

Promuovono lo sviluppo della massa muscolare
Proteine globulari, che hanno svariate funzioni biologiche, risultando fondamentali per gli enzimi, i pigmenti respiratori, gli ormoni, le tossine e gli anticorpi, difendendo così l’organismo da agenti esterni.

Tre semplici passi per controllare il Colesterolo.
Tre semplici passi per controllare il Colesterolo.
Ciao, oggi parlerò di tre semplici passi per controllare il colesterolo, è un argomento che sta a cuore a molte persone adulte, soprattutto a coloro che tendono ad avere un’alimentazione moderna o, come si dice, occidentale.
Sei forse in sovrappeso? Forse potresti essere uno dei tanti con tendenza ad avere quel liquido giallastro e melmoso che scorre all’interno delle arterie e le ostruisce: il colesterolo alto. A volte, anche le persone magre possono averlo a causa di un’alimentazione squilibrata.
Mai come ai nostri giorni, parlando con le persone sull’alimentazione o avvicinandoti ai banchi dei salumi e dei formaggi o della carne, senti questo tipo di ragionamenti:
“Mi dia il prosciutto magro, perché ho il colesterolo alto” oppure “
Mi dia un taglio di carne magra, il mio medico mi ha detto di mangiare solo carni magre e pochi formaggi, a causa del mio colesterolo.”
Tre semplici passi per controllare il Colesterolo.
Devi sapere, e sicuramente lo saprai già, che il nostro corpo produce sia il colesterolo cattivo, LDL, che quello buono, HDL, e a volte la differenza la facciamo noi con il nostro stile di vita. Qual è il tuo stile di vita? Spero sia buono. Se invece hai il colesterolo un po’ alto, potresti correggere qualche errore a beneficio della tua salute. Ci sono diverse azioni da fare per migliorare il tuo colesterolo; cercheremo di individuarne 3 importanti:
- Evita quei cibi contenenti grassi di origine animale, sia diretti che indiretti, come i cibi lavorati. Leggi le etichette sui prodotti e i loro contenuti. Usa con moderazione formaggi, uova, salumi, burro o margarine vegetali non idrogenate.
- Usa prodotti vegetali come fonti di proteine, ricavate dai legumi (soia, fagioli, ceci, lenticchie). Usa oli vegetali come l’olio di oliva extravergine, olio di semi di arachidi, di girasole; sono grassi monoinsaturi. Mangia cereali integrali se possibile, e consuma frutta ricca di pectina come le mele o frutta ricca di vitamina C, che stimolano la produzione di HDL, il colesterolo buono. Mangia anche pesce azzurro ricco di omega3, noti per essere “spazzini” delle arterie.
- Fai esercizio fisico con un buon ritmo, né troppo lento né troppo eccessivo, utilizzando circa il 70% della tua energia. Studi medici e cardiologi negli USA hanno dimostrato che lo sport può contribuire a bruciare il grasso nelle arterie, sia per sportivi che per non sportivi.
Tre semplici passi per controllare il Colesterolo.
A volte lo stress, la fretta, il poco tempo ci impediscono di alimentarci correttamente, ed è per questo che dovremmo aiutarci con dei supplementi.
Le informazioni contenute in questo blog sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario. Nessuna affermazione è da intendersi come una raccomandazione su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.
Ciao, un saluto da Enrico e al prossimo post.

Cibo e Sonno: Le Chiavi per una Buona Dormita.
Cibo e Sonno: Le Chiavi per una Buona Dormita.
Cibo e Sonno: Le Chiavi per una Buona Dormita e tu come vai col sonno? Sicuramente bene, così almeno lo spero, se non lo fossi sappi che saresti in compagnia di molti italiani e più di un miliardo di persone nel mondo. Una buona dormita profonda è una delle cose più preziose, piacevoli e salutari che la vita offre.
Quando uno dorme bene dorme come un Pascià, si sveglia al mattino rigenerato, ricaricato, pieno di energia pronto ad affrontare una nuova giornata, è così per te? Alcuni lo danno per scontato, ma non è così per tutti. Ci sono persone che per svariati motivi non dormono bene o soffrono di insonnia. In questo ultimo periodo anche quelli che facevano sonni tranquilli ora dormono, per così dire, “con un occhio solo”.
Uno dei fattori principali è lo stress, causato dalle incertezze sul futuro e dalla crisi economica che innescano altri fattori come ansie, fobie, turni sballati di lavoro che alterano l’orologio biologico della vita, o le insoddisfazioni in generale sia fisiche che emotive.
Cibo e Sonno: Le Chiavi per una Buona Dormita.
In Italia si stima che 1/5 della popolazione e quindi circa 12.000.000 di italiani soffrano di insonnia o dormano poco. Certo, dormire circa 8 ore alla notte, che tradotto in mesi significa circa 240 ore e in un anno 2920. In media un terzo della nostra vita.
Questo sarebbe l’ideale, ma come ben sappiamo condurre una vita equilibrata ai nostri giorni, con gli attuali ritmi di vita è quasi impossibile. Alcuni pensano che dormire otto ore sia tempo sprecato. È vero che non lo stabiliamo noi il tempo della durata della nostra vita, ma dormire poco e male di certo è statisticamente provato che velocizza l’invecchiamento.
Avendo il nostro corpo bisogno di ricostruire e rigenerare i tessuti del nostro corpo soprattutto nelle prime tre ore dopo la mezza notte. Ora veniamo al dunque: cosa posso fare per riposare meglio la sera? Di certo il cibo ci può aiutare molto.
Quali cibi possono influire sul sonno?
Cosa contribuisce a dormire poco?
Di certo la sregolatezza dei turni di lavoro, le tante ore trascorse fuori casa per lavoro hanno un enorme peso sull’equilibrio della nostra vita. Quello che mangiamo e quello che beviamo esercitano un forte potere sul nostro organismo e sul nostro umore.
La sregolatezza degli orari dei pasti, l’abuso di caffè, sigarette, alcool, accompagnate da una vita stressata si ripercuotono sul nostro stile di vita, sovrastimando così il nostro sistema nervoso a un eccesso di produzione di adrenalina e di conseguenza sottraiamo al corpo vitamine e minerali fondamentali per un buon funzionamento.
Cibo e Sonno: Le Chiavi per una Buona Dormita.
Non solo lo stile di vita, ma il cibo stesso può influire se preso alla sera, magari arrivando a casa molto affamati e in questa categoria fanno parte zuccheri sotto forma di “torte, cioccolato, dolci vari, biscotti”. Carboidrati raffinati come pasta, pane, riso, cibi conservati, cibi grassi e additivi chimici possono essere la causa non solo di intolleranze e allergie, ma anche potrebbero farti riposare male e dormire poco, contribuendo molto sul tuo umore e deprimendoti.
Quali cibi devo assumere?
Cibi come frutta e verdura fresche, insalate (pasta, riso, grano, avena, orzo integrali), legumi, lenticchie, fagioli. Proteine magre, come pesce, pollo, tacchino. Con parsimonia, carne rossa di tagli magri, uova, formaggi. Bevete acqua o tisane, bevande rinfrescanti come orzo o prodotti naturali, tè deteinati, succhi senza zucchero.
Benefici
Molti di questi cibi, se assunti in combinazione con i carboidrati (meglio se integrali), stimolano la produzione di un amminoacido chiamato triptofano, che è il componente principale della serotonina, un neurotrasmettitore prodotto dal nostro corpo prima di dormire. Ci sono tanti altri fattori che contribuiscono al miglioramento del sonno come l’attività fisica, ma di questione altro ne parlo nel mini corso gratuito.
Le informazioni contenute in questo blog sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario. Nessuna affermazione è da intendersi come una raccomandazione su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.
Ciao, un saluto da Enrico.

Come ridurre lo Stress.
Come ridurre lo Stress.
Caro lettore, a grande richiesta mi è stato proposto di approfondire un argomento, sempre attuale e che coinvolge sempre più persone ai nostri giorni: “Lo stress”.
Ti sei mai chiesto come mai c’è gente sempre più stressata e da cosa è generato lo stress? Ci sono diversi fattori che creano lo stress, come: lavoro, famiglia, insicurezza economica, malattie ed altro… Sicuramente quello che vediamo e quello che ascoltiamo incide parecchio sul nostro comportamento.
È importante considerare che le informazioni visive e uditive assorbite dagli occhi e dalle orecchie possono generare, a livello inconscio, sensazioni di benessere o disagio nella mente, in base alle varie circostanze, influenzando di conseguenza il nostro stato corporeo.
Come ridurre lo stress.
Come funziona il tutto?
Ogni situazione porta ad una reazione e se questa è stressante produrrà i suoi frutti che variano da: ansie, paure, insicurezza, insonnie, ed altro ancora.
Queste alterazioni, a loro volta, modificano la carica elettronica dei nostri liquidi del corpo, di conseguenza le funzioni della cellula, degli organi e del sistema nervoso predisponendo il nostro corpo a degli squilibri.
Gli occhi e le orecchie catturano gli avvenimenti (belli o brutti) che essi siano e li trasmettono ad una parte del cervello, l’ipotalamo, che a sua volta le trasmette all’ipofisi, la quale le elabora sotto forma di emozioni positive o negative. L’ipofisi a sua volta manda le informazioni alle ghiandole surrenali che, a loro volta, hanno delle reazioni diverse e possono andare dalla sudorazione eccessiva, al nodo alla gola, all’accelerazione del battito cardiaco e l’aumento del respiro, contrazione dell’intestino e blocco della digestione.
Le ghiandole surrenali liberano gli ormoni dello stress che vanno ad annullare le difese normali dell’organismo (sistema immunitario). Infine, i globuli bianchi, che sono i nostri guardiani e difensori dagli attacchi (virus, batteri e microbi), vengono neutralizzati, e l’organismo diventa vulnerabile. Uno stress prolungato può portare squilibri allo stomaco come: bruciori, coliti, ulcere e altro…
Come ridurre lo stress.
Cosa fare dunque? Se ti capita di trovarti in certe situazioni, non farti prendere dall’ansia o panico, rifletti con calma e poniti delle domande positive come:
“Quante probabilità ci sono che ciò accada? Cosa c’è di positivo in tutto questo?”
Non agire d’impulso ma rifletti, poniti sempre domande positive e il tuo cervello lavorerà per trovare una soluzione, sia quando sei sveglio che addormentato (conscio e inconscio).
Evita e cambia discorso, se puoi, quando amici e familiari calcano discorsi negativi, (questo non significa che tu non vuoi affrontare la realtà), ma ti aiuterà ad affrontare la vita in modo più sereno e con più entusiasmo.
Infine, è molto importante uno sano stile di vita accompagnato da attività fisica ti aiuterà a vivere meno stressato/a.
Le informazioni contenute in questo blog sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario. Nessuna affermazione è da intendersi come una raccomandazione su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.

Sale: gioiello antico avvertimento moderno.
Sale: gioiello antico avvertimento moderno.
Da epoche passate fino ai giorni nostri, il sale ha rivestito un ruolo primario nella storia dell’umanità. Era proprio un gioiello raro e un bene vitale. Una sostanza anticamente preziosa, tanto da diventare moneta di scambio e persino base per la parola ‘salario’. Il suo valore nella conservazione e nell’insaporire i cibi ha plasmato le civiltà e influenzato le economie. Tuttavia, mentre un tempo rappresentava un tesoro, oggi il suo eccessivo consumo è diventato un avvertimento per la salute. Esploriamo insieme questo contrasto tra la sua grandezza storica e l’attuale precauzione che la sua abbondanza comporta
Sale: gioiello antico avvertimento moderno.
Nel’ Africa sub Sahariana da migliaia di anni si trasporta il sale( Questo bene prezioso) nel deserto con i dromedari e tutt’oggi ci sono ancora carovanieri che attraversano il deserto percorrendo più di 800 km per vendere il sale.
Il sale nell’antichità era usato come mezzo di conservazione: era il frigorifero dei nostri antenati. Possiamo dire che fino alla metà del secolo scorso quando ancora la tecnologia e il progresso non erano entrate nella nostra casa il sale era un elemento fondamentale per la conservazione dei cibi.
Il sale si usala per conservare la carne , il prosciutto crudo, il pesce, certi tipi di verdure. Il formaggio stesso viene messo in salamoia una settimana, questo per dare sapore, ma anche per conservare il prodotto.
Sale: gioiello antico avvertimento moderno.
Ai nostri giorni parecchi cibi moderni vengono lavorati industrialmente e inscatolati, questi contengono a nostra insaputa un sacco di sale, quindi sarebbe opportuno leggere sempre le etichette degli snack, delle salse, e perfino dei dolci, infatti viene messo del sale per renderli più gustosi. Il sale dunque può insaporire ma può anche rendere più dolce un prodotto.
Quando Il sale da elemento prezioso può divenire elemento pericoloso?
Innanzi tutto Il sale nel nostro corpo ha un grade compito quello di aiutare a regolare i liquidi tra cui il flusso del sangue, quindi il nostro sistema circolatorio, ecco perchè se assunto in eccesso può causare danni come alterare la nostra pressione circolatoria mettendo il cuore sotto sforzo e ad un super lavoro. Cosa dire dei nostri filtri i reni? I reni che devono espellere i liquidi in eccesso ma se c’è troppo sale rende la pressione arteriosa incontrollabile. Altro pericolo è che Contribuisce ad indurire il nostro sistema circolatorio, rendendo le arterie fragili.
Sorge una domanda:
Quanto è la razione giornaliera di sale per il nostro corpo?
L’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di consumare meno di 5 grammi di sale al giorno, tra quello già presente negli alimenti e quello aggiunto, quanto un cucchiaino da tè, corrispondenti a circa 2 grammi al giorno di sodio.
Le informazioni contenute in questo blog sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario. Nessuna affermazione è da intendersi come una raccomandazione su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.

Scopri il Fagiolo Magico: il Re dei Legumi.
Scopri il Fagiolo Magico: il Re dei Legumi.
Oggi voglio parlarti di un fagiolo magico il Re dei legumi :
le fave.
Questo baccello, o fagiolo verde, era considerato un tempo, come gli altri legumi, un alimento dei poveri, non a caso i legumi erano chiamati la carne dei poveri. In questi ultimi decenni e nell’era dell’alimentazione moderna, anche le fave sono state messe un po’ in disparte, come la buona cucina per dare spazio alla cultura del fast food (o cibo spazzatura). Le fave, questo legume molto particolare e poco conosciuto nelle regioni settentrionali d’Italia, ma viceversa molto apprezzato e conosciuto nel centro e sud del paese.
Scopri il Fagiolo Magico: il Re dei Legumi.
Questo comune legume era conosciuto nell’Asia minore e Asia centrale fin dall’antichità, col tempo si è diffuso in tutta l’area mediterranea, passando per la Grecia e da qui ad Alessandria d’Egitto, il nord Africa, la Spagna, l’Italia insulare, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Queste sono le zone più adatte per la loro coltivazione, che viene effettuata nei periodi invernali con raccolta in primavera. Questo legume non ama i climi troppo freddi o troppo caldi.
La fava è un legume leggero, poco calorico e con molte proprietà. Ad esempio, contiene il 5% di proteine, il 5% di fibre, il 4,5% di carboidrati e solo pochissimi grassi, l’0,4%. Il rimanente 84% è acqua.
Scopri il Fagiolo Magico: il Re dei Legumi.
Inoltre è ricca di ferro, potassio, rame, selenio, magnesio, vitamina C e vitamina A. Queste proprietà, in parte, vengono distrutte con la cottura, come per qualsiasi legume. Le fave, per il loro contenuto di ferro, possono essere di aiuto alle persone anemiche. Recentemente si è anche scoperto che contengono una sostanza chiamata Levodopa, una sostanza che sembra possa aiutare le persone affette dal morbo di Parkinson. (Per le persone con certe disfunzioni organiche, è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico di famiglia o specialista).
Scopri il Fagiolo Magico: il Re dei Legumi.
Nel campo erboristico.
Le foglie secche vengono utilizzate per stimolare in modo naturale la diuresi. Le fave, per il loro ricco contenuto di proteine e minerali, sono sconsigliate alle persone con poche difese immunitarie e a chi usa farmaci regolarmente. Tuttavia, di favore per le persone che usano farmaci ed hanno intolleranze alimentari è che con la cottura questo rischio si attenua di molto.