media dell’uomo adulto è aumentata di soli due o tre anni. In questo e-book, che non tratta solo di alimentazione, potrai scoprire come la terra stessa potrebbe essere un bellissimo giardino, dove cibo, aria e acqua – elementi vitali – possono contribuire ad un allungamento della vita.

Gli scienziati stessi affermano che in un contesto perfetto l’uomo potrebbe vivere 400-500 anni. Non male per la vita media di adesso, vero? (Povero stato, quante pensioni dovrebbe pagare?)

Per citare le parole di Leonardo Da Vinci: ‘Se vuoi vivere a lungo e mangiare tanto, alla sera digiuno devi stare’.

Le informazioni contenute in questo blog sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario. Nessuna affermazione è da intendersi come una raccomandazione su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.

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BY ENRICO

Carne rosse insaccati  e tumori nei tempi moderni

Carne rosse insaccati e tumori nei tempi moderni

Carne rosse insaccati e tumori nei tempi moderni

In questi giorni non si parla di altro se non di Carne rosse insaccati e tumori nei tempi moderni

Hanno acceso un faro, hanno messo a fuoco un punto dolente, hanno evidenziato un’argomento che si sapeva già, da più di trent’anni.

Carni rosse indispensabile si indispensabile no?

Di certo la cultura di questi ultimi trent’anni ha spinto per un uso smoderato, vuoi per la sua praticità nel cucinarla, la sua velocità nel preparare i diversi piatti, certo è che la carne ora è sottoposta a giudizio  universale .

Carne si carne no…  Premetto ci sono molte teorie sul perchè si dovrebbe mangiare carne, tra cui la più accreditata la teoria della evoluzione  dove l’uomo è un cacciatore, dove l’uomo uccideva per sopravvivere, dove l’uomo uccideva per dimostrare chi era il più forte e quindi secondo questa teoria l’uomo si nutre da migliaia e migliaia di anni di carne.

Forse l’uomo preistorico mangiava carne cruda? Si. Vorrei vedere quante persone acquisterebbero carne cruda sanguinante da un frigorifero di un supermercato in bella vista portarsela a casa e mangiarsela. Sarebbe una cosa disgustante alla vista. Al di là di questa considerazione forte  c’è una grande differenza tra l’apparato digerente di un animale carnivoro come  un felino e l’uomo.

Ok. Innanzi tutto al di la della teoria evolutiva e del consumo di carne fino agli anni cinquanta del secolo scorso nelle famiglie Italiane la carne si mangiava solo nelle grandi ricorrenze, Natale, Pasqua, e qualche ricorrenza speciale. Pe la maggioranza delle persone durante l’anno si mangiavano animali da cortile. Animali di piccola taglia,(oche, anatre, tacchine, pollame vario e nei mesi autunnali, cacciagione di animali selvatici e volatili).

Ora prendiamo in considerazione i due apparati digerenti.

Il primo un animale carnivoro ha un’intestino lungo due volta e mezzo il suo corpo  circa. Il secondo ha l’intestino lungo otto, nove volte il suo corpo.

Nel felino il cibo transita velocemente. nell’uomo transita lentamente. Il primo ha una saliva acida  adatta a sciogliere velocemente la carne il secondo l’uomo ha una saliva basica atta a rendere il cibo alcalino.

Il primo ha un acido cloridrico nell’intestino per sciogliere carne ed ossa crude, il secondo a un acido basico per rendere il sangue alcalino.

Carne rosse insaccati e tumori nei tempi moderni

Ok ora osserviamo la dentatura.

Il primo il carnivoro ha dei denti affilati atti a tagliare la carne con dei incisivi molto prolungati  predisposti a strappare i pezzi di carne dalla carcassa dell’animale.  la seconda a una struttura dentale predisposta a triturare il cibo  per una lunga percorrenza nell’intestino.

La carne di fatto non contiene fibre le spazzine dell’intestino, carenze di fibre uguale a guai intestinali.

Le fibre sono  fondamentali per attivare  i villi intestinali,  per tenerli puliti e pronti a succhiare vitamine e minerali dai cibi e portale alle cellule .Dove sta dunque la differenza tra l’uno e l’altro?

Be è evidente, ci sono diversi particolari che fanno la differenza, per il benessere  dell’uomo.

Ora mi dirai cosa centra tutto questo;  l’intestino, la digestione, la dentatura con i tumori.

Centra, centra, eccome centra.

La carne:  io non ho nulla contro chi vuol mangiare  la carne” libera scelta”.

Da giovane ne ho mangiata, allevata direttamente nella stalla di mio nonno, ( altra carne, altra tipologia di alimentazione dell’animale), ora non sai più cosa mangiano e come vengono allevati questi animali.

Ritornando alla digestione e alla differenza del tubo digerente, nel felino la carne transita velocemente e le feci vengono espulse in poche ore. Nel tratto intestinale dell’uomo, la carne staziona per minimo 24 ore e più, anzi più sei carnivoro più staziona e più va in putrefazione, acidificando il sangue.

Il sangue acido è la causa principale dell’inizio della pazzia della cellula e con essa l’inizio del tumore.

Nel libro  “Vitamine e prevenzione scritto da Antonella Fantò nel 1989” si legge che nei paesi sviluppati i morti per malattie di cancro sono al 21% contro l’8% dei paesi poveri e qui  l’alimentazione la fa da interprete.

E ancora studi fatti a metà anni ottanta sull’alimentazione e prevenzione dei i tumori si mettevano in risalto  i cibi da mangiare con moderazione o da evitare e sono da evitare :grassi animali, burro, insaccati,  wurstel contenenti i nitriti e nitrati, carni affumicate in generale e scatolame.

Tutti questi additivi ( chimici) messi per conservare  e dare un buon sapore agli insaccati e alle carni, quando entrano nel nostro intestino liberano delle  sostanze chiamate nitrosammine altamente cancerogene.

Carne rosse insaccati e tumori nei tempi moderni

E’ approvato scientificamente che l’uso smoderato di carni e proteine di derivazioni animali possono procurare cellule tumorali.

L’era della pubblicità anni settanta ottanta dove il consumatore di carne era simbolo un stato di benessere economico e fisico è terminata.

Al tempo forse la carne era un’altra cosa, la chimica non era entrata nella genetica dell’animale e quindi mangiando carne sapevi cosa mangiavi non dico che era come se la allevassi tu ma sicuramente era migliore.

Non voglio parlare dell’animale stesso e della sua alimentazione di quello che gli viene somministrato perchè non si ammali, questo è un altro fattore importante i residui degli antibiotici che vengono depositati nella sua carne.

L’alimentazione manipolata e l’eccesso  di uso delle proteine animali sono la causa di questo aumento di probabili tumori derivati della carne e derivati.

In questi ultimi anni  la qualità a lasciato spazio alla quantità  e  dai  27 kg pro capite degli anni 60 del secolo scorso siamo arrivati ai quasi 80 kg dei giorni nostri.

Se dunque triplichi l’ingorgo  e il ristagno nel transito intestinale delle proteine animali, con il loro ristagno,  la fermentazione e la putrefazione e  con l’aumento dei suoi derivati grassi  saturi animali aumento del colesterolocome pensi possa reagire, il tuo corpo?
A te la risposta.

L’alimentazione è il fulcro del benessere una colonna portante.

L’alimentazione è di vitale importanza per il buon esito di una vita durevole  ognuno ha la propria opinione sul cibo e quindi anche carne si, carne  no.

I fatti dimostrano che la causa dei guai e l’eccesso qualunque esso sia, che siano le proteine animali e derivati, o che siano i carboidrati.

Certo non ti puoi inventare vegetariano togliendo le proteine animali soltanto, devi poi avere un equilibrio e saper come compensare la tua nuova alimentazione.

Niente viene per caso.

Le informazioni contenute in questo  sito sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario. Nessuna affermazione è da intendersi come promotrice di un qualsiasi prodotto in particolare e tanto meno vuole essere una raccomandazione  su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute

Un saluto da parte mia  e al prossimo articolo.