Curiosità e futuro del pomodoro

Curiosità e futuro del pomodoro

Curiosità e futuro del pomodoro

Il pomodoro: un tesoro di salute e tradizione, che desta curiosità e un futuro tutto da inventare (“Solanum lycopersicum”), originario delle regioni dell’America centrale e meridionale, è oggi uno degli alimenti più consumati al mondo. Grazie alla sua versatilità in cucina, alle sue proprietà nutrizionali e alla sua ricca storia, questo frutto — spesso considerato un ortaggio — merita un approfondimento dettagliato.

Le origini del pomodoro

Le prime tracce di coltivazione del pomodoro risalgono agli antichi popoli Aztechi, Maya e Inca, che lo consideravano un alimento base delle loro diete. Gli Aztechi, in particolare, lo chiamavano “xitomatl”, da cui deriva il termine moderno “tomato” in inglese. Veniva consumato fresco o cotto, spesso abbinato al peperoncino e ad altre spezie locali per creare salse saporite, un uso che ritroviamo anche nelle moderne salse messicane come il guacamole o il pico de gallo.

Dopo la scoperta delle Americhe, il pomodoro fu introdotto in Europa dai conquistadores spagnoli nel XVI secolo. Inizialmente accolto con sospetto, il frutto veniva considerato velenoso da molte culture europee a causa della sua appartenenza alla famiglia delle Solanacee, nota per alcune specie tossiche. Solo nel XVII secolo il pomodoro iniziò a essere accettato come alimento commestibile, diffondendosi rapidamente in tutta Europa e integrandosi nelle tradizioni culinarie, in particolare in Italia.

Curiosità e futuro del pomodoro

Proprietà nutrizionali e benefici per la salute:

Il pomodoro è un alimento straordinariamente ricco di nutrienti essenziali. Ecco una panoramica delle sue principali proprietà:

  • Ricco di licopene: Il licopene è un potente antiossidante responsabile del caratteristico colore rosso del pomodoro. Studi scientifici hanno dimostrato che il consumo regolare di licopene può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e di alcuni tipi di cancro, in particolare quello alla prostata.
  • Vitamine essenziali: Il pomodoro è una fonte eccellente di vitamina C, che supporta il sistema immunitario, e di vitamina A, importante per la salute degli occhi e della pelle. Contiene anche vitamine del gruppo B, necessarie per il metabolismo energetico.
  • Minerali: È ricco di potassio, fondamentale per la regolazione della pressione sanguigna, e contiene tracce di ferro, magnesio e fosforo.
  • Basso contenuto calorico: Grazie al suo alto contenuto di acqua (circa il 95%), il pomodoro è un alimento ipocalorico, ideale per chi segue diete dimagranti o cerca di mantenere un peso corporeo sano.
  • Fibra alimentare: La presenza di fibra aiuta a migliorare la digestione e a prevenire problemi come la stitichezza.

    Curiosità e futuro del pomodoro

    Usi tradizionali e moderni

Nelle culture precolombiane, il pomodoro era non solo un alimento, ma anche un ingrediente utilizzato per scopi rituali e medicinali. Gli Aztechi, ad esempio, credevano che il succo di pomodoro avesse proprietà curative per le ferite cutanee.

Oggi, il pomodoro è un protagonista indiscusso della cucina mondiale. Dalla pizza napoletana alle salse italiane come il ragù e la marinara, fino alle insalate fresche come la caprese, il pomodoro ha conquistato un posto d’onore nelle tradizioni culinarie di ogni continente. Non dimentichiamo le zuppe, come il gazpacho spagnolo, o i condimenti a base di pomodoro, diffusissimi in Asia e in Africa.

Un dettaglio poco noto sulla conservazione

Un aspetto spesso trascurato riguarda la corretta conservazione del pomodoro per mantenerne al meglio sapore e proprietà. Molti commettono l’errore di conservare i pomodori in frigorifero, pensando di prolungarne la freschezza. Tuttavia, temperature troppo basse possono alterare la struttura cellulare del frutto, compromettendo sia il sapore che la consistenza. Per conservare al meglio i pomodori, è consigliabile:

  • Lasciarli a temperatura ambiente: Idealmente, i pomodori andrebbero riposti in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta del sole.
  • Capovolgerli: Posizionare i pomodori con il lato del gambo rivolto verso il basso aiuta a ridurre la perdita di umidità e a prevenire la formazione di muffe nella zona del picciolo.

Se i pomodori sono molto maturi e non possono essere consumati subito, si possono conservare in frigorifero per pochi giorni, ma è consigliabile riportarli a temperatura ambiente prima del consumo per riattivare parte del loro aroma naturale.

Curiosità e futuro del pomodoro

Un fatto curioso è che esistono oltre 10.000 varietà di pomodori nel mondo, tra cui il famoso San Marzano, considerato uno dei migliori per le salse, e il ciliegino, perfetto per insalate e snack. Negli ultimi anni, grazie alla crescente attenzione verso l’agricoltura sostenibile, sono state riscoperte varietà antiche e rare, contribuendo a preservare la biodiversità e a promuovere un consumo responsabile.

In conclusione, il pomodoro non è solo un alimento delizioso e nutriente, ma anche un simbolo di storia, cultura e innovazione. Dai suoi umili inizi nei campi dell’America Latina alla sua ascesa come ingrediente chiave nella cucina globale, questo frutto continua a stupire e a deliziare generazioni di consumatori.

Le informazioni contenute in questo blog sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario.  

Nessuna affermazione è da intendersi come una raccomandazione  su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.

Ciao, un saluto da Enrico e al prossimo post.

Fonti:

FaviconMuseo del Pomodoro
La storia del pomodoro
Il pomodoro selvatico, o Solanum racemigerum, è originario del Sudamerica occidentale. Portato nell’America centrale, fu messo a coltivazione dai Maya, i quali …
FaviconMy Personal Trainer
Pomodori: proprietà e benefici – My Personal Trainer
I pomodori contengono discreti quantitativi vitaminici; si ricordano: pro-vitamina A (soprattutto carotenoidi, ma anche licopene), acido ascorbico e vitamina E …
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Pomodoro: un concentrato di nutrienti alleati per la salute
22 aprile 2021 — Il pomodoro ha un notevole valore nutrizionale. Possiede un’importante ricchezza di vitamine e minerali, in particolare vitamina C, folati e …
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L’origine del pomodoro, tra storie e leggende – De Rica
In Francia divenne consuetudine che gli uomini facessero omaggio di una piantina di pomodoro alle dame, come pegno d’amore. Il fascino e il …
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Trucchi da chef: come conservare i pomodori per averli sempre …
Inoltre, i pomodori sono anche una vera e propria miniera di fibre, potassio e vitamina A e vitamina C.

 

Magnesio e invecchiamento.

Magnesio e invecchiamento.

Magnesio e invecchiamento.

 

Il magnesio è così determinante che è necessario per ogni importante processo biochimico, aiuta il corpo  e contribuisce in molte cose fondamentali, come  a digerire il cibo, a produrre energia per far funzionare il corpo e a mantenere in forma i muscoli. C’è una cosa interessante: può persino aiutare a tenere lontani alcuni segni dell’invecchiamento.

Possiamo  Immaginare il magnesio come una chiave speciale: aiuta il nostro corpo a usare al meglio il calcio e altri nutrienti importanti che ci servono per rimanere sani e in forma.

Magnesio e invecchiamento.

Ecco alcune funzioni, elencate qui sotto, se vuoi più info leggi Magnesio il cugino importante

  1. Supporto del sistema nervoso
  2. Salute ossea
  3. Regolazione del ritmo cardiaco
  4. Supporto metabolico
  5. Aiuto nella digestione
  6. Azione anti-infiammatoria

Con l’età che avanza, gli anziani hanno una capacità minore di trattenere questo minerale e, generalmente, la maggioranza in questa fascia di età incomincia a fare uso di farmaci che contribuiscono a espellere il magnesio.

È molto importante che gli anziani si abituino a introdurre le dosi consigliate di magnesio nella loro alimentazione, con cibi integrali, verdura a foglia verde, frutta secca, come mandorle tostate, anacardi, arachidi tostati, soia, spinaci, frutta a guscio, piselli, fagioli, cereali integrali; questi sono solo alcuni dei cibi che contengono maggiormente magnesio.

Magnesio e invecchiamento.

A volte, direi spesso e volentieri, l’alimentazione moderna non garantisce la quantità giornaliera di magnesio, o piuttosto un apparato digerente mal funzionante, dato che i minerali vengono assunti e trasportati nel sangue attraverso i villi intestinali.

Il magnesio viene assorbito meglio se accompagnato da altri minerali; per questo, al giorno d’oggi, si possono integrare dei supplementi di minerali per un buon equilibrio.

Magnesio e invecchiamento.

Ricordandoti sempre che un buon e sano stile di vita contribuisce al funzionamento dell’organismo e con un buon inizio di una colazione equilibrata è l’ideale per dare alle cellule il giusto apporto di vitamine e minerali fin dal primo mattino.

Con questo buon mix messo in pratica regolarmente, ci si può mantenere fisicamente giovani anche in età avanzata, attraenti, contribuendo così a mantenere il corpo biologicamente forte e longevo.

Le informazioni contenute in questo blog sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario.  Nessuna affermazione è da intendersi come una raccomandazione  su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.

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Il limone i suoi benefici per il controllo del peso

Il limone i suoi benefici per il controllo del peso

Il limone i suoi benefici per il controllo del peso.

Un pò di storia:

Il limone una pianta che vive in  tutto il mondo e coltivabile anche in vaso e un tempo usata come pianta ornamentale nei giardini dei Re. Originaria della Cina e conosciuta anche probabilmente dai  Romani. Comparve per le prime volte nel Medio Oriente; Persia, Iraq, Egitto,  all’incirca nel 700 DC fu poi introdotto in Sicilia e in Liguria clima ideale per una pianta che ama i climi non troppo freddi.
Secondo alcuni studi genetici la pianta del limone è un antico ibrido tratto dal cedro e pompelmo, ma da secoli e una specie autonoma  che si riproduce per innesto  e talea

Il suo  nome comune limone si può riferire tanto alla pianta che al suo frutto furono i Persiani a chiamarla
“lìmù” che significava agrumi  da qui il nome limone.

Fu poi Cristoforo Colombo che  nel suo secondo viaggio 1943 la porto nel’isola  (Hispagnola) o di Haiti e di qui si diffuse poi in tutto il continente Americano.
Le sue proprietà furono scoperte solo qualche secolo più avanti nel 1617 che il medico inglese John Woodall  dimostrò l’efficacia contro lo scorbuto,la carenza di vitamina C. nota a tutti i marinai della flotta imperiale inglese.
Il limone ha un grande utilizzo nel settore culinario e soprattutto nel campo  dei dolci dalle torte a biscotti e  gelati ne viene fatto un grande uso ,questo sapore delicato  e  acidulo  unito allo zucchero diventa molto gradevole al palato.
Ultimamente a livello di benessere fisico si stanno riscoprendo i grossi benefici di questo fantastico frutto.

Il limone i suoi benefici per il controllo del peso

Se vuoi ottenere dei buoni risultati per il controllo del peso prima devi mettere il tuo organismo in condizioni ottimali per lavorare al meglio.

Per fare questo il tuo metabolismo a bisogno di espellere più tossine possibili accumulate con uno stile di vita errato

Il limone  quindi  è uno degli ingredienti più utilizzati per disintossicare il corpo perché può contare su principi attivi che depurano le tossine del sangue e gli organi che le segregano.

La costanza  paga, quindi per prima cosa crea una buona abitudine, perchè poi sarà l’abitudine a creare te.

Controlla il peso con un bicchiere d’acqua e limone?

Pensate a tutte quelle persone che fino ad ora hanno investito tempo e soldi per perdere peso quando esiste un modo per perdere peso in modo gratuito e decisamente salutare.

Come ? Diluire del succo di limone in acqua e berlo giornalmente. Questo è il segreto! Questa semplice tecnica accoppiata ad un regolare esercizio fisico aiuta a perdere peso sicuramente.

Questo esercizio è semplice da svolgere basta bere un bicchiere di acqua e limone al giorno.

Facile  forse.

Come diceva un famoso filosofo: facile fare, facile non fare. 

La vera difficoltà sta nell’eseguirlo tutti i giorni. Giorno dopo giorno, estate  ed inverno autunno e primavera. quando avrai creato questa abitudine avrai modificato anche il tuo stile di vita in meglio.

Da centinaia di anni viene considerato un rimedio contro il sovrappeso perché dà impulso alle funzioni del metabolismo e combatte i problemi digestivi che impediscono di dimagrire.

Ecco alcuni dei benefici che potrai ottenere assumendo a digiuno al mattino appena alzato in un bicchiere  di acqua tiepida con un limone spremuto.
Il limone è:

Il limone i suoi benefici per il controllo del peso

  1. Un regolatore di pressione sanguignea .Un antisettico naturale, perchè uccide germi e microbi, aiuta a rimarginare le ferite.
  2. Alcalizzante per digestione.
  3. Calma il sistema nervoso.
  4. Aiuta a sciogliere i grassi essendo ricchi di  fibre di pectina che aiutano a controllare la fame.
  5. E’ un regolatore di intestino.
  6. Rafforza sistema immunitario, ricco di vitamina C e di potassio che stimolano le funzioni cerebrali e nervose.
  7. Aiuta a pulire la pelle, la vitamina C contribuisce a diminuire le rughe e le imperfezioni  cutanee.
  8. Aiuta contro la disidratazione: Una tazza di acqua e limone al mattino previene la disidratazione e la cosiddetta fatica cronica o fatica surrenale. Quando il corpo è disidratato, o profondamente disidratato (fatica surrenale) non può svolgere tutte le sue funzioni in modo appropriato, e questo porta ad accumuli di tossine, stress, costipazione, e tutta una serie di altri disturbi.
  9. L’acqua e limone ha un effetto depurativo e diuretico. Bere acqua e limone aiuta l’organismo a liberarsi delle tossine, in gran parte poiché questa bevanda stimola la diuresi. Le tossine vengono espulse più rapidamente, garantendo la salute dell’apparato urinario. L’acido citrico presente nei limone contribuisce a massimizzare la funzione degli enzimi che stimolano il fegato e aiutano il corpo a disintossicarsi.
Niente viene per caso.
 
Le informazioni contenute in questo  sito sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario. Nessuna affermazione è da intendersi come promotrice di un qualsiasi prodotto in particolare e tanto meno vuole essere una raccomandazione  su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.
 

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Prezzemolo o carne rossa?

Prezzemolo o carne rossa?

Prezzemolo o Carne Rossa?

Quale dei due contiene più Ferro?

Innanzi tutto quando si tratta di ottenere una dose di ferro dalla tua alimentazione, sia il prezzemolo che la carne rossa possono giocare un ruolo importante. Entrambi contengono ferro, ma in quantità diverse e con alcune differenze chiave che vale la pena esaminare. Il prezzemolo in cucina è un’erba aromatica molto utilizzata per insaporire i piatti, ma  è in grado di offrire benefici anche in termini di nutrizione.

I benefici derivanti dall’utilizzo del prezzemolo non sono pochi. È un’erba ricca di minerali e vitamine  è ricchissimo di vitamine in particolare la C, A, K, acido folico e altre vitamine del gruppo B ma vanta la presenza anche di minerali tra cui potassio, calcio e il ferro. Un aspetto molto importante è che il prezzemolo essendo ricco di vitamina C  contribuisce al buon assorbimento del ferro.

Quale dei due contiene più Ferro?

La carne rossa è spesso considerata una fonte ricca di ferro “eme l’emoglobina, con la funzione fondamentale di trasportare l’ossigeno nel sangue e ai tessuti“, che è la forma di ferro più facilmente assorbibile dal nostro corpo. Questo tipo di ferro è particolarmente importante per le persone che possono avere bisogno di aumentare i loro livelli di ferro, come le donne in età fertile o le persone con anemia. La carne rossa, come il manzo, il maiale e l’agnello, contiene quantità significative di ferro eme, che può aiutare a soddisfare le esigenze quotidiane di questo nutriente essenziale.

D’altra parte, il prezzemolo è una fonte di ferro non eme, che è una forma meno facilmente assorbibile dal corpo rispetto al ferro eme. Anche se il prezzemolo contiene meno ferro rispetto alla carne rossa, può comunque contribuire all’apporto complessivo di ferro nella alimentazione. Inoltre, il prezzemolo offre anche altri benefici per lil benessere, come vitamine, minerali e antiossidanti.

Quale dei due contiene più Ferro?

Anche se il prezzemolo contiene meno ferro rispetto alla carne rossa, può comunque contribuire all’apporto complessivo di ferro nella dieta. Inoltre, il prezzemolo offre anche altri benefici per la salute, come vitamine, minerali e antiossidanti. vitamina A, che migliora la vista vitamina C rafforza il tuo corpo  può contribuire al mantenimento di una pelle sana, potassio

La scelta tra prezzemolo e carne rossa dipende dalle tue preferenze alimentari, dalle tue esigenze nutrizionali e dal contesto della tua dieta complessiva.

Se sei vegetariano o vegano, il prezzemolo e altre fonti di ferro non eme possono essere parti importanti della tua dieta. D’altra parte, se hai bisogno di aumentare rapidamente i livelli di ferro, la carne rossa potrebbe essere una scelta più efficace.

In conclusione, entrambi il prezzemolo e la carne rossa contengono ferro, ma in forme diverse e con diversi gradi di biodisponibilità. La carne rossa offre ferro eme altamente assorbibile, mentre il prezzemolo fornisce ferro non eme e altri nutrienti benefici.

L’importante è creare un equilibrio nella tua alimentazione, includendo una varietà di fonti di ferro e facendo scelte alimentari consapevoli per soddisfare le tue esigenze individuali di ferro.

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Zenzero semplicemente zenzero

Zenzero semplicemente zenzero

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Zenzero semplicemente zenzero

Lo zenzero  una pianta sempre più comune nelle tavole degli Italiani.

Parte prima

Conosciuto nel mondo anglosassone con il nome di Ginger, o semplicemente zenzero, è originario dell’Asia meridionale, ovvero l’India e la Malesia, e viene coltivato per le sue radici nelle zone tropicali e subtropicali di tutto il mondo.

Lo zenzero si sviluppa meglio in luoghi tropicali con temperature elevate e umidità elevata, ma coltivare lo zenzero non è così difficile anche nelle nostre zone, sia in terra che in vaso (ma il vaso deve essere largo perché la pianta si sviluppa in larghezza).

Come coltivare lo zenzero in casa è molto semplice e facile, basta prendere il rizoma (il bulbo) e piantarlo sotto la terra a pochi centimetri di profondità.

È importante innaffiare spesso la pianta, ma con poca acqua. Va bene anche nebulizzarlo con acqua per ricreare l’umidità tipica dei paesi d’origine. In inverno, bisogna stare attenti alle basse temperature che possono danneggiare la pianta.

Questa radice di zenzero è stata da sempre considerata come una potente arma per il benessere completo del nostro corpo. In Oriente, le sue proprietà benefiche sono state decantate sin dall’antichità e, per tale motivo, è una spezia che non dovrebbe mai mancare in casa.

Pensate che l’utilizzo dello zenzero risale già al libro del Mahabharata, un romanzo epico sacro della religione induista scritto nel sesto secolo avanti Cristo. Quindi, si parlava già di questa importante spezia, dal gusto piccante che vanta diverse proprietà. Una su tutte, accelera il metabolismo e trasforma il cibo in energia anziché in grasso. Ecco perché piace a tutte quelle persone che sono attente alla linea.

Zenzero semplicemente zenzero

Un tempo non tanto lontano, 50/60 anni fa, questa radice si trovava solo in certi tipi di negozi di origine biologica e naturale perché pochi ne conoscevano le sue immense proprietà. Solo gli appassionati di alimentazione naturale, cultura e filosofia orientale la conoscevano.

È qui, nei primi anni settanta, che incominciava a formarsi l’ossatura di una cultura di alimentazione “vegana e vegetariana“, che fosse indirizzata ad una buona e sana nutrizione. Per quello che si dice, all’inizio era una filosofia, uno stile di vita per poche persone che volevano preservare la vita degli animali e che era concepito come un mantra e un insegnamento nel rispetto dell’equilibrio dell’ecosistema e della vita altrui, compresa quindi quella animale.

Allora, alimentarsi con cibi integrali e con erbe e tisane “strane” era considerato una forma settaria ed isolante o, al massimo, una scelta per le persone malate che cercavano un’alternativa alla medicina tradizionale.

Da quegli anni, molta strada è stata percorsa e la radice di zenzero, da semplice rimedio naturale per la cura della salute, si sta trasformando in un vero e proprio punto di riferimento per la cucina e per il trattamento di numerose malattie.

Ora è diventato una necessità per chi vuole alimentarsi in modo sano. La radice di zenzero si può trovare in ogni negozio e non è più una spezia rara e costosa, ma rimane comunque una spezia preziosa per il benessere, da utilizzare regolarmente.

Zenzero, semplicemente zenzero

Recentemente, lo zenzero è diventato un ingrediente molto utilizzato nella cucina italiana. Per introdurlo nei nostri piatti, è possibile grattugiarlo direttamente a fine cottura su riso, pasta, secondi piatti o verdure. Inoltre, lo zenzero può essere impiegato anche nella preparazione di dolci, bevande dissetanti, tisane, infusi e di un ottimo olio aromatizzato, per dare un tocco di sapore in modo semplice e veloce alle nostre pietanze preferite.
 
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Il mistero svelato: l’erba porcellana e i suoi poteri magici.

Il mistero svelato: l’erba porcellana e i suoi poteri magici.

 

Il mistero svelato: l’erba porcellana e i suoi poteri magici.

Erba porcellana o semplicemente portulaca, arriva l’estate e arrivano delle piante spontanee crescono nei luoghi più insensati, nelle corti, ai cigli delle strade, negli orti, si propaga velocemente. La portulaca o erba porcellana ne è la principessa.

Molto apprezzata nei tempi antichi tanto dimenticata nei tempi moderni tanto che negli ultimi anni se n’è persa memoria. Era considerarla comunemente un’erbaccia infestante degna solamente di essere estirpata, finché lentamente si è cominciato a riscoprirla per le sue proprietà. E molti di voi sicuramente come anch’io ogni tanto uso degli integratori, di sali minerali e vitaminici spendendo dei soldi per integrare  le carenze alimentari, senza sapere che grazie alle nuove scoperte e informazioni abbiamo a disposizione delle erbe considerate “erbacce” che ci vengono in aiuto  nel periodo opportuno.

La Portulaca oleracea è una pianta annuale di origine indiana, e da li si è diffusa in tutta Europa. le sue proprietà medicinali erano già conosciute in Egitto fin dai tempi dei Faraoni, la si usava per curare il vomito, la diarrea, le emorroidi e le emorragie delle partorienti. I Romani come Plinio il vecchio, scrittore, naturalista, filosofo, comandante militare e governatore provinciale romano, la raccomandava per una miriade di applicazioni, sia per regolarizzare l’apparato digerente, sia perché “frena la libido e i sogni erotici”, cosa che evidentemente era molto apprezzata da un comandante militare per mantenere la calma fra le sue truppe. Ippocrate ne riconosceva le proprietà rinfrescanti, mentre Galeno sosteneva la sua efficacia contro mal di testa, mal di denti, infiammazioni e bruciore di stomaco.

Il mistero svelato: l’erba porcellana e i suoi poteri magici.

Gli arabi, nel Medioevo, la chiamavano addirittura il “vegetale benedetto”, perché avrebbe guarito il piede ferito di Maometto. Solo recentemente  è ritornata quindi al centro dell’attenzione grazie alle sue proprietà. Una caratteristica che a ridato notorietà a questa Portulaca oleracea è stata la scoperta degli alti contenuti  di omega 3, cosa che la rende il vegetale più ricco di questa sostanza. Di conseguenza, è molto utile per ridurre i livelli di colesterolo cattivo, è un infiammatorio naturale, aiuta lo sviluppo cerebrale e il rafforzamento del sistema immunitario, rallenta l’invecchiamento della pelle ed è amico del sistema cardiocircolatorio. Ha ottime quantità di potassio (494 mg su 100 g) e di magnesio ( 68 mg per 100g).

Nella Portulaca c’è anche una buona quantità di vitamina C. Contiene acido α-linolenico, possiede un elevato contenuto di proteina cruda e di polisaccaridi idrosolubili, una buona tolleranza alla salinità e una discreta capacità di accumulo di metalli pesanti. Abbiamo a disposizione la natura che ci aiuta a prevenire non dico curare certe patologie, basta fare quindi una passeggiata in campagna, nei prati ,lontano da fonti di inquinamento, o al mare e troveremo una quantità enorme di questa pianta. Inoltre è efficace per le persone che soffrono di diabete di tipo 2 e nella regolazione della pressione sanguigna, è un’importante fonte di antiossidanti (vitamina C e pro-vitamina A) che proteggono l’organismo dall’invecchiamento precoce, dal cancro, rafforzando le difese del sistema immunitario. È un diuretico che a dosi elevate risulta anche essere un lassativo. E sempre a motivo delle sue proprietà curative le navi che facevano lunghe traversate si assicuravano sempre una gran scorta di Portulaca perché per l’alto contenuto di vitamina C veniva somministrata ai marinai per combattere lo scorbuto.

Curiosità
Il nome botanico, deriva dal latino e significa piccola porta, derivato dal modo in cui si aprono i boccioli, mentre il nome arabo usato nel medioevo baqla hamqa che significa pianta pazza, faceva riferimento al modo in cui i rami si estendono al suolo senza alcun controllo.

In Arabia Saudita, Emirati Arabi e Yemen, sono coltivate diverse varietà di portulaca della sottospecie sativa. Negli Emirati Arabi la varietà coltivata è reperibile in molti negozi di ortaggi per essere utilizzata come insalata. Nelle regioni dell’Italia meridionale la portulaca, raccolta negli orti come spontanea, veniva venduta alla rinfusa da ambulanti durante gli anni 1950 – 1960. Nella medicina cinese tradizionale, la portulaca era utilizzata nelle tisane come sollievo contro dolori allo stomaco e al fegato.

La portulaca oleracea ha foglie succulenti, ossia dotate di tessuti chiamati parenchimi acquiferi. Grazie a questi tessuti riesce a immagazzinare una grande quantità d’acqua, creandosi delle riserve idriche durante i periodi di pioggia. In questo modo riesce a superare i periodi di siccità. Le foglie proprio per questo motivo, sono molto carnose.

È una pianta adatta a terreni poveri e compatti, sta bene al sole e non necessita di annaffiature frequenti. Infine, oltre a essere commestibile per le persone, la portulaca selvatica non è tossica né per i cani né per gatti.

Alcuni nomi nelle diverse regioni Italiane: in Liguria è chiamata purselana, in Lombardia erba grassa e in Sardegna barzellana. Nel Lazio è nota invece come purcacchia o purcacc, mentre in Calabria viene chiamata andraca o purchiacchia. In Campania, inoltre, ha ben tre nomi: pucchiacchèlla, purchiacchèlla e chiaccunella. E in Toscana viene chiamata perchiazza o sportellecchia.

Il mistero svelato: l’erba porcellana e i suoi poteri magici.

In cucina
Raccolta come verdura o erba spontanea può essere usata in cucina a crudo. È sempre meglio scegliere i germogli giovani dal momento che quelli  più vecchi hanno un retrogusto amarognolo: in questo modo potrete gustare come crudité gli steli freschi e le foglie più ricchi di vitamine. Infatti, la portulaca è più saporita delle verdure e delle erbe comunemente usate più utilizzate per preparare le insalate, che arricchisce grazie a un sapore leggermente aspro e fresco che la rende ottima anche insieme ad altre erbette di campo e ortaggi.Può essere mangiata anche cotta e aggiunta nelle minestre, nei ripieni di pasta fresca, nelle frittate e negli sformati con la besciamella. Inoltre Ottima per insaporire torte, pizze o frittate, come condimento in un soffritto in padella con patate, cipolle e olio d’oliva, nelle zuppe o nelle vellutate apporta una gradevole nota rinfrescante. In Sicilia la preparano con patate bollite e cipolle al forno ma si preparano anche saporitissime frittelle impastando le foglie in una pastella di farina e acqua, che viene poi fritta, mentre in Calabria la si usa abbinata a sedano e aceto.basta avere un pò di fantasia  e creare dei mix di insalate  più corposa unendo alle foglie della Portulaca fagiolini, pomodori, rucola selvatica, cipolla e patate lesse, si può lessare semplicemente in acqua per poi condirla con olio e limone, si può utilizzare per frittate saporite, ma anche per ripieni di lasagne e ravioli..

Il mistero svelato: l’erba porcellana e i suoi poteri magici.

Nel nord Europa Viene utilizzata cotta a vapore, sia saltata nel burro e fritta in pastella, sia nelle zuppe casalinghe per arricchire di aromi il piatto. Passata in padella con olio, cipolla, patate e ortaggi misti diventa un ricco secondo, velocissimo da preparare e genuino. Una sorta di ratatouille ancora più rustica. Un altro modo per usarla in cucina è conservarla sott’olio una volta sbollentata in acqua e aceto, da servire accanto a crostini, olive e cipolline in agrodolce per antipasto.

Contro indicazioni: riguarda i soggetti che soffrono di calcoli renali. La pianta, infatti, contiene ossalati, cioè sostanze che, in soggetti predisposti, contribuiscono alla formazione dei fastidiosi calcoli.

Un caro saluto da Enrico.

Le informazioni contenute in questo blog sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario. Nessuna affermazione è da intendersi come una raccomandazione su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.