Verde e Salute: Il Potere della Natura contro l’Inquinamento

Verde e Salute: Il Potere della Natura contro l’Inquinamento

Verde e Salute: Il Potere della Natura contro l’Inquinamento

Verde e Salute: Il Potere della Natura contro l’Inquinamento oggi il connubio tra inquinamento, verde e benessere è più che mai attuale. In un mondo che sta affrontando l’emergenza ambientale, è fondamentale comprendere come la natura e le sue risorse verdi possano essere alleate nella protezione del nostro benessere fisico e mentale.

Il verde è il colore della vita, simbolo della natura che ci circonda. Non solo è presente in abbondanza nei paesaggi naturali, ma anche nelle verdure, fondamentali per il nostro benessere. Quando pensiamo a inquinamento, spesso lo associamo alla nebbia invernale, allo smog che avvolge le nostre città. Ma non solo: il cambiamento climatico ha reso gli sbalzi termici più estremi, e l’inquinamento atmosferico è diventato una minaccia per la salute, in particolare per le fasce più vulnerabili della popolazione, come bambini e anziani.

Verde e Salute: Il Potere della Natura contro l’Inquinamento

Questi gruppi sono particolarmente suscettibili a malattie respiratorie, influenze e altre patologie legate all’inquinamento, a causa di un sistema immunitario più fragile. Le polveri sottili e le sostanze inquinanti nell’aria indeboliscono il corpo e aumentano la possibilità di contrarre virus e batteri. Ecco dove entra in gioco l’importanza del verde.

Il Potere Curativo dei Vegetali Verdi

Durante l’inverno, quando le risorse naturali possono sembrare scarse, la natura ci offre gli alimenti migliori per sostenere il nostro organismo e rafforzare il sistema immunitario: le verdure a foglia verde. Questi vegetali sono essenziali per contrastare gli effetti negativi dell’inquinamento, grazie al loro contenuto di vitamine, minerali e fitonutrienti.

Il colore verde delle verdure è dato dalla clorofilla, un potente antiossidante che aiuta a proteggere le cellule dallo stress ossidativo. La clorofilla favorisce anche la salute dei vasi sanguigni e delle vie respiratorie. Inoltre, i vegetali verdi sono ricchi di carotenoidi, che supportano la vista, favoriscono la salute delle cellule e sono utili nella prevenzione di malattie coronariche e tumori.

Verde e Salute: Il Potere della Natura contro l’Inquinamento

Le verdure verdi, come broccoli, cavoli, spinaci, bietole e asparagi, sono ricche anche di vitamina C, che aiuta ad assorbire il ferro e combatte i radicali liberi. Inoltre, contengono una vasta gamma di vitamine A, C, E, K e B5, che contrastano l’invecchiamento cellulare, rafforzano il sistema immunitario e favoriscono la salute di ossa, denti e pelle.

 

I Benefici dei Vegetali Verdi nell’Inverno e contro l’Inquinamento

 

In inverno, quando l’aria diventa più pesante e l’inquinamento aumenta, il corpo ha bisogno di un supporto extra. Verdure come broccoli, cavoli e spinaci sono il rimedio ideale. Questi alimenti, oltre ad essere ricchi di vitamine e minerali, sono anche in grado di ridurre lo stress e l’affaticamento, prevenire disfunzioni cardiovascolari e rafforzare la nostra resistenza agli agenti patogeni presenti nell’ambiente.

Frutta come kiwi e mele verdi, oltre a offrire un’ottima dose di vitamina C, contribuiscono a migliorare l’assorbimento del ferro, mentre i fitonutrienti contenuti in questi alimenti aiutano a proteggere il cuore, il cervello e la vista.

Come Assumere il Verde in Dieta

Per garantire una dieta equilibrata e ricca di questi nutrienti, è importante includere nella nostra alimentazione quotidiana una varietà di vegetali verdi. Oltre a quelli già citati, possiamo consumare insalate, zucchine, rucola, basilico, cicoria, carciofi, cetrioli, e persino frutta verde come avocado e uva bianca.

Verde e Salute: Il Potere della Natura contro l’Inquinamento

A volte, però, la vita frenetica e le abitudini alimentari possono renderci difficile raggiungere il giusto apporto di questi alimenti. In questi casi, un integratore multivitaminico può rappresentare una soluzione per supportare il nostro sistema immunitario.

Un’Alleata Inestimabile per la Salute

Il verde è un dono che la natura ci fa per supportare il nostro benessere, soprattutto in un mondo sempre più inquinato. L’inquinamento atmosferico e la mancanza di luce solare possono indebolire il nostro organismo, ma con il giusto apporto di vegetali verdi possiamo proteggerci da queste minacce. La chiave è agire preventivamente, rafforzando le difese naturali del nostro corpo attraverso una dieta sana e ricca di nutrienti.

Ricorda che queste informazioni sono di carattere generale e non sostituiscono il parere di un professionista sanitario. Consulta sempre il tuo medico per consigli personalizzati.

A presto con un altro articolo!

5 modi per ridurre L’inquinamento ambientale con alimentazione e…

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Ci sono molti modi in cui le singole persone possono contribuire a migliorare l’ambiente attraverso le proprie scelte quotidiane. Ecco alcune idee:

Ridurre il consumo di carne e latticini: come hai già sottolineato, la produzione di carne e latticini ha un impatto significativo sull’ambiente. Ridurre il consumo di questi prodotti può contribuire a ridurre la pressione sull’ambiente, aiutando a ridurre la deforestazione, il consumo di acqua e le emissioni di gas serra.

Scegliere alimenti biologici e locali: gli alimenti biologici riducono l’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti chimici, mentre i prodotti locali hanno un impatto inferiore sui trasporti e sulle emissioni di gas serra. Inoltre, comprare localmente aiuta a sostenere l’economia locale.

5 modi per ridurre L’inquinamento ambientale con alimentazione e…

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ambientale con alimentazione e…

Ridurre gli sprechi alimentari: gli sprechi alimentari sono un grande problema ambientale, in quanto contribuiscono allo spreco di risorse come acqua e terreni agricoli, oltre a produrre rifiuti in discarica. Ridurre gli sprechi alimentari significa fare la spesa con attenzione, cucinare solo ciò che si consuma e conservare gli alimenti in modo corretto.

Usare meno plastica: la plastica è un grande problema ambientale, soprattutto quando finisce negli oceani e negli ecosistemi naturali. Ridurre l’uso della plastica significa portare borse riutilizzabili al supermercato, usare borracce riutilizzabili invece di bottiglie d’acqua in plastica e preferire prodotti con imballaggi minimali o riciclabili.

5 modi per ridurre L’inquinamento

ambientale con alimentazione e…

Scegliere fonti di energia rinnovabile: l’energia che usiamo in casa e per muoverci produce emissioni di gas serra. Scegliere fonti di energia rinnovabile come solare o eolica può contribuire a ridurre l’impatto ambientale della nostra energia.

Queste sono solo alcune delle azioni che possiamo intraprendere per contribuire a migliorare l’ambiente attraverso le nostre scelte quotidiane. È importante ricordare che ogni piccolo gesto conta e che le nostre scelte possono fare la differenza per il nostro pianeta.

Un caro saluto da Enrico

Le informazioni contenute in questo blog sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario.

Plastica Semplicemente Plastica

Plastica Semplicemente Plastica

Plastica-ambiente-inquinamento

Plastica Semplicemente Plastica

Plastica semplicemente Plastica una frase che fa riflettere parecchia gente, Semplicemente nominarla  desta preoccupazione almeno per molte persone sensibili alla conservazione dell’ambiente. Questo elemento desta apprensione per la sopravvivenza e  il futuro del pianeta. La plastica ci sta soffocando. Questo problema un tempo non esisteva, anzi non era così agli albori della sua creazione. Da quel lontano periodo circa 100 anni fa e dai primi laboratori di chimica nello sviluppo dei carburanti fossili, di acqua sotto i ponti ne è transitata tantissima.  Ora più che mai la vita di ogni essere vivente dipende da noi e dall’uso che ne facciamo. Forse molte persone  non sanno o fanno finta di non saperlo, ma la terra è la nostra unica residenza. Non abbiamo altri indirizzi extra terrestri per ora di pianeti che ci possano ospitare.

C’è stato un periodo in cui la plastica questo nuovo soggetto era il benvenuto nelle case per la sua praticità. A quel tempo parlo dei primi anni 50 del secolo scorso quando prendevano forma i primi accessori per la casa;  come lo scola paste il porta pane, l’imbuto, i bicchieri, il secchio, le borse di plastica, le bottiglie di plastica usa e getta delle confezioni d’acqua. Tutto questo era qualcosa di innovativo che avrebbe rivoluzionato le abitudini delle famiglie casalinghe. La plastica si insidiava anche nell’industrie, pensa solo alle automobili con gli interni non più di metallo e legno , ma rivestiti e modellati in plastica Non c’era più la preoccupazione se ti cadeva qualche utensile  o contenitore in vetro o ceramica per terra. Questa duttilità e praticità delle funzioni di questo nuovo prodotto avrebbe portato la scienza per questa scoperta 10 anni dopo al premio Nobel per la chimica ad un Italiano Natta e un Tedesco Ziegler.

A partire dagli anni cinquanta non esiste praticamente settore dell’attività umana che non sia stato influenzato da oggetti in plastica: dalla medicina, alle automobili, aerei, dispositivi di ogni tipo che hanno reso più facile le nostre vite. Da quel sono stati prodotti oltre 8 miliardi di tonnellate di plastica, pari al peso di 47 milioni di balene blu!

Da allora, le grandi aziende hanno continuato a fare profitti inondando il mercato di plastica monouso la più deleteria, “la più devastante per l’ambiente, per esempio le borse di plastica costruiti per durare solo pochi minuti come ad esempio le buste di plastica per la spesa, usa e getta  destinati a durare nell’ambiente per centinaia di anni causa, l’inefficacia del sistema di riciclo e per ora con poche  alternative. Il dato ancora più allarmante è che di tutta la plastica prodotta ogni anno, il 40% viene utilizzata una volta e poi gettata via. pensate solo a quante  bottiglie  di plastica servano  per l’imbottigliamento dell’acqua che adopererai  in casa. Eccoti dei reali: ogni minuto nel mondo vengono vendute più di un miliardo di bottiglie d’acqua. Facendo i calcoli: 1.000.000.000 x 60 minuti x 24 ore circa 365 giorni. Il risultato è un numero inimmaginabile. Nonostante  che l’Italia sia  uno dei Paesi con l’acqua di acquedotto più buona e di alta qualità,  è anche il primo Paese d’Europa e il secondo al mondo per consumo d’acqua in bottiglia. Il numero? Più di 11 miliardi di bottiglie d’acqua all’anno.

Plastica Semplicemente Plastica

Cosa possiamo fare per noi per ridurre il consumo della plastica? Molto. Per prima cosa ridurre al minimo il consumo di plastica mono uso.

  1. Nella vita il 90% degli articoli in plastica viene usato una sola volta per un breve periodo di tempo.
  2. Usa borse riutilizzabili, magari in tessuto di cotone ,lavabile e riutilizzabili
  3. Usa una borraccia.
  4. Usa stoviglie di carta, cellulosa o bambù
  5. Non usare mail le cannucce per drink o aperitivi
  6. Usa contenitori riutilizzabili.
  7. Usa la caraffa filtrante per l’acqua da bere o vai alla fonte se puoi, eviterai uno spreco enorme di bottiglie da gettare. In Italia si consumano quasi 7 miliardi di bottiglie di plastica. Un dato allarmante visto che nel bel paese la qualità dell’acqua è fra le migliori del pianeta.

Dove va a finire la plastica?

Una gran parte di plastica da noi utilizzata e non smaltita finisca in mare. Tutta la plastica abbandonata per strada, nei boschi o lungo un fiume raggiunge l’oceano. Nell’Oceano la plastica si raggruppa seguendo le correnti, il vento e il moto ondoso. In questo modo crea zone nel mare in cui la concentrazione di rifiuti è molto alta, queste aree sono chiamate “Plastic Soups”, in italiano “zuppe di plastica”. O anche vere e proprie isole galleggianti, con il passare del tempo e . con l’azione delle onde e del sale si frammenta fino a creare particelle di grandezza inferiore ai 5mm. Questa plastica ridotta in micro particelle viene inghiottita dalle creature marine, creando una moria di pesci e quelli che sopravvivono e vengono pescati ce le ritroviamo nel piatto con il loro contenuto invisibile di micro plastiche.

Quindi le tue scelte giornaliere possono fare la differenza

Con questo ben chiaro nella tua mente non sarà difficile fare le tue scelte giornaliere che sicuramente possono fare la differenza, come per esempio riutilizzando una semplice borsa o ai contenitori riutilizzabili. Pensa piccoli gesti ripetuti per centinaia di migliaia di volte creano una notevole differenza. Per questo lo dobbiamo e lo possiamo fare tutti, senza aspettare i cambiamenti  e le soluzioni alternatile dell’industria del settore. Ci sono già in atto degli studi sull’alternativa alla plastica, come gli imballaggi in Bambù, o derivati delle fibre vegetali come le alghe marine.

Noi possiamo fare molto cambiando o modificando il nostro stile di vita.

Un caro saluto da Enrico