Farro fibre e benefici.

Farro fibre e benefici.

​Farro fibre e benefici.

Farro un cereale ricco di fibre e conosciuto per i suoi benefici fin dall’ antichità. Come La maggior parte dei cereali integrali col tempo fu messo da parte perchè considerato un alimento per poveri.  Questa filosofia  si protrasse fino agli anni settanta ottanta del secolo scorso. Tutto questo era supportato da una alimentazione  occidentalizzata sempre più elaborata e appetitosa2ricca di grassi e zuccheri”. Questo nuovo stile di vita incentrato sul benessere era  consone alle persone che emergevano  nella società moderna, integrali  e derivati sembravano alla deriva alla merce di solo poche persone amanti dei bio e dell’integrale e filosofia Orientale. Ora questo cibo considerato povero è diventato un alimento primario per tutti quelli che ci tengono al benessere  fisico tra cui i “ricchi”.

Un pò di storia.

              Farro un cereale una garanzia, ma non è stato sempre così.
Cosa si può dire di questo favoloso cereale se non che è uno dei primi grani coltivato fin nell’antichità. Il farro fa parte delle piante erbacee celle graminacee. Antichissimo cereale si ritrova, sin dai tempi più antichi della  preistoria 5/6.000 anni fa.
Sembra essere originario dell’Asia Minore (tra Iran, Iraq, Siria e Palestina), da qui si è poi diffuso in Egitto (è stato trovato nelle tombe egizie), nel Bacino del Mediterraneo ed in Italia (introdotto dalle colonie degli antichi greci presenti nel meridione).

Questo cibo era uno dei preferiti delle legioni romane, i soldati e i gladiatori consumavano una pagnotta impastata con del farro macinato, da qui la parola farina “farrum”. Le zuppe a base di farro erano all’ordine prima dei combattimenti  o prima delle grandi marce quando dovevano spostarsi a piedi velocemente e a tappe forzate, di fatto era corroborante, cioè rinforzava, rinvigoriva e dava forza ed energia nelle loro azioni, nella vita quotidiana i romani preparavano il
“puls”un tipo di pane, mentre il “libum”, la focaccia da offrire alle divinità.

Questo cereale  come bene prezioso fungeva anche da  merce di scambio per la paga dei soldati.
Durante il matrimonio la sposa offriva allo sposo un dolce o un pane fatto con farina di farro, che consumavano assieme.

In Italia sono presenti 3 varietà di farro: farro piccolo, farro medio e farro grande o spelta. La Spelta non appartiene ad una specie naturale ma si tratta di un incrocio tra il farro medio e un’altra graminacea selvatica. Le regioni di maggior coltivazione è la toscana parte dell’Umbria. e la Liguria.

Farro fibre e benefici.

Farro e proprietà.

Questo prezioso cereale è simile al frumento, ma il suo guscio è più duro e resistente, il che aiuta a proteggere gli elementi nutritivi e vitali presenti nel suo interno da pesticidi e insetti.
E’ vero in negli ultimi 30/40 anni questo cereale aveva perso il suo valore era andato quasi a sparire per dar spazio ad altri  cereali come il frumento, il riso, il mais.

Ora dopo anni di dimenticanza, la buona nutrizione ha acceso un faro ha posto una lente di ingrandimento sulle proprietà e i benefici di questo cereale. A prima vista le sue proprietà nutrizionali sembrano simili a quelle del grano, ma l’apporto proteico è nettamente superiore, un 15% in più cosa fondamentale se abbinata a dei legumi per un apporto nutrizionale  equilibrato.

Farro e  fibre.

Le fibre di questo argomento ne parlo parecchie volte nei miei post ed anche nel libro 5 Rimedi efficaci per regolarizzare l’intestino: e…Ritornare a Sorridere” sono sostanze che arrivano inalterate nell’intestino crasso dove subiscono la fermentazione ad opera dei batteri “buoni”.

Le fibre hanno innumerevoli proprietà. Favoriscono un certo controllo dell’appetito, prevengono la stipsi in quanto aumentano la massa fecale e rallentano il transito intestinale e riducono l’assorbimento dei carboidrati riducendo il picco glicemico che avviene nella fase digestiva e la conseguente  risposta insulinica.

Le fibre infine controllano i livelli dei lipidi nel sangue quindi proteggono, come attestano alcuni recenti studi scientifici, da ipercolesterolemia e coronaropatie cardiache.

Farro fibre e benefici.

Il farro ha grandi proprietà nutrizionali.

Ha una elevata concentrazione di carboidrati complessi che ne determinano l’alto valore energetico. È un cereale ricco di vitamine, aminoacidi e sali minerali. Soprattutto della vitamina BI, B2, B3. La tiatina o vitamina B1 regola diverse funzioni metaboliche e il funzionamento di alcuni enzimi che rendono disponibile l’energia nell’organismo quindi essenziali nelle prestazioni degli sportivi, combatte l’apatia e migliora il tono muscolare di stomaco, intestino e cuore.

La riboflavina o vitamina B2 metabolizza i grassi e le proteine, stimola e protegge la crescita di pelle, unghie e capelli ed è in grado di ridurre gli attacchi di emicrania.

La niacina o vitamina B3 influenza e controlla la produzione degli ormoni sessuali, disintossica da alcol e narcotici e protegge la pelle e i tessuti del sistema.

Minerali e farro.

Nel farro ci sono poi molti sali minerali e minerali come fosforo, ferro, rame, potassio e magnesio mentre gli aminoacidi sono: arginina, triptofano, cistina, glicina, prolina, metionina, tirosina, valina e treonina. Le proteine del farro sono più facili da digerire rispetto a quelle presenti nel grano.

Che dire dopo tutte queste proprietà  del farro la cosa migliore era cucinare un buon piatto di orecchiette al farro integrali biologiche e sperimentarlo  portandolo  a presso in montagna come pranzo e devo dire ho avuto quelle sensazioni di benessere, di energia e leggerezza, lasciandomi, appagato.

IMPORTANTE :
Il farro contiene glutine, quindi è sconsigliato ai celiaci ma risulta meno irritante rispetto al glutine contenuto nel grano.​

Le informazioni contenute in questo  sito sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario. Nessuna affermazione è da intendersi come essere una raccomandazione  su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Per questo contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.
Ciao un saluto da Enrico e al prossimo  articolo.
Inquinamento  verde e benessere

Inquinamento verde e benessere

Inquinamento verde e benessere.

Quando si parla di Inquinamento verde e benessere generalmente ci si preoccupa di come associare questi tre elementi  per affrontare l’inquinamento  al benessere il verde sicuramente è il fulcro centrale di tutta la vita. Il verde e risaputo e un colore che in natura si trova in abbondanza e certi tipi di verdure ne contengono per  il benessere del corpo umano. Pensando al forte inquinamento  si pensa all’inverno e allo “Smog” se così si può ancora chiamare e quella coltre di veleno che ci attornia. Non consideriamo poi il fatto della velatura nella volta celeste, ma questo è un altro argomento.

Un tempo esistevano le stagioni e l’inverno ne faceva parte, era una stagione fredda, con abbondanti nevicate e sotto la neve riposava la terra. In quel periodo e in quelle condizioni il corpo di conseguenza doveva fronteggiare temperatura rigide con sbalzi termici che arrivavano fino hai meno 10° e più gradi. Quand’è così sicuramente è bene essere ben preparati con l’abbigliamento adatto alla  stagione. La prima cosa da effettuare in certe situazioni è coprirsi bene con maglioni di lana, guanti, giacche, sciarpe, per ripararsi dalle folate di vento freddo.

queste temperature ora non ci sono più ma aggiungi l’inquinamento e chi ne risente sono le fasce  deboli queste vengono colpite. Queste fasce sono per la maggior parte bambini e anziani perchè il loro sistema immunitario è più fragile. I primi perchè sono in una fase di crescita e sviluppo, il secondo sono  in decrescita indebolimento fisico causato con l’avanzare dell’età. Naturale chiunque è soggetto  all’ambiente in cui vive di conseguenza può venire attaccato da virus  e batteri. Parte dell’inquinamento atmosferico, questa coltre bassa di polveri sottili indeboliscono l’organismo attraverso le vie respiratori causando quindi tosse, raffreddore e influenza.

Ecco che l’importanza dei vegetali verdi. Quando la natura diventa brulla e qui che accadde il miracolo, la natura ci mette a disposizione il meglio per rafforzare le difese immunitarie con dei vegetali verdi.

Prima di addentrarmi nei benefici di certi alimenti è bene

sapere quanto fa bene il verde, fisicamente e mentalmente.

E’ scientificamente dimostrato che, il verde ha tutta una gamma di influenze benefiche sul nostro corpo e che queste vanno ben oltre il piacere di contemplare un bel paesaggio. Gli effetti psicologici, fisici e fisiologici del colore simbolo della natura sono molteplici. E’proprio nel periodo invernale che la natura non a caso provvede a fornirci i migliori vegetali  per proteggerci e affrontare la lunga stagione piante erbacee come le crucifere o crocifere così son chiamate, piante che crescono e maturano in questa stagione, in ambienti e zone fredde.

Curiosità  della derivazione del nome

tale parola e stata coniata dalla disposizione dei loro fiori e dai loro petali quattro disposti a croce di qui il nome.

Inquinamento verde e benessere

 

Il verde è indispensabile per il corpo umano  “IL VERDE  E’ VITA”. Ritonando all’inquinamento atmosferico e allla velatura artificiale creata dall’uomo a molteplici effetti negativi. Un effetto negativo della poca luce  è che rallenta  la formazione della Clorofilla che avviene con la giusta dose di luce solare e quindi della piena maturazione delle verdure. Sappiomo inoltre  che la luce solare è fondamentale per lo sviluppo della Vitamina D  per ilbeneficio delle ossa dell’uomo.

La clorofilla, responsabile del colore verde di frutta e verdura, ha una potente azione antiossidante, mentre i carotenoidi contenuti in questi alimenti aiuta l’organismo a difendersi e prevenire le patologie coronariche e molti tipi di tumore; inoltre, sono responsabili della vista e dello sviluppo delle cellule epiteliali.

Questi alimenti sono particolarmente ricchi di Magnesio, un minerale molto importante che

favorisce il metabolismo dei carboidrati e delle proteine, stimola l’assorbimento del Calcio,

del Fosforo, del Sodio e del Potassio, regola la pressione dei vasi sanguigni e la

trasmissione dell’impulso nervoso. Inquinamento verde e benessere.

ECCO I BENEFICI CONTRO L’INQUINAMENTO: IL VERDE.

Per l’inverno  el’inquinamento la natura provvede broccoli, verze, e tutta una serie di vegetazione a foglia verde come pure i kiwi sono molto ricchi di vitamina C: favoriscono quindi l’assorbimento del Ferro contenuto nella frutta e nella verdura, hanno proprietà antiossidanti ed aiutano a prevenire malattie cardiovascolari, neurologiche.
Frutta e verdura verde contengono i fitonutrienti che caratterizzano i vegetali verdi e aiutano a ridurre lo stress e l’affaticamento, oltre a prevenire numerose forme tumorali, possono contribuire a prevenire certe disfunzioni cardiovascolari e recano benefici a ossa, denti e occhi.

Queste verdure contengono vitamina A, C, E, K e la B5. Inoltre, contrastano l’insorgenza dei radicali liberi con un’azione anti-aging.

Elenco di vegetali a foglia verde.

A questa categoria appartengono insalate, zucchine, asparagi, piselli, rucola,

basilico,mele verdi, avocado, broccoli, cavoli, bieta, erbetta, carciofi, cavolo verza, cetrioli,

cicoria, indivia, lattuga, spinaci, kiwi, olive, uva bianca, agretto, cima di rapa, prezzemolo.

A volte per vari motivi come poco tempo per preparare il cibo, non piacciono le crocifere e non riusciamo ad assumere i vari vegetali  per  ovviare a tutto questo possiamo rimediare con un buon integratore multivitaminico che ci fornisce una copertura al sistema immunitario.

Le informazioni contenute in questo  sito sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario. Nessuna affermazione è da intendersi come essere una raccomandazione  su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Per questo contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.

Un saluto  da parte mia  e al prossimo articolo.

Quale è  la stagione ideale per far uso degli agrumi.

Quale è la stagione ideale per far uso degli agrumi.

Quale è  la stagione ideale per far uso degli agrumi.

Quale  stagione se non i mesi più freddi per far uso degli agrumi e quindi da Dicembre fino  all’inizio della primavera?

Come mai questo frutto è così prezioso prezioso per il corpo umano? Inanzi tutto la differenza tra gli agrumi e altri frutti e enorme nel processo di sviluppo  e maturazione. La fioritura avviene in primavera come per la maggiorparte degli alberi da frutto, ma la durata e l’esposizione al clima caldo e solleggiato dei paesi che si affacciano sul mediterraneo fanno si che diventi un concentrato di vitamina, sali minerali  oltre che ai caroteinoidi.

Ecco perchè diventa interessante per vari aspetti, in primis lo sottolineamo gli agrumi hanno bisogno di tanto sole e per un periodo lungo che avviene nei mesi invernali, a seconda della specie variano, da Dicembre a Febbraio. Prima della globalizzazione  questi frutti erano acquistabili in stagione invernali ora si da per scontato averlo sui banchi in esposizione e puoi mangiarlo tutto l’anno essendo importati da altri paesi nel mondo come  il Sud America, la Cina  Sud Africa o nei paesi Asiatici. Comunque il miglior periodo per mangiare e assaporare  un arancio o degli agrumi è sempre il periodo invernale.

Un secondo aspetto molto interessante che la maggioranza delle persone  da per scontato  il contenuto degli agrumi, la famosa vitamina C essenziale per il corpo umano. Niente di più falso, forse se sei fortunato ed Acquisti delle arance appena colte allora tutto questo può essere veritiero altrimenti scordatela la vitamina C.

Ecco il perchè: la vitamina C  è termolabile, si dissolve ,si volatizza, si disperde e questo accade per vari motivi, una delle ragioni principali, rimane troppo tempo in giacenza nei magazzini dalla raccolta alla vendita, anche se conservate in celle frigorifere, e al buio.

Terzo molto importante ma poco pratico per il commercio  gli agrumi raggiungono la loro massima concentrazione di vitamina C negli ultimi dieci giorni di maturazione del frutto.

Leggi anche  La grade bugia sulla V.C

Quale è  la stagione ideale per far uso degli agrumi.

Agrumi e la sua grande famiglia .

Appartengono alla famiglia degli agrumi, le arance, i limoni, i mandarini, i cedri, pompelmi e mandaranci. Agrumi meno conosciuti  sono il chinotto, le limette, il bergamotto questo ultimo utilizzato per l’essenza e per il citrato di calcio.
Gli agrumi un tempo era un frutto per pochi e solo dal secondo dopo guerra sono stati valorizzati sempre più, e il loro consumo è aumentato moltissimo, sia per uso personale che per l’uso industriale e quindi i suoi derivati, dalle spremute, ai succhi e dalle bibite per “dissetare”.

Alcuni agrumi sono  molto conosciuti come le arance dal colore giallo scuro e arancione con buccia più o meno ruvida, alcune specie sono rosse e poi sono dati i nomi in base alla loro provenienza di coltivazione.

Il mandarancio lo dice la parola stessa è un incrocio tra il mandarino e l’arancia profumo intenso del mandarino e frutto acidulo dell’arancio. Il mandarino piccolo e rotondo è generalmente molto profumato.  Il limone tutti ne conoscono i suoi benefici  di colore giallognolo.
Il pompelmo un tempo solo giallo ora anche rosa, il suo aspetto è simile ad un grosso arancio, buccia liscia e sottile, all’interno spicchi sugosi dal gusto agro amarognolo, note sono le sue spremute per la prima colazione, ottima anche come bevanda.

Alcuni agrumi sono meno noti ma molto usati nel campo alimentare , per esempio il Lime  o limetta agrume simile al limone viene coltivata in Sicilia e Calabria , poco sugosa, viene consumata sia cruda che in conserve sciroppi e candita.
Cedro agrume simile al limone, di taglia un pò più grossa, viene usato per spremute, e la buccia usata come canditi e per la pasticceria.
Chinotto viene conosciuto per il suo gusto amarognolo sotto forma di bevanda, il suo aspetto e di colore verde scuro e la sua coltivazione maggiore è la Liguria.

Il Bergamotto, altro agrume poco conosciuto è un pò più piccolo dell’arancio a forma sferica o leggermente a pera,la sua buccia liscia e sottile di un colore giallo, la sua polpa è verde giallastra sapore acidulo. Molto usata la sua buccia per ricavare delle essenze in profumeria.

Quale è  la stagione ideale per far uso degli agrumi.


Si sa che gli agrumi sono un alimento prezioso per l’organismo e chi ha una certa età lo sa bene quanto fossero indispensabili e di valore questi frutti. Lo sapeva bene il marinaio e  i guai che potevano riscontrare in mare senza gli agrumi e verdure fresche Pensare alla sua carenza un tempo significava associarla allo scorbuto, un decadimento del corpo che si manifestava in varie forme stanchezza cronica e  lividi, capelli fragili, rottura dei capillari e sanguinamento delle gengive. La causa di mancanza di collagene della V.C  poteva portare alla morte. La famiglia degli agrumi sono di fatto ricchi di vitamine, di zucchero e di acido citrico, pertanto in una alimentazione moderna dove c’è abbondanza di consumo di cibi elaborati, gli agrumi apporteranno benefici, importanti e necessari al corpo umano per  disintossicanti e depurarsi.

Degli  agrumi abbiamo accennato alla sua principale fonte la Vitamina C  ma ti stupirai del loro ricco contenuto, grazie alla loro prolungata esposizione al sole.

  • potassio.
  • calcio.
  • fosforo.
  • sodio.
  • vitamina A.
  • vitamina C.
  • carotenoidi

Quando sia il momento migliore per mangiareun Arancio o degli agrumi cè un detto popolare, vero si o forse no, ma di sicuroquestoproverbio dice che “l’arancia la mattina è oro, il pomeriggio è argento, la sera è piombo”, volendo dire che il consumo di arance è indicato soprattutto il mattino a digiuno, meno dopo i pasti e che addirittura può risultare dannoso dopo cena, visto che renderebbe difficile la digestione e il suo contenuto acido appesantirebbbe la digestione.

Contro indicazioni si per tutte quelle persone che sofrono di irritazione e acidita di stomaco, come reflussi gastrici e quantaltro.

Per concludere sicuramente  la stagione ideale per un abbondante uso di agrumi è il periodo più freddo Autunno inoltrato  Inverno e Primavera. Possiamo dire che un arancio al giorno in inverno ci aiuta a prevenire un raffreddore e i malanni di stagione grazie al suo contenuto di vitamina C. Quindi questi frutti si possono trovare quasi sempre fermo restando che il loro contenuto di apporto nutritivo vitaminico sia integro.

Una curiosita come sciegliere un frutto d’arancio.

Fondamentale comperare  arace o agrumi biologici, controllare che attorno al picciolo non ci siano aloni scuro. Strano a dirsi ma fuori dall’Italia le racccolte di arance vengono prematuramente e poi fatte maturare in forni , così solo colore e niente sostanza poche vitamine e distrutte dal calore,

Leggi anche l’articolo l’importanza della VC

Un caro saluto da Enrico

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Natale e Obesità

Natale e Obesità

natale-obesità

Natale e Obesità

Obesità e Natale, sembra che il Natale non arrivi mai. Sembra che le persone nell’arco dei dodici mesi muoiano di fame non vedono l’ora dei cibi “prelibati” se così si possono chiamare. Cibi elaborati, molto gustosi, con parecchi grassi, zuccheri nascosti sotto varie forme, infine poca sostanza per le cellule. Poco nutrienti.

Questo tasto delicato “cibo ed obesità” è di attualità e non fa più notizia come un tempo. Sempre più media ne parlano,fanno delle trasmissioni  per tutto l’anno con scarsi risultati. Nonostante tutto in questo periodo viene messo in evidenza  il pericolo per l’eccesso di cibo che generalmente viene assunto. Questa mania di cibo a dismisura e figlio di una ostentazione di benessere economico diffusasi dopo la seconda guerra mondiale dove i figli di quella generazione non dovevano più patire la fa me come i loro padri. Quindi negli anni cinquanta, sessanta, settanta si cominciarono a riempire le tavolate di tutto e di più.

Partendo dal dopo guerra inizio anni 50 è 60 con il progredire economico e l’ostentazione del benessere anche la tradizione natalizia si è  evoluta sviluppatasi con la cultura alimentare che il tempo e la sofisticazione  dei cibi con la  chimica si è rilevata deleteria.

Ritornando  ai nostri giorni possiamo dire che il periodo invernale e il periodo tra Dicembre e Gennaio sia fatale per mettere qualche kg ma questo non è che una piccola parte di quello che tu mangerai nel corso dei tuoi anni di vita.

Cosi con il passare del tempo si è modificata la cultura del cibo passando da una dieta mediterranea ad una dieta o alimentazione Americanizzata con l’introduzione dei fast food e dei cibi preconfezionati ricchi di elementi che “costano” poco ma valgono niente come grassi e zuccheri.
Ed a partire dalla  metà degli anni 80 questo stile di vita errato  si è espanso diventando come una epidemia, trasformandosi nella piaga del sovrappeso e dell’obesità con tutte le sue conseguenze, tutto questo legato dal doppio effetto, poco movimento ed eccesso di cibo  spazzatura.Ora non diamo solo la colpa al Natale per il sovrappeso e l’obesità, è tutto l’insieme che contribuisce all’aumento del peso corporeo.

Natale e Obesità

Se l’obesità  all’inizio era ristretto a livello mondiale solo per i paesi sviluppati o occidentali, ora questa piaga si è diffusa in tutto il mondo, uno dei fattori principali se non il principale in assoluto è la scarsa qualità del cibo ricco  e lo ripeto di grassi e zuccheri, alimenti che rendono gradevole  il cibo al palato ma con pochi nutrienti, se non appunto i carboidrati semplici e grassi di svariate origini.
Calcolando   che tutto quello che viene ingerito passa attraverso l’intestino e assimilato dal corpo e bene stare attenti a quello che viene ingerito.

Il Natale e le festività contribuiscono in minima parte ecco perchè:

Vuoi sapere mediamente quante tonnellate di cibo passano attraverso il tubo digerente nel tuo corpo?
Non te lo puoi nemmeno immaginare ci vorrebbe un  enorme magazzino di viveri solo per te.
Questo è un dato che ti può far riflettere su cosa transita mediamente nell’intestino  nell’arco di una vita media di 70 anni:

  • 8 tonnellate di carne
  • 2 tonnellate di pesce
  • 10 tonnellate di pane
  • 4 tonnellate di patate
  • 5 tonnellate di frutta.3 tonnellate di legumi
  • 000 uova
  • 000 lt. di liquidi.

Vale la pena di prestare un po’ più di attenzione a quello con cui ci si alimenta?

Quanto più beneficio ci sarebbe invertendo alcuni alimenti per ex: 10 tonnellate di frutta e 5 di pane, oppure 8 tonnellate di legumi  e 3 di carne  o sui tipo di liquidi che transitano nel corpo?

Domanda per quale motivo una persona ingerisce più cibo di quello che gli necessita?

Per svariati motivi, nei fine settimana e nei giorni festivi non si sa cosa fare e quindi si mangia sopratutto con un aggressività snaturata  propensa verso i dolci che tradotto vuol dire dipendenza sono “zuccheri” o verso il salato snack e quant’altro.

Tutto questo non basta aggiungetevi  poco esercizio fisico, agitazioni, stress quotidiano “e chi non è stressato?” cosi il fisico reagisce cercando spasmodicamente del cibo piluccando continuamente aggiungendo  un 25% in più e la frittata è fatta.

E ancora, la noia dove c’è noia c’è obesità, gli inglesi la chiamano  “nibbling” piluccamento  qualcosa che ci tenga occupati durante la giornata, può essere solo qualche zuccherino sotto forma di caramelle, mentine, cicche o spezza fame.

Nei giorni festivi e nel periodo Natalizio tieniti occupato con qualche  cosa da fare  questo ti terrà la mente occupata e ti aiuterà a distoglierti dal cibo in eccesso.
Ricordandoti che un sano e corretto stile di vita e una colazione equilibrata può contribuire alla riuscita degli sbalzi glicemici una delle cause principali sul controllo del cibo.

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Un caro saluto da Enrico e buone feste a tutti.

Uva Semplicemente uva.

Uva Semplicemente uva.

  Comunque   così era un tempoUva Semplicemente uva.

Uva semplicemente uva,quale migliore stagione per assaporare e gustare l’uva se no a fine estate. Si parte quindi ad estate inoltrata così era un tempo.Dipende poi dalle regioni, al sud primi di Agosto  e al Nord fino a Novembre. Sebbene la vendemmia richiami automaticamente l’autunno, in realtà il tempo in cui si vendemmia è ben più lungo e cambia da regione a regione in base alla situazione climatica. La vendemmia iniziava  generalmente nel mese di agosto e si conclude nel mese di ottobre.Con il cambiamento climatico la stagione della vendemmia è anticipata e può iniziare tranquillamente a fine Luglio nelle regioni del Sud Italia. Ora mai col la globalizzazione l’uva si può mangiare tutto l’anno,perchè altri paesi nel mondo sono esportatori come Cile o la California.Un particolare.del frutto viene raccolti a maturazione avvenuta poichè il processo si ferma con la raccolta.

Uva Semplicemente uva.

Cosa molto importante nel momento di acquistarla, è bene assicurarsi che gli acini siano attaccati saldamente al grappolo, con il gambo flessibile e con il caratteristico strato di “polverina” sulla buccia, che ne denota la freschezza. Dopo l’acquisto occorre eliminare tutti gli acini marci per conservarla al meglio. Se riposta in frigorifero, dentro una scatola traforata, si conserva per circa una settimana. Uva un frutto conosciuto fin dalla antichità per i suoi effetti inebrianti. La piantagione della vigna  e una delle  prime storie scritte della viticoltura ci giungono dalla Genesi (cap.9) quando Noè, finito il diluvio universale, attraccò a terra, piantò la vite e si ubriacò del suo inebriante vino. Questo è stato  scritto più di 2500 anni fa da Mosè nel deserto del Sinai. La testimonianza più eclatante di questa bevanda è data dai testi sacri  è citata nei vangeli quando alle nozze di Can finirono il vino e qui l’invitato speciale Gesù compi il suo primo miracolo trasformando l’acqua in vino, tanto che gli invitati si congratularono con gli sposi per aver conservato la bevanda  migliore per la fine della cerimonia. Ritornando a tempi più recenti, sono in molti ad affermare che la vite sia originaria dell’India, e che da qui, nel terzo millennio a.C., si sia diffusa prima in Asia e in seguito nel bacino del Mediterraneo più di 10.000 anni fa.

Uva Semplicemente uva.

Si parla tanto di detossificazione a livello cellulare ma pochi sanno che l’uva è un detox molto potente,e seguendo il principio naturale del ciclo della natura quindi settembre è il mese ideale per questo frutto il suo effetto migliore  per depurare il corpo dalle scorie delle schifezze mangiate in estate. Una buona depurazione serve a preparare il corpo nei migliori dei modi per affrontare l’autunno e gli sbalzi repentini delle temperature. Per ottenere il massimo dei benefici bisognerebbe usare uva appena raccolta. Logicamente tutto questo è utile farlo le prime volte con qualche persona che ti segue, anche perchè il corpo potrebbe avere delle reazioni di detox che noi non ci aspettiamo e potremo spaventarci. Il tutto è molto semplice, la dieta o cura dell’uva consiste o è basata sul consumo di importanti quantità di uva, appena raccolta. Si può arrivare fino a 2 kg di uva al giorno sostituendo con le dovute cautele, i due pasti principali,”questo vale sempre per le persone che si avvicinano per la prima volta”. Ripeto prima di intraprendere questo programma è bene consultare un nutrizionista che sicuramente potrai contattare nei negozi di alimenti naturali specializzati, loro sono sempre a stretto contatto. Come funziona: Lo schema della cura dell’uva e strutturato, in modo di aumentare la quantità di uva ingerita progressivamente. Si inizia consumando 500 g di uva, i primi 250 come colazione e il restante in due spuntini in giornata. Facendo questo diminuirete la quantità di alimenti che introducete normalmente nella vostra alimentazione giornaliera. Nei giorni a seguire aumenterete la quantità fino ad arrivare ad 1 kg sostituendo così colazione e cena poi si arriverà alla seconda settimana e consumare 2 kg.Con l’aumentare  progressivo dell’uva abbondante  si sostituiscono i tre pasti colazione pranzo e cena.Dopo 2-3 giorni di alimentazione basato solo di uva si re-introduce gli alimenti iniziando solo con con verdure crude,per poi aggiungere pane, riso, o pasta.Solo alla fine puoi ritornare agli alimenti proteici, ed ai grassi.Il tutto dura tre settimane e se hai dei kg da perdere sicuramente oltre de depurarti se ne andrà anche qualche chilo di troppo.  

Le informazioni contenute in questo blog sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario. Nessuna affermazione è da intendersi come una raccomandazione su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.

AL PROSSIMO ARTICOLO

BY ENRICO

 

 

 

Alimentazione e invecchiamento

Alimentazione e invecchiamento

Alimentazione e invecchiamento

Alimentazione e invecchiamento: è risaputo ormai che l’alimentazione influisce positivamente e negativamente sul degrado del corpo. L’invecchiamento delle cellule e la vita stessa dipendono in gran parte da come ci alimentiamo; quindi, più consumiamo alimenti poco salutari e cibi elaborati, più il corpo subisce un degrado.

Oggi, a differenza di qualche anno fa, non si parla quasi più di ‘DIETA’, parola che incuteva terrore nelle persone costrette a seguire questo regime restrittivo per necessità. Per fortuna, la scienza nel campo dello sviluppo del corpo umano ha fatto un passo indietro e ha corretto la visione, tracciando una nuova strada: non si tratta più solo di dieta, ma di adottare un corretto e sano stile di vita.

Viviamo in un periodo di grande informazione, dove grazie a Internet possiamo acquisire e mettere in pratica cambiamenti per ritardare l’invecchiamento.

È vero, non è solo il cibo; esistono molti altri fattori che contribuiscono all’accelerazione dell’invecchiamento. Per esempio, ci sono giovani anziani e anziani giovani. Questo può essere causato da fattori genetici ereditari, lo stress, l’inquinamento ambientale e tutto ciò che può provocare lo stress ossidativo delle cellule.

Alimentazione e invecchiamento

Nel mio libro ” La vita dell’uomo tra leggenda e realtà

pubblicato su Amazon, parlo della vita di un tempo in cui tutto era perfetto o quasi, dove tre elementi naturali come l’aria, l’acqua e il cibo erano fondamentali per una vita longeva. Questo contesto, un ambiente quasi perfetto per vivere a lungo, purtroppo non c’è più; è stato accelerato soprattutto in questi ultimi 150 anni con l’avvento dell’era industriale e postmoderna, dove inquinamento e degrado hanno preso forma velocemente.

Un tempo, nel ciclo della vita umana, c’era una selezione naturale: l’uomo che sopravviveva viveva a lungo perché aveva un motore rodato dalla natura. Ora le persone possono ritenersi fortunate se superano i novant’anni in ottima salute e forma. Chi vive così a lungo può testimoniare l’evoluzione e il progresso tecnologico, e solo un centenario può aver visto i grandi progressi della scienza, partendo, per esempio, dal trasporto su cavalli e rotaie, allo sviluppo dei motori a scoppio, agli aerei, ai viaggi nello spazio, all’avvento dei computer e alle nanotecnologie.

Alimentazione e invecchiamento

Alimentazione e invecchiamento: sicuramente tutto questo progresso ha portato vantaggi e svantaggi. Tornando al tema dell’alimentazione e della longevità, l’alimentazione ha fatto grandi progressi: possiamo dire che la scienza ci aiuta a conoscere le proprietà del cibo, ma poco si fa per promuovere ed educare la popolazione a una buona e sana alimentazione.

Forse la sanità ha paura di rimanere senza clienti? Quello che pochi ammettono è che la pubblicità influisce sul loro modo di alimentarsi. Dicono che non mangeranno mai quelle “schifezze”, ma poi arriva l’amico e dice che le ha assaggiate e sono buone, e la frittata è fatta. Questo è quello che accade nei paesi occidentalizzati: fasce di età sempre più giovani, a causa di un cibo troppo elaborato, con tanti zuccheri nascosti  e grassi saturi, portano a un decadimento precoce del corpo umano e a tutte le conseguenze, compreso l’accorciamento della vita.

Nonostante i media affermino che la vita si è allungata, la vita media dell’uomo adulto è aumentata di soli due o tre anni. In questo e-book, che non tratta solo di alimentazione, potrai scoprire come la terra stessa potrebbe essere un bellissimo giardino, dove cibo, aria e acqua – elementi vitali – possono contribuire ad un allungamento della vita.

Gli scienziati stessi affermano che in un contesto perfetto l’uomo potrebbe vivere 400-500 anni. Non male per la vita media di adesso, vero? (Povero stato, quante pensioni dovrebbe pagare?)

Per citare le parole di Leonardo Da Vinci: ‘Se vuoi vivere a lungo e mangiare tanto, alla sera digiuno devi stare’.

Le informazioni contenute in questo blog sono di carattere generale e non intendono sostituire la consulenza fornita dal proprio medico o altro professionista sanitario. Nessuna affermazione è da intendersi come una raccomandazione su come trattare qualsiasi particolare malattia o condizione relativa alla salute. Contattare il medico o il professionista sanitario per eventuali problemi di salute.

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BY ENRICO