Zucchero e ipoglicemia

Zucchero e ipoglicemia

 

Zucchero e ipoglicemia

E’ risaputo oramai da parecchi anni che lo zucchero fa male, ciò nonostante il consumo a livello mondiale cresce in continuazione e gli effetti sono evidenti. Nessuno osa mettere in dubbio questo dato di fatto che quasi in ogni casa ci sono persone sovrappeso e in una buona percentuale di queste famiglie ci sono persone obese.

Zucchero e ipoglicemia

Per avere una idea di come questa crescita esponenziale si sia materializzata bastano fare delle semplici ricerche nel web. Partendo dallo scorso secolo dal 1900 ad oggi le cifre sono raccapriccianti. Il consumo medio Mondiale a quel tempo si aggirava

pressa poco 1kg all’anno. Oggi in Italia consumiamo mediamente circa 75 grammi di zucchero a testa al giorno per un totale di 28 kg di zucchero pro capite all’anno e pensate che negli Stati Uniti ne consumano quasi 45 kg. Di certo non c’era l’economia e la possibilità di acquistarlo, e non c’erano tutte le varianti. Quando si dice zucchero, si parla dei mille aspetti dalla trasformazione dei carboidrati delle farine, alle bibite e a qualsiasi alimento elaborato per la preparazione dei cibi.

Zucchero e ipoglicemia

Da più di 100 anni gli scienziati hanno potuto osservare gli effetti nocivi dello zucchero sulle persone. Questo concentrato di carboidrato depurato e raffinato, al giorno d’oggi è parte integrante dell’alimentazione moderna. La conseguenza, un super lavoro del Pancreas nel produrre l’insulina per abbassare la curva glicemica. E’ proprio da questo punto di partenza che inizia il circolo vizioso: la famosa altalena glicemica e la super produzione di insulina abbassando sotto il livello ottimale la glicemia, andando in ipoglicemia.

Quello che molti non sanno è che qualsiasi zucchero o carboidrato introdotto nel corpo deve essere trasformato in zucchero semplice che va nel sangue, ma che non può essere utilizzato in questa forma. Ci vuole l’insulina sostanza  prodotta dal Pancreas, che permette alla cellule di assorbire e metabolizzare lo zucchero.

Zucchero e ipoglicemia

Ecco come in questi anni milioni di persone inconsciamente e attratti dalla golosità e dipendenza da zuccheri hanno sottoposto questo organo ad un continuo e costante produzione  di insulina fino all’eccesso, ed è a questo punto che iniziano gli squilibri  glicemici facendo gocciolare l’insulina nel sangue abbassando gradualmente il livello fino ad abbassarlo troppo mandandolo in ipoglicemia.

E qui arriviamo alla famosa altalena che dura circa due ore. Dopo aver mangiato troppo dolce o semplicemente mangiato troppo la curva glicemica si abbassa e qui ci si sente irritati, stressati, stanchi e affamati e in questa situazione si desidera qualcosa di dolce. Quindi se prendi ancora del dolce si produce ancora più insulina e dopo un aumento iniziale il livello di zucchero scende a livelli ancora più bassi. In questa situazione il corpo viene ancora più stressato e potenzia i sintomi di prima.

Continuando con questo stile di vita o queste abitudini il Pancreas si affatica  e rallenta la produzione di insulina o smette, questo provoca un alto livello di zuccheri nel sangue, nelle urine e poi il diabete. In Parallelo in questi anni tutto lo zucchero introdotto nel corpo non è stato consumato di conseguenza accumulato sotto forma di grasso con tutte le conseguenze. Ma questo è un altro tema degli effetti dello zucchero. Questo detto in parole semplici è il risultato di quello che uno mangia distribuito nel tempo.

Le informazioni contenute in questo  sito sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario.Nessuna affermazione  vuole essere una raccomandazione su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute, per questo ripeto ci sono i medici .

Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.

Ciao un saluto da Enrico e al prossimo post..

Alimentazione e invecchiamento

Alimentazione e invecchiamento

Alimentazione e invecchiamento

Alimentazione e invecchiamento: è risaputo ormai che l’alimentazione influisce positivamente e negativamente sul degrado del corpo. L’invecchiamento delle cellule e la vita stessa dipendono in gran parte da come ci alimentiamo; quindi, più consumiamo alimenti poco salutari e cibi elaborati, più il corpo subisce un degrado.

Oggi, a differenza di qualche anno fa, non si parla quasi più di ‘DIETA’, parola che incuteva terrore nelle persone costrette a seguire questo regime restrittivo per necessità. Per fortuna, la scienza nel campo dello sviluppo del corpo umano ha fatto un passo indietro e ha corretto la visione, tracciando una nuova strada: non si tratta più solo di dieta, ma di adottare un corretto e sano stile di vita.

Viviamo in un periodo di grande informazione, dove grazie a Internet possiamo acquisire e mettere in pratica cambiamenti per ritardare l’invecchiamento.

È vero, non è solo il cibo; esistono molti altri fattori che contribuiscono all’accelerazione dell’invecchiamento. Per esempio, ci sono giovani anziani e anziani giovani. Questo può essere causato da fattori genetici ereditari, lo stress, l’inquinamento ambientale e tutto ciò che può provocare lo stress ossidativo delle cellule.

Alimentazione e invecchiamento

Nel mio libro ” La vita dell’uomo tra leggenda e realtà

pubblicato su Amazon, parlo della vita di un tempo in cui tutto era perfetto o quasi, dove tre elementi naturali come l’aria, l’acqua e il cibo erano fondamentali per una vita longeva. Questo contesto, un ambiente quasi perfetto per vivere a lungo, purtroppo non c’è più; è stato accelerato soprattutto in questi ultimi 150 anni con l’avvento dell’era industriale e postmoderna, dove inquinamento e degrado hanno preso forma velocemente.

Un tempo, nel ciclo della vita umana, c’era una selezione naturale: l’uomo che sopravviveva viveva a lungo perché aveva un motore rodato dalla natura. Ora le persone possono ritenersi fortunate se superano i novant’anni in ottima salute e forma. Chi vive così a lungo può testimoniare l’evoluzione e il progresso tecnologico, e solo un centenario può aver visto i grandi progressi della scienza, partendo, per esempio, dal trasporto su cavalli e rotaie, allo sviluppo dei motori a scoppio, agli aerei, ai viaggi nello spazio, all’avvento dei computer e alle nanotecnologie.

Alimentazione e invecchiamento

Alimentazione e invecchiamento: sicuramente tutto questo progresso ha portato vantaggi e svantaggi. Tornando al tema dell’alimentazione e della longevità, l’alimentazione ha fatto grandi progressi: possiamo dire che la scienza ci aiuta a conoscere le proprietà del cibo, ma poco si fa per promuovere ed educare la popolazione a una buona e sana alimentazione.

Forse la sanità ha paura di rimanere senza clienti? Quello che pochi ammettono è che la pubblicità influisce sul loro modo di alimentarsi. Dicono che non mangeranno mai quelle “schifezze”, ma poi arriva l’amico e dice che le ha assaggiate e sono buone, e la frittata è fatta. Questo è quello che accade nei paesi occidentalizzati: fasce di età sempre più giovani, a causa di un cibo troppo elaborato, con tanti zuccheri nascosti  e grassi saturi, portano a un decadimento precoce del corpo umano e a tutte le conseguenze, compreso l’accorciamento della vita.

Nonostante i media affermino che la vita si è allungata, la vita media dell’uomo adulto è aumentata di soli due o tre anni. In questo e-book, che non tratta solo di alimentazione, potrai scoprire come la terra stessa potrebbe essere un bellissimo giardino, dove cibo, aria e acqua – elementi vitali – possono contribuire ad un allungamento della vita.

Gli scienziati stessi affermano che in un contesto perfetto l’uomo potrebbe vivere 400-500 anni. Non male per la vita media di adesso, vero? (Povero stato, quante pensioni dovrebbe pagare?)

Per citare le parole di Leonardo Da Vinci: ‘Se vuoi vivere a lungo e mangiare tanto, alla sera digiuno devi stare’.

Le informazioni contenute in questo blog sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario. Nessuna affermazione è da intendersi come una raccomandazione su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.

AL PROSSIMO ARTICOLO

BY ENRICO

Cromo e Zucchero.

Cromo e Zucchero.

cromo-post

cromo e zucchero

Cromo e Zucchero.

Cromo e Zucchero,due voci che associate per la maggior parte delle persone non significano nulla, almeno a prima vista. Comunque messe assieme, Cromo e Zucchero ci fa capire quanto la prima possa influire sulla seconda, visto la dannosità dell’uso eccessivo della seconda. Sopratutto a livello di beneficio fisico. Perchè dico questo? Perchè è un minerale essenziale per l’ equilibrio degli zuccheri nel sangue e quindi anche per il controllo del peso. Al giorno d’oggi si parla tanto di vitamine, minerali come elementi essenziali per una buona funzione del corpo umano, ma pochi conoscono i benefici di questo minerale.

Cromo e Zucchero.

Sei un soggetto a sbalzi glicemici o picco glicemico? allora questo minerale ultra traccia è essenziale per te.Un fattore determinante del Cromo è la chelazione o il legamento dei zuccheri per essere distrutti in modo regolare nel circuito cellulare e quindi essenziale per regolare ed assistere il flusso di insulina per controllare il glucosio o la curva glicemica.

Alcune funzioni del cromo

Il valore biologico venne alla ribalta nel 1959 quando fu scoperto la capacita del lievito di birra di mantenere il normale livello degli Zuccheri nel sangue ,prevenendo così l’invecchiamento.In questo periodo venne identificato come elemento attivo.Un complesso organico del Cromo venne chiamato ‘Fattore di tolleranza al glucosio (Glucose Tolerance Factor,o GTF).

La natura precisa del GTF e il meccanismo con il quale stimola la funzione dell’insulina nel corpo non sono ancora del tutto chiari, ma esso potrebbe promuovere l’assorbimento di insulina nelle cellule, facilitandone il passaggio attraverso le membrane cellulari.

Alimenti che contengono cromo.

Per compensare gli alimenti raffinati e il troppo zucchero assunto, ci sono una miriade di cibi che si possono integrare in un buono e corretto stile di vita.

Lo stile di vita fa la differenza tra essere in un buona forma oppure no.

NO DIETA. LE DIETE SONO DELETERIE PER LA MENTE. 

Ecco un elenco dei  cibi: il lievito di birra, spirulina un’alga, grano non decorticato, patata biologica, uovo intero, fegato, fegato di vitello, segale, formaggio, mais non decorticato, cipolle mature, datteri, orzo intero, avena intera, molluschi, olio di mais, cereali integrali, carne di manzo, pane integrale, barbabietola, melassa, spezie, pepe nero, timo, funghi, frumento, crusca, pane di segale, patate, germe di grano, peperoni verdi, mele, farina di mais, banane, spinaci.

Cromo e Zucchero.

Sorge una domanda spontanea.

Visto che questo minerale è presente in abbondanza nei cibi come mai ci sono sempre più persone che hanno problemi con la glicemia e sovrappeso?

La risposta può avere più soluzioni,  per primo cibi poco variati, poi cibi elaborati, ed infine cibi troppo raffinati, di conseguenza questo minerale così prezioso viene a mancare.
Dato che il cromo si trova abbondantemente nei cibi, consumare una dieta varia e bilanciata dovrebbe  essere di fondamentale importanza per  fornire tutto il cromo di cui abbiamo bisogno il corpo, ma questo e molto difficile da rispettarsi. Altro fattore importante e che i cibi troppo elaborati,distruggono anche quel poco che che le cellule possiedono.

Cromo e diabete.

Parlando di zuccheri, mai come in questo ultimo periodo la curva glicemica si è elevata nelle persone contribuendo così all’aumento della  nuova  pestilenza  del secolo cosi viene descritto  il diabete.
Guarda  caso questo dipende per la maggior parte delle volte dal cibo fast-food, cibo elaborato associato  alle troppe bibite zuccherate  il tutto porta ad una  sindrome carenziale del cromo.

Cromo e Zucchero.

Nel diabete di tipo 2, nonostante il pancreas produca sufficiente insulina, le cellule muscolari e altri tessuti divengono resistenti alla sua azione; questo significa scarso controllo dei livelli di glucosio nel sangue.

Non solo ma la continua e costante iniezione di insulina nel corpo contribuisce alla carenza di questo minerale.

Diversi studi hanno esaminato l’effetto degli integratori a base di cromo nei soggetti affetti da questo tipo di diabete. Una recente meta-analisi ha raggruppato i risultati di 41 studi scoprendo che gli integratori a base di cromo sembrano migliorare il controllo degli zuccheri nel sangue nelle persone affette dal diabete di tipo 2.

Cromo e controllo del peso.

Si parla molto e si da molta importanza al controllo o la perdita di peso, ci sono tantissimi nutrizionisti alcuni optano per le poche calorie con una dieta variata, altri lavorano sullo stile di vita e cibi sani, ma uno dei fattori principali per il controllo del peso è avere il controllo degli sbalzi glicemici, è risaputo che gli sbalzi glicemici portano ad un super lavoro del pancreas e l’insulina per togliere questi zuccheri dal circuito mettendoli in riserva ed accumularli sotto forma di grasso. Per avere tale controllo si dovrebbe si effettuare sin dal primo mattino una colazione equilibrata proseguendo con dei spuntini sani.

Cibo integrale che hanno un basso valore di I.G, frutta e verdura  e proteine magre.

Quindi  l’assunzione di cibo sano è di fondamentale importanza sugli effetti della glicemia e insulina.

Se fosse così non ci dovrebbero essere squilibri alimentari e sbalzi glicemici e assunzione di cibo esagerato.

Per chi non riesce in questo il cromo può essere assunto come integratore hai pasti principali evitando cosi quello sbalzo glicemico che induce agli eccessi e porta al sovrappeso.

Per concludere. Detto in due parole, controllando gli zuccheri controlli il tuo peso.

Ci sono tantissime altre funzioni del cromo per le nostre cellule ma di questo ne parlerò in altri post.

Le informazioni contenute in questo blog sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario.  Nessuna affermazione è da intendersi come una raccomandazione  su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.

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